Elezioni, uniti per trasformare il dissenso in voto politico: nasce VITA, la lista contro la dittatura tecno-sanitaria
Elezioni, uniti per trasformare il dissenso in voto politico: nasce VITA, la lista contro la dittatura tecno-sanitaria |
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Elezioni nazionali 25 Settembre 2022, dalla protesta delle piazze al voto per trasformare il dissenso e l’opposizione in una nuova realtà politica: è nata VITA, la lista unitaria di quanti “in questi due anni si sono opposti con forza, lealtà e coraggio alla dittatura tecno-sanitaria e alla restrizione dei nostri diritti naturali e costituzionali“. Nel programma della lista VITA si punta anche alla moratoria nazionale sul 5G, all’abbassamento dei limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico, all’utilizzo di tecnologie sicure e alternative al wireless, al riconoscimento nel Sistema Sanitario Nazionale delle malattie ambientali (Elettrosensibilità, Sensibilità Chimica Multipla, Fibromialgia, Fatica cronica, Encefalomielite mialgica), all’arresto della transizione digitale transumanista, all’autodeterminazione digitale e al diritto di disconnessione nella creazione di zone free elettrosmog. |
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Vita, raccolta firme e adesioni: partecipa anche tu |
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Se sei un singolo cittadino oppure un gruppo organizzato, un comitato, un’associazione e vuoi aderire alla comunità sociale e politica di VITA, il primo passo sarà raccogliere le firme in tutte le città entro il mese di Agosto per presentare la lista a livello nazionale…abbiamo bisogno di te!
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India digitale: morti di fame, l’ha deciso internet e il riconoscimento facciale – IL TECNORIBELLE |
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Santoshi Kumari, 11 anni, è morta chiedendo riso nel distretto di Simdega, cancellata l’Aadhaar di famiglia per mancato collegamento al sistema centrale. Premani Kunwar, 64 anni, è morto di fame in un villaggio a Garhwa, per due mesi negate le razioni alimentari nonostante un’identità digitale valida e regolarmente attiva. Ruplal Marandi, 60 anni, è morto di fame nel distretto di Deoghar dopo che l’autenticazione biometrica non è riuscita a provare la sua identità. Etwariya Devi, 67 anni, è morta di fame e stanchezza prolungata in un villaggio dello Jharkhand, negate pensione e alimenti per scarsa connettività a Internet: per tre mesi Aadhaar non è riuscita a leggere la sua impronta digitale. Poi c’è Malhar 25 anni,vive in una capanna di ramoscelli, foglie e fango in un villaggio vicino Ramgarh: “Mio padre è morto perché non ha potuto ottenere la sua Aadhaar – dice il giovane – e io non ricevo cibo perché la mia Aadhaar non è collegata al negozio di razioni”.E via così, Sat nam, tra le denunce di cittadini indifesi e il negazionismo istituzionale che smentisce la correlazione tra decessi e programma digitale: in un solo anno, però, nel solo Stato dello Jharkhand, delle 57 morti per fame almeno 19 sono state addebitate sul conto di Aadhaar. |
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Il 5G spacca la Svizzera, 41,7% dei cittadini è contrario (il 50% sono donne) |
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“L’espansione dello standard di comunicazione mobile 5G divide la popolazione svizzera. Il 42,5% è favorevole alla rapida espansione proposta dal Consiglio federale. Il 41,7% è contrario. Le donne sono chiaramente più critiche nei confronti dell’espansione rispetto agli uomini. E la percentuale di sostenitori tra gli over 55 è significativamente più alta rispetto a quella dei giovani tra i 36 e i 55 anni“ È quanto emerso da un sondaggio effettuato in Svizzera dalla società d’indagine Comparis, secondo cui “la maggior parte degli intervistati sa esattamente di cosa si tratta: l’88,5 per cento sapeva che il 5G è uno standard di telefonia mobile e non un abbonamento Telekom, social rete, droga o altro“. |
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Inquinano troppo elettrosmog: Francia, 33 modelli Smartphone-cellulari fuori legge e in Canada il 90% superano i limiti SAR |
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Prosegue senza sosta la caccia al telefonino fuori legge. “Ad oggi 33 diversi modelli di telefoni cellulari con SAR non conformi sono stati ritirati dal mercato francese o hanno avuto il loro tasso di assorbimento specifico (SAR) aggiornato tramite software.” Lo rende noto la ONG Phonegaate Alert guidata dal medico Marc Arazi, nel 2019 relatore sia in Italia (convegno internazionale promosso dall’Alleanza Italiana Stop5G alla Camera dei Deputati) che a in Belgio a Bruxelles (workshop Stop 5G promosso dall’eurogruppo dei Verdi). “L’11 luglio 2022, l‘Agenzia nazionale francese delle frequenze (ANFR) ha rivelato in un comunicato stampa che tre nuovi modelli dei produttori Samsung (Galaxy Note 10 Plus) , Hisense (Infinity H 30) e Gigaset (GX290) sono stati controllati per i superamenti SAR. Ai produttori è stato imposto un aggiornamento software al fine di riportare la SAR a livello normativo“. |
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Toronto, fallimento Smart City, è l’inizio della fine delle ‘città intelligenti’ iperconnesse? |
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Canada, risultato finale senza tempi supplementari: grande sconfitta a Toronto per il progetto Smart City, ha vinto l’autodeterminazione digitale, cioè la possibilità di scegliere se digitalizzarsi l’esistenza o meno, ha vinto la tecnoribellione civile e consapevole dei cittadini. Vita naturale uno, vita artificiale zero, nonostante la Gigabit society di quest’ultima mimetizzi sotto mentite spoglie fuorvianti termini quali inclusività e sostenibilità, invero sorveglianza orwelliana. La volontà degli abitanti canadesi contrariati all’idea di dover vivere all’interno di una società iperconnessa e supercontrollata dominata da automazioni, sensori, droni, riconoscimento facciale, Big Data, algoritmi e Intelligenza artificiale ,ha infatti spinto Dan Doctoroff, amministratore delegato di Sidewalk Labs, ad annunciare pubblicamente il ritiro del progetto Quayside Waterfront Toronto, ovvero la Smart City dominata dalle reti 5G. |
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Raccolta fondi per il processo al 5G |
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Prosegue su Eppela il progetto di raccolta fondi Processo al 5G, tutela per i cittadini promosso dall’Alleanza Italiana Stop5G con l’obiettivo strategico di intentare una serie di azioni legali finalizzate
- al riconoscimento della elettro-iper-sensibilità;
- ad impedire l’innalzamento dei limiti soglia d’irradiazione elettromagnetica;
- a fermare l’avanzata delle antenne 5G.
Abbiamo superato il 50% del primo obiettivo dichiarato, c’è quindi bisogno dell’aiuto di altri donatori per proseguire nel crowdfunding pensato nell’interesse pubblico e collettivo. |
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Sulla piattaforma Spreadshirt, Alleanza Italiana Stop ha aperto una vetrina virtuale per consentire l’acquisto di capi d’abbigliamento e accessori (T-shirt, felpe, cappelli, sacche, borse) personalizzati Stop5G, pensati per portare ovunque con sé la consapevolezza: con l’E-shop sostieni l’autofinanziamento della rete italiana libera e indipendente contro il 5G. |
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