Pesci calpestati, scagliati a terra, lasciati soffocare a morte, infettati da funghi che distruggono lentamente le loro carni, confinati in vasche di acqua putrida e piena di germi.
Questa è la realtà degli stabilimenti di acquacoltura, gli allevamenti di pesci sempre più diffusi in tutto il mondo: ormai la metà del pesce consumato proviene da allevamenti, con una crescita del 5,8% ogni anno. Parliamo di centinaia di milioni di pesci nei soli Stati Uniti.
Compassion Over Killing (organizzazione statunitense per i diritti animali) è entrata in uno di questi allevamenti, grazie a investigatori sotto copertura, e ha diffuso da pochi giorni un report e un video che documentano le atrocità compiute su questi animali indifesi.
Lo stabilimento alleva salmoni e si chiama Cooke Aquaculture, ma poco importa il nome o la specie allevata: questi posti sono tutti uguali. Non si tratta di singole aziende o singoli lavoratori particolarmente crudeli: non illudiamoci che il problema sia questo e che si possa risolvere applicando qualche normativa.
Tutti gli allevamenti, di qualsiasi specie animale, sono luoghi infernali e non può essere altrimenti: quando gli animali sono trattati come cose e l’unico scopo di questa industria è quello di ucciderli, cos’altro possiamo aspettarci?
I pesci sono esseri senzienti e provano dolore
Ci sono ancora tante persone convinte che i pesci non siano in grado di provare sensazioni, quasi fossero delle piante. Ma queste credenze sono ormai state smentite dalla scienza.
“La scienza è chiara in merito: i pesci hanno la capacità di soffrire e provare dolore” ha dichiarato la dottoressa Becca Franks, docente di comportamento e benessere animali alla New York University.
Nonostante questo, sono gli animali allevati e uccisi in maggior quantità nel mondo e sono i più maltrattati in assoluto, dato che noi umani non siamo in grado di sentire i loro lamenti.
Negli allevamenti, gli animali vivono in uno stato di sofferenza perenne, per le condizioni innaturali in cui sono tenuti, a cui si aggiungono i maltrattamenti da parte degli operai che li maneggiano.
Quando devono uccidere dei salmoni “difettosi”, cioè inadatti alla vendita, perché malati o troppo piccoli, o deformi, gli operati li sbattono a terra o contro qualche oggetto, li calpestano, li gettano in bidoni dove vengono lasciati a soffrire e agonizzare e dove muoiono per asfissia o perché schiacciati dal peso degli altri pesci gettati sopra.
Dato il proliferare di germi nelle vasche sovraffollate, i pesci vengono vaccinati, ma questa procedura è causa di ulteriore sofferenza per gli animali, che possono morirne, o rimane danneggiati alla spina dorsale. In questo caso non ricevono alcuna cura e devono sopportare dolori molto forti.
Tutto ciò si può vedere coi propri occhi nel video dell’investigazione da poco rilasciato: è in inglese, ma le immagini parlano da sole.
Mangiare pesce non fa bene a nessuno
Tanta sofferenza inflitta a così tanti esseri senzienti… a quale scopo? Solo per il sapore dei loro corpi martoriati nel nostro piatto e perché è ancora diffusa la credenza che il pesce “faccia bene”.
Invece la carne dei pesci fa male quanto la carne di qualsiasi altro animale terrestre ed è un ricettacolo di sostanze chimiche, se i pesci sono allevati, e di inquinanti ambientali se pescati in mare.
Non esistono sostanze benefiche nel pesce: le uniche che potrebbero essere tali, gli omega-3, sono presenti in quantità minore di quel che si crede e i loro benefici sono annullati dalla quantità di grassi animali e di inquinanti di cui i pesci sono saturi.
Gli omega-3 si possono ricavare a costi molto inferiori – monetari, ma anche ambientali – dai vegetali che ne sono ricchi: le noci, i semi di lino e di chia.
Difendi i pesci
Se hai smesso di mangiare carne, ma ancora mangi pesce, fai un passo nella giusta direzione ed elimina dalla tua dieta anche questi animali.
Se già non mangi i pesci, aiutaci a difenderli, facendo informazione. Abbiamo un volantino e un pieghevole sul tema: ordinane un po’ di copie e diffondile!
Pieghevole: Mangia il pesce che ti fa bene? NO.
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Volantino: 5 motivi per non mangiare pesce
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Un mare di sofferenza – investigazione negli allevamenti di salmoni – AgireOra