Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 24/09/2022
Maxi Progetto Horizon per le ricerche scientifiche sul grafene anche nell’uso medico per il controllo neurocerebrale e per il piano EDMO di contrasto alla “disinformazione Covid’ promosso dalla Commissaria Europea all’Innovazione dopo un incontro sulle politiche sanitarie col solito Bill Gates
«Il progetto MINIGRAPH mira a sviluppare una terapia di neuromodulazione rivoluzionaria che risponda alle attuali esigenze del settore. Svilupperemo e convalideremo una nuova generazione di impianti cerebrali con capacità di neuromodulazione ad anello chiuso, abilitate dall’unità elettronica flessibile impiantata nel cranio e da array miniaturizzati e ad alta densità di microelettrodi di grafene» si legge sul sito della Commissione Europea in una delle tante pagine dell’immenso progetto Horizon EIC, un Programma di finanziamento della ricerca e dell’innovazione proiettato al 2027 con un budget di 95,5 miliardi di euro che spazia dalle risposte all’emergenza climatica alle innovazioni scientifiche anche in campo medico.
Ma nessuno dei sedicenti Fact-Checker indipendenti Italiani o Europei avvalorerà l’esistenza di questo angosciante progetto sanitario denominato “Neuromodulazione minimamente invasiva Procedura di impianto e impianto basata sull’innovativa tecnologia GRAPHene per il trattamento dei disturbi cerebrali”… Perchè?
Semplice! Perché sono finanziati anche loro dallo stesso progetto Horizon che a partire dal 1 giugno 2020, per tacitare la contro-informazione sul virus SARS-2 di origine artificiale e sulle cure antiCovid efficaci, ha elargito ben 11 milioni euro a EDMO, l’European Digital Media Observatory che in Italia fa riferimento all’hub IDMO composto dall’ateneo dei massoni LUISS di Roma e dall’editore di spicco del Bilderberg John Elkann, presidente del Gruppo GEDI, editore di Repubblica e La Stampa.
La sperimentazione viene portata avanti dalla Fundacio Institut Catala De Nanociencia i Nanotecnologia della Spagna ed ha ricevuto 3,9 milioni di euro di contributo.
In una precedente inchiesta abbiamo invece evidenziato lo studio condotto da due scienziate italiane all’interno del progetto Graphene Flagship per un’eventuale applicazione dell’ossido di grafene nei vaccini antiCovid. Una circostanza risultata assai sospetta perché questo allotropo del carbonio, molto pericoloso per i vasi sanguigni e le cellule in quanto può tagliarle, risultava però utile a stabilizzare le nanoparticelle lipidiche usate come vettori dei sieri genici aRNA messaggero che fino a due anni nessun ingegnere biotecnologico era riuscito a rendere efficaci.
Il sospetto diventa enorme alla luce di altri fatti.
In primis l’avvertenza della stessa Pfizer, nel suo Safety Sheet, sulla tossicologia non adeguatamente studiata delle sue misteriose nanoparticelle lipidiche. Inoltre in relazione allo studio della Thomas Jefferson University sui topi che ha verificato gravi stati infiammatori provocati nei topi da tali NLP.
Ed infine per una ragione squisitamente politica evidenziata nell’ultima inchiesta del ciclo WuhanGates sul SARS-Cov-2 da laboratorio e sul complotto mondiale sui vaccini.
Due quotidiani di fama mondiali come Politico e Welt hanno scoperto un piano di lobbying dei governi degli USA e dell’UE portato avanti dalle ONG di Bill Gates che promuove i vaccini dopo aver investito nelle Big Pharma e nei pericolosi esperimenti sui virus SARS infettati con l’HIV nel Wuhan Institute of Virology a partire dal finanziamento Episars della Commissione Europea finanziata da Romano Prodi.
A questo punto le coincidenze diventerebbero sospette anche per un cronista alle prime armi. Perché i famosi “tre indizi che diventano una prova” del letterario detective Hercule Poirot divengono decine e decine.
LA COMMISSARIA UE DEL PROGETTO HORIZON IN PARTNERSHIP CON GATES
Il più eclatante è proprio quello che concerne il progetto Horizon.
“Horizon Europe stabilirà un nuovo standard per la diffusione delle conoscenze e delle nuove competenze nelle società europee. Con requisiti di accesso aperto chiari e immediati per i beneficiari, la piattaforma editoriale Open Research Europe e un rafforzato European Open Science Cloud, siamo a buon punto per realizzare una realtà di vera scienza aperta” si legge nel PDF di presentazione firmato dalla bulgara Mariya Gabriel, divenuta Commissario per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, un mese dopo un incontro illuminante con Bill Gates a Bruxelles dove era Commissario europeo per l’Economia e la società digitali.
«Grazie Bill Gates per l’eccellente discussione su come possiamo collaborare meglio e con un budget aumentato sulle priorità comuni di ricerca e innovazione», ha scritto Mariya Gabriel in un tweet.
I due si erano incontrati alla Commissione Europea e hanno discusso su come approfondire la cooperazione su priorità comuni di ricerca e sviluppo per la salute globale e l’energia pulita.
«L’obiettivo specifico dei colloqui è stato il cofinanziamento per le sperimentazioni cliniche di medicinali per affrontare le malattie infettive, che colpiscono principalmente l’Africa subsahariana. Durante l’incontro è emerso chiaramente che era necessaria flessibilità nel finanziamento della ricerca strategica sulle malattie legate alla povertà. Il commissario Gabriel ha osservato che la Commissione europea vede questo partenariato nel contesto del partenariato globale per la salute con gli Stati membri e i paesi africani e potrebbe far parte del futuro programma Orizzonte Europa. I due hanno anche discusso dell’importanza del budget per la ricerca e l’innovazione, essenziale per l’attuazione del green deal, nonché le opportunità offerte da questa partnership. La Bill Gates Foundation intende aumentare la sua quota di budget di 20 miliardi di dollari l’anno» scrisse nell’occasione il sito bulgaro Novinite.
«Dobbiamo sviluppare una più stretta collaborazione tra più attori sul fronte degli investimenti per trasformare le priorità politiche in strategie di investimento. È essenziale disporre di innovazioni rivoluzionarie a beneficio delle aziende, dei nostri cittadini e rispondere alle sfide del clima e dell’energia», aggiunse la bulgara Mariya Gabriel.
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L’artico integrale qui: UE FINANZIA STUDI SU GRAFENE IN CERVELLO E VACCINI… E I FACT-CHECKER PER CELARLI! €70 Milioni a Piano EDMO e a Media Italiani di Massoni & Bilderberg (gospanews.net)
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