Comunicato CC 18/2022 – 28 luglio 2022
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A tutti quelli che si dichiarano comunisti, a tutti quelli che sono contro il catastrofico corso delle cose, a tutte le organizzazioni operaie e popolari
Coalizzare tutte le forze contrarie alle politiche antipopolari, di guerra, di sottomissione alla NATO e alla UE del governo Draghi e dei partiti delle Larghe Intese!
Un programma radicale ma principalmente azioni radicali!
Organizzare e condurre la campagna elettorale perché le elezioni del 25 settembre contribuiscano alla costituzione di un governo popolare d’emergenza deciso a far fronte con misure urgenti almeno ai mali più gravi che i signori italiani e stranieri della finanza impongono alle masse popolari italiane.
Il pericolo che le prossime elezioni comportano non è un governo di Meloni, Salvini e del resto del polo Berlusconi delle Larghe Intese. Ambedue i poli delle Larghe Intese, l’ala Berlusconi e l’ala PD, sono costituite da portavoce e agenti politici della oligarchia finanziaria italiana, europea e USA che sta distruggendo il nostro paese e il mondo. Il pericolo è che con la scusa del periodo elettorale il governo Draghi continui la sua opera.
Impedire a ogni costo che il governo Draghi faccia più danni di quelli che ha già fatto!
Occorre un programma radicale per il prossimo governo d’emergenza, ma più ancora occorre dar vita subito e senza tregua ad azioni radicali atte a impedire che il governo Draghi con la benedizione dei sindacati di regime e delle associazioni padronali approfitti del periodo di “ordinaria amministrazione” concessogli da Mattarella per fare più danni: inviare ancora più armi e soldati a sostenere la guerra USA-NATO contro la Federazione Russa e contro il popolo ucraino e continuare a collaborare alle altre missioni di guerra USA-NATO in Africa e in Asia, impoverire lavoratori e pensionati con l’aumento dei prezzi di beni e servizi e delle bollette (l’inflazione), continuare lo smantellamento dell’apparato produttivo italiano (la paralisi della GKN di Campi Bisenzio è un caso tra tanti), intensificare la repressione (l’operazione contro SI Cobas e USB a Piacenza insegna), garantire l’impunità ai ricchi, erodere le poche misure a beneficio delle masse popolari prese dai governi Conte (il reddito di cittadinanza in primis), continuare la distruzione, riduzione e peggioramento del servizio sanitario nazionale, dell’istruzione pubblica, del sistema pensionistico, proseguire il maltrattamento degli immigrati, l’estensione della precarietà, dell’inquinamento, dell’incremento della crisi climatica, l’importazione di gas naturale liquefatto, le grandi opere ed eventi inutili e dannosi, la sottomissione all’UE e alla NATO, ecc.: l’elenco potrebbe continuare.
Se lasciamo fare, tra lo scioglimento delle Camere con l’indizione delle elezioni il 25 settembre e l’insediamento del nuovo governo può passare un periodo di lunghezza illimitata. Nel 2018 tra elezioni e insediamento del nuovo governo sono passati tre mesi ma in realtà il periodo può essere ben più lungo: nella Repubblica Federale Tedesca in condizioni analoghe sono arrivati a più di sei mesi e in Belgio a due e più anni.
Possiamo impedire l’operazione orchestrata dalla combriccola Mattarella-Draghi con manifestazioni, scioperi e scioperi alla rovescia, picchetti, occupazioni di case sfitte e locali pubblici, spese proletarie, operazioni di disobbedienza civile, non pagamento di bollette e pedaggi, ecc.
Quanto alle elezioni, bisogna
– coalizzare tutte le forze contrarie alle politiche antipopolari, di guerra, di sottomissione alla NATO e alla UE del governo Draghi e dei partiti delle Larghe Intese,
– condurre una campagna elettorale non solo di comizi su programmi radicali, ma prima di tutto di azioni radicali contro il carovita, lo smantellamento delle aziende, la partecipazione alla guerra USA-NATO, la devastazione dell’ambiente e il riscaldamento climatico, lo sfascio e la privatizzazione della sanità e della scuola, le grandi opere inutili e dannose, gli sfratti, il maltrattamento degli immigrati, la repressione.
Ogni forma di protesta e di lotta contro la guerra, il carovita e il peggioramento delle condizioni delle masse popolari è giusta e legittima, l’unico criterio è avere la forza per farla!
Puntare ad aprire nel sistema politico borghese una breccia più grande di quella aperta il 4 marzo 2018! Puntare a un governo d’emergenza fatto da persone che vogliono vincere, non da persone disposte a cedere ai vertici della Repubblica Pontificia e alla Comunità Internazionale degli speculatori e dei guerrafondai pur di raggiungere un accordo: la condotta che ha reso inutile il successo del M5S del 4 marzo 2018 nel nostro paese e la formazione del governo Tsipras del 2015 in Grecia!
Bloccare le operazioni USA e NATO in territorio italiano! Interrompere la fornitura di servizi e di collaborazione! Bloccare il potenziamento in corso della base USA-NATO di Camp Darby (Pisa)! Cacciare le basi NATO e le truppe USA! Interrompere la collaborazione con lo Stato sionista d’Israele!
Uscire dall’Unione Europea! Il PNRR è una truffa! I prestiti il governo li può ottenere direttamente tramite la Banca d’Italia e il sistema bancario italiano. Annualmente sono più i soldi che il governo italiano versa all’UE che i soldi che riceve in prestito tramite l’UE! Con i minibot il governo italiano può ridurre immediatamente e in larga misura la dipendenza dall’euro e dalla Banca Centrale Europea!
Usare il “golden power” per impedire la vendita di aziende italiane alle multinazionali straniere e ai fondi di investimento, che le spolpano e le usano come carte nel gioco d’azzardo della speculazione finanziaria! Imporre a ogni grande azienda che opera sul territorio italiano di sottoporre al Ministero dello Sviluppo e dell’Economia i propri piani industriali per ottenere il benestare dal punto di vista dell’occupazione e dell’impatto ambientale! Abolire la proprietà privata dei grandi capitalisti in ogni caso in cui i capitalisti peggiorano le condizioni delle masse popolari e inquinano l’ambiente: contrastano l’utilità sociale e recano danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana!
Questo è anche far avanzare la rivoluzione che sfocerà nell’instaurazione del socialismo! Instaurare il socialismo è possibile e necessario, da quando la società borghese è entrata nella fase imperialista.
L’instaurazione del socialismo richiede un grande sforzo alle masse popolari: la borghesia, il clero e le altre classi dominanti fanno di tutto per dissuaderle, fanno appello alla tradizione, ai vizi e alle abitudini più arretrati e, quando questi non bastano, alla repressione. Ma è solo facendo questo sforzo che le masse popolari pongono fine al marasma sociale, alla guerra dilagante e al disastro ambientale in cui la borghesia ci fa sprofondare ogni giorno di più. L’esperienza delle rivoluzioni del secolo scorso ha mostrato che condizione necessaria e sufficiente perché le masse popolari compiano quest’opera è che i comunisti raggiungano una comprensione adeguata delle condizioni, delle forme e dei risultati della lotta di classe e la applichino nella loro attività. Questo è il ruolo dei comunisti!
Noi comunisti siamo l’avanguardia di una nuova umanità e la nostra opera di innovazione si esplica e deve esplicarsi su ogni piano e in ogni campo. L’organizzazione comunista non è solo strumento della lotta politica e della lotta economica. È e deve diventare sempre più anche uno strumento di lotta teorica, di formazione morale e di trasformazione della coscienza!
La rivoluzione socialista è possibile e necessaria!
I tempi dipendono principalmente da noi comunisti: dalla nostra assimilazione del marxismo-leninismo-maoismo e dalla nostra capacità di applicarlo concretamente in ogni situazione tenendo conto delle sue particolarità!
Il partito comunista è il fattore decisivo della vittoria!
Apprendere, assimilare, applicare la concezione comunista del mondo!
Costituire clandestinamente Comitati del Partito comunista in ogni azienda e in ogni centro abitato!
Fare di ogni lotta una scuola di comunismo!
Sta a noi comunisti diventare promotori della guerra popolare rivoluzionaria e contrapporla alla guerra di sterminio non dichiarata che la borghesia e il clero conducono contro le masse popolari in ogni angolo del mondo, fino a instaurare il socialismo!
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