Le decisioni di vertice, che hanno unito tutto l’Occidente nella condanna della Russia e conseguente impegno nell’aiuto verso l’Ucraina, iniziano a stare strette a qualcuno.
I primi ad accorgersi che forse non è il momento di spendere e spandere sono i tedeschi, con una politica sicuramente più attenta ai bisogni dei cittadini di quella italiana.
Secondo funzionari europei, citati da Bloomberg, il Consiglio europeo starebbe tentennando sull’ingente prestito previsto per sostenere Kiev. Dietro a questa titubanza ci sarebbe proprio la Germania, che secondo voci di palazzo non sarebbe disposta a sostenere i nove miliardi dei finanziamenti di emergenza.
L’opposizione sarebbe dovuta alla strategia del prestito. Questo è infatti privo di interessi, rimborsabile dopo 25 anni e andrebbe ad aggiungersi al debito comune già creato per il Covid.
Anche la proposta della scorsa settimana di scendere ad un miliardo starebbe attualmente stagnando. Un funzionario della commissione ha infatti affermato che prima di procedere l’UE deve assicurarsi di poter assorbire le perdite in caso di default dell’Ucraina. Kiev vede l’ipotesi come impossibile, o almeno, se l’Europa darà una mano sarà impossibile.
Si accumulano le tensioni fra Germania e Ucraina
Trattandosi comunque tutte di indiscrezioni e ipotesi, non c’è niente di definitivo. Se però le voci si rivelassero vere andrebbero ad aggiungersi ad altri comportamenti della Germania non perfettamente filo-ucraini.
L’ultimo da citare è sicuramente il caso della turbina di Nord Stream 1, ferma in Canada da tempo per colpa delle sanzioni alla Russia, adesso è in procinto di tornare a casa.
Vedendo l’atto come “un’inaccettabile eccezione alle sanzioni contro la Russia”, parola di Zelenskyy, è stato convocato a Kiev un inviato canadese per chiedere che il Paese cambi idea.
“Se uno stato può fare tale eccezione alle sanzioni, quali eccezioni vorrà domani o dopodomani?” ha detto Zelenskyy.
Inoltre, l’ambasciatore ucraino in Germania è stato “licenziato”. Pur etichettando la mossa come normale amministrazione, certo desta dei sospetti.
Arianna Graziato
12 Luglio 2022
LA GERMANIA BLOCCA GLI AIUTI ALL’UCRAINA: TENSIONI CON KIEV? (byoblu.com)