Il progetto criminale di estendere i vaccini antiCovid ai bambini si sta compiendo. Nonostante i massimi esperti di sieri genici a base di RNA (Pfizer o Monderna) o DNA messaggero (AstraZeneca) abbiano evidenziato gravissimi pericoli di reazioni avverse anche gravissime e letali proprio per i più giovani. Lo dicono decine di ricerche scientifiche che i governi vogliono ignorare come le stesse comunità scientifiche.
Gospa News è stato tra i primi e forse unici media ad evidenziare che la Pfizer, produttrice del vaccino Comirnaty, è stata sponsor di un convegno nazionale dei pediatri italiani in piena pandemia. Serve altro per dimostrare vergognosi e malefici confitti d’interessi? A mio giudizio no.
Proprio per questi vediamo cosa sta succedendo nel mondo e cosa succederà presto nell’Unione Europea e in Italia.
La Food and Drug Administration statunitense lo scorso 17 giugno ha autorizzato l’uso di emergenza del vaccino contro il Covid di Moderna e Pfizer anche per i bambini di età compresa tra sei mesi e 4 anni.
Più in particolare, per il vaccino Moderna la Fda ha modificato l’autorizzazione all’uso di emergenza per includere l’uso del vaccino in soggetti di età compresa tra 6 mesi e 17 anni. Il vaccino era stato infatti autorizzato per l’uso negli adulti di età pari o superiore a 18 anni.
Per il vaccino di Pfizer l’uso è stato esteso ai soggetti di età compresa tra 6 mesi e 4 anni. Il vaccino era stato in precedenza già autorizzato per l’uso in soggetti di età pari o superiore a 5 anni.
“Molti genitori e medici aspettavano un vaccino per i bambini più piccoli e questa azione contribuirà a proteggere quelli fino a 6 mesi di età. Come abbiamo visto per i gruppi di età più avanzata, ci aspettiamo che i vaccini per i bambini più piccoli proteggano dagli esiti più gravi del Covid, come l’ospedalizzazione e la morte”, ha dichiarato il commissario della Fda Robert M. Califf, M.D.
Menzogne colossali! Non solo si stanno occultando i dati sulle reazioni avverse tra i bambini ma per di più si cela la circostanza che persino i vaccini over 12 furono autorizzati senza conoscere i dati sulle tremende e diffuse miocarditi tra i giovani.
Il vaccino Moderna viene somministrato come serie primaria di due dosi, a distanza di un mese l’una dall’altra, a soggetti di età compresa tra i 6 mesi e i 17 anni. Il vaccino è inoltre autorizzato a fornire una terza dose della serie primaria, almeno un mese dopo la seconda dose, a individui di questa fascia d’età per i quali è stata accertata una certa immuno-compromissione.
Il vaccino di Pfizer-BioNTech viene somministrato in una serie primaria di tre dosi in cui le due dosi iniziali vengono somministrate a distanza di tre settimane l’una dall’altra, seguite da una terza dose somministrata almeno otto settimane dopo la seconda dose in soggetti di età compresa tra i 6 mesi e i 4 anni.
“Come per tutti i vaccini destinati a qualsiasi popolazione, quando autorizza i vaccini Covid destinati a gruppi di età pediatrica, la Fda si assicura che la valutazione e l’analisi dei dati siano rigorose e approfondite”, ha dichiarato Peter Marks, M.D., Ph.D., direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della Fda.
Altra menzogna colossale visto che nel comitato di valutazione dei CDC americani diede il suo consenso ai vaccini sui minori un medico finanziato dalla Big Pharma di Londra GSK che è partner commerciale della Pfizer.
“Oltre a garantire che i dati relativi a questi vaccini soddisfino i rigorosi standard della Fda, la convocazione di un comitato consultivo da parte dell’agenzia è stata parte di un processo trasparente per aiutare il pubblico a comprendere chiaramente i dati di sicurezza ed efficacia a sostegno dell’autorizzazione di questi due vaccini per la popolazione pediatrica”.
I NUOVI SIERI CONTRO OMICRON
Già nelle prossime settimane potrebbero arrivare “progressi significativi” sul fronte dei vaccini anti Covid adattati per contrastare le varianti del Sars CoV 2. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Marco Cavaleri (nella foto), responsabile della strategia vaccini dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ribadendo che l’obiettivo è di dare il via libera ai primi nuovi vaccini in settembre.
“Sono in corso i colloqui con i produttori ha spiegato Cavaleri. “Stiamo dando la priorità a prodotti che coprono la variante Omicron BA1 in aggiunta oppure in sostituzione al ceppo originale, i risultati dei test clinici sono attesi tra giugno e agosto“.
L’esperto dell’Ema ha ricordato che l’agenzia regolatoria europea sta esaminando non solo l’aggiornamento di vaccini già autorizzati ma anche il loro uso in nuove fasce d’età. La raccomandazione sulla dose di richiamo di Comirnaty, il vaccino di Pfizer-BioNTech, nei bambini dai 5 agli 11 anni potrebbe arrivare “prima della fine del mese“.
Attualmente è sotto esame sono anche la domanda di uso del Moderna nei bambini dai 6 mesi ai 5 anni e, ha affermato Cavaleri, “siamo vicini alla finalizzazione della valutazione negli adolescenti per la serie primaria del Nuvaxovid”
Redazione Gospa News
29/06/2022
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