«Riteniamo di poter rafforzare il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo portando il nostro contributo e il nostro impegno civico e a tal proposito chiediamo che l’impegno della RAI sia non solo “per” il Terzo settore, ma “con” il Terzo Settore»: lo ha dichiarato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, a margine di un incontro sul tema “Contratto di servizio pubblico 2023-2028, una sfida per l’Italia”, primo confronto tra vari portatori d’interesse, sulle diverse questioni che dovranno essere al centro del nuovo Contratto di Servizio Pubblico della RAI
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Storie di accessibilità incompleta e mai del tutto realizzata
«Molti Comuni in provincia di Ragusa – scrivono dall’ANFFAS di Modica – hanno aderito alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ma in quei Comuni l’inclusione e l’accessibilità sono spesso incomplete e mai del tutto realizzate, nelle spiagge, nelle città, nei luoghi di interesse culturale e ricreativo, nei mezzi di trasporto e anche rispetto all’accessibilità delle informazioni. Se non vogliamo quindi che l’adesione alla Convenzione ONU sia un semplice atto formale, bisogna migliorare l’accessibilità dei territori di cui andiamo tanto orgogliosi. Gli strumenti ci sono»
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Tempo di baseball in carrozzina a Montecatone
Una nuova disciplina sportiva è stata provata dai degenti di Montecatone – la nota struttura specializzata nel settore delle lesioni midollari e cerebrali – che nel parco storico della struttura stessa hanno sperimentato il baseball in carrozzina, insieme a tecnici esperti e a terapisti occupazionali. Si tratta di una proposta che nell’àmbito del percorso riabilitativo è modulabile a seconda delle diverse autonomie di ogni persona
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Ma davvero includere è così difficile?
«La prosocialità – scrive Gennaro Pezzurro – non è innata in tutti gli esseri umani, ma è una competenza che tutti possono apprendere. Aiuto fisico, servizio, dare/donare, aiuto verbale, conforto verbale, conferma e valutazione positiva dell’altro, ascolto profondo, empatia, condivisione e presenza positiva e unità: in una comunità che non ha padronanza di questi fondamenti, i princìpi dell’inclusione rimangono stimoli neutri. Eppure, includere non è così complesso come sembra, bastano piccoli passi per volta e fede nella cultura, come dimostrano i campi estivi organizzati in un certo modo»
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Il riconoscimento dello status di lavoratori per i caregiver italiani
Riprendendo il titolo stesso del libro “L’esercito silenzioso. I caregiver familiari”, edito dall’Associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti e già presentato anche sulle nostre pagine, si terrà il 19 luglio a Milano un evento dedicato al riconoscimento dei prestatori di assistenza familiare in quanto lavoratori, organizzato e introdotto dalla parlamentare europea Eleonora Evi, membro titolare della Commissione Petizioni presso lo stesso Parlamento Europeo
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Quando l’amministrazione di sostegno entra in conflitto con la Convenzione ONU
Anche Superando si è già più volte occupato delle modalità distorsive con cui viene talvolta applicato l’istituto dell’amministrazione di sostegno, modalità che possono portare a situazioni di arbitraria compressione dei diritti di soggetti vulnerabili, quando non a vere e proprie violenze. Oggi ricostruiamo con l’avvocata Rosella Malune la vicenda di Alice, giovane donna con disabilità, del padre Antonio e della discriminazione sistemica che sta incidendo pesantemente sulle loro vite, in totale conflitto con quanto stabilito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
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L’esistenza resiliente di Chiara, sportiva a tutto tondo
Far parte di un’Associazione come la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) spesso significa dare a se stessi una possibilità in più di avere una vita come quella di tutti e tra gli obiettivi del progetto “E.RE. – Esistenze Resilienti”, promosso dalla stessa UILDM, vi è anche quello di raccontare le vite di chi, grazie alle Sezioni dell’Associazione, ha trasformato i limiti in nuove opportunità. Persone che hanno iniziato una nuova era, come Chiara della UILDM di Genova, che pratica molte discipline sportive e che considera lo sport come una vera carica di vita
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Caregiver, o è meglio “ulissidi”, che perseguono “virtute e canoscenza”?
«Nell’eterno dibattito sui caregiver, interminabile quasi come quello sul sesso degli angeli, si insinua una nuova sottile proposta: accanto al termine caregiver (naturalmente invariato al femminile come al maschile, malgrado il rapporto reale sia di circa 9 a 1), accoppiare ufficialmente quello di “ulisside”. Chi più degli “ulissidi” – scrive infatti Giorgio Genta, rifacendosi all’Ulisse dell’Inferno dantesco – persegue “virtute e canoscenza”? Le/i caregiver, naturalmente, virtuose/i nell’assistere e conoscitrici/conoscitori magistrali del “care” (l’assistito)»
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