Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 12/10/2022
1 – BOOM DI REAZIONI AVVERSE NELL’UE CON MORTI OCCULTATE DA EUDRAVIGILANCE
2 – NEGLI USA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI RICHIESTE DI CURE DOPO I VACCINI
3 – UNA STRAGE DA PATOLOGIE NEUROLOGICHE TRA USA E UE
4 – LA PROTEINA SPIKE PATOGENA PER IL NUCLEO CELLULARE
5 – PROTEINA SPIKE DA VACCINI NEL CERVELLO DI UN DECEDUTO
6 – I DANNI NEUROCEREBRALI DA NANOPARTICELLE DEI SIERI GENICI
Quattro ricerche statistiche, due studi e un articolo scientifico che sintetizzeremo in questa inchiesta confermano l’impatto micidiale dei sieri genici antiCovid nella popolazione dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, letali soprattutto per il sistema neurologico e cerebrale, come previsto dal compianto virologo francese Luc Montagnier in riferimento al pericolo specifico dei prioni a cui abbiamo dedicato due reportage.
Ma le differenti ricerche degli scienziati mettono anche in evidenza tre aspetti di gravissima rilevanza:
- la proteina Spike del SARS-Cov-2 è altamente patogena perché si trasferisce nel nucleo delle cellule infettate insieme all’RNA messaggero
- le nanoparticelle lipidiche vettori dell’RNA messaggero dei sieri genici antiCovid possono entrare nel cervello
- la proteina Spike dei vaccini antiCovid è stata rinvenuta nel cervello e nel sangue di un deceduto trivaccinato
Come anche un profano può comprendere, queste tre scoperte scientifiche (pubblicate su autorevoli riviste mediche di cui forniremo ogni dettaglio nei paragrafi successivi) rappresentano una vicendevole conferma della pericolosità neurocerebrale della proteina Spike altamente tossica, perché sottoposta a un potenziamento di carica virale in laboratorio come ben spiegato da Montagnier, dal bio-ingegnere Pierre Bricage e soprattutto dal tenente colonnello dell’Esercito Americano Lawrence Sellin, esperto di armi batteriologiche quali ha ritenuto il SARS-Cov-2.
Gli studi avvalorano quanto sostenuto dallo stesso Sellin, già ricercatore al centro biologico militare di Fort Detrick (il più importante degli USA), sul rischio che tali caratteristiche patogene possano essere veicolate anche dai vaccini costruiti proprio sulla base di una Spike geneticamente modificata.
I numeri sono davvero quelli di una strage soprattutto per i Disordini al Sistema Nervoso.
A confermare l’allarme sono i dati ufficiali di EudraVigilance, la piattaforma di farmacovigilanza dell’European Medicines Agency, e quelli dei Centers of Disease Control (CDC) americani. Tutte le fonti sono numerate e citate in calce all’articolo.
1 – BOOM DI REAZIONI AVVERSE NELL’UE CON MORTI OCCULTATE DA EUDRAVIGILANCE
«Nel 2021, in EudraVigilance sono stati raccolti e gestiti 3,5 milioni di ICSR (Individual Case Safety Report) relativi a sospette reazioni avverse verificatesi dopo l’autorizzazione (un aumento del 93% rispetto all’anno precedente e il totale annuale più elevato registrato). Questo aumento è ampiamente spiegato dai rapporti relativi ai vaccini COVID-19 (1,68 milioni), che rappresentano il 48% degli ICSR annuali. Circa il 50% delle relazioni complessive proveniva dal SEE (un aumento del 114%). Il numero di segnalazioni presentate direttamente da pazienti e consumatori europei attraverso le NCA (National Competent Authority) e i MAH (Marketing Authorisation Holder) titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio è aumentato in modo significativo (781mila, con un aumento del 443%), ancora una volta trainato dalla segnalazione del vaccino COVID-19».
Riportiamo, tradotta dall’Inglese all’Italiano, l’introduzione di EudraVigilance nel suo rapporto annuale 2021 al Parlamento, al Consiglio e alla Commissione Europea.
In esso ci sono tanti dati molto complessi da leggere soprattutto perché non esiste una differenziazione specifica tra reazioni avverse gravi o letali causate dai sieri genici ancora sperimentali nell’UE, proprio come non compare questo demarcatura nel database in continuo aggiornamento della piattaforma, che utilizza la sua relazione per spiegare tutte gli accertamenti svolti e segnala i principali effetti indesiderati patologici successivi alle dosi antiCovid, senza peraltro alcuna statistica riassuntiva che distingua l’incidenza delle anafilassi, delle miocarditi (o pericarditi) e delle complicazioni immunitarie come trombocitopenia ed epatiti. (fonte 1)
L’attività di EudraVigilance si limita, nella maggior parte dei casi, ad aggiornamenti di PI: informazioni sul prodotto, DHPC: comunicazione diretta degli operatori sanitari, RMP: piano di gestione del rischio.
Come si può ben vedere nello screenshot della tabella pubblicata sopra, solo per le Trombocitopenie Immuni e per poche altre voci è stata disposta una “farmacovigilanza attiva” con i protocolli PSUR: rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza, o una PSUSA: valutazione singola PSUR.
L’ultimo resoconto dettagliato elaborato da un ricercatore che collabora con la rivista americana Health Impact News aveva evidenziato un numero tragico di reazioni avverse letali o gravi sia nell’Unione Europea che negli Usa. I numeri che seguono evidenziano altre tremende criticità.
2 – NEGLI USA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI RICHIESTE DI CURE DOPO I VACCINI
«Centinaia di migliaia di americani hanno richiesto cure mediche dopo aver ricevuto il vaccino COVID-19, secondo i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) pubblicati il 3 ottobre. Circa 782.900 persone hanno riferito di aver richiesto assistenza medica, cure al pronto soccorso e/o ricovero in ospedale in seguito alla vaccinazione COVID-19» è quanto ha evidenziato un’inchiesta del sito americano The Epoch Times riportata in Italiano dal Blog di Sabino Paciolla (fonte 2).
«Altri 2,5 milioni di persone hanno riferito di aver dovuto perdere la scuola, il lavoro o altre normali attività a causa di un evento sanitario dopo aver ricevuto il vaccino COVID-19. Le segnalazioni sono state fatte al programma V-safe del CDC, un nuovo sistema di monitoraggio della sicurezza dei vaccini a cui gli utenti possono segnalare i problemi attraverso gli smartphone» aggiunge il giornale online.
Il CDC ha rilasciato i dati all’Informed Consent Action Network (ICAN) dopo essere stato citato in giudizio per non aver fornito i dati quando gli erano stati richiesti dall’organizzazione no-profit. ICAN ha pubblicato un cruscotto che riassume i dati.
“Ci sono volute numerose richieste legali, appelli, due cause e più di un anno, ma alla fine il CDC ha capitolato e ha accettato un ordine del tribunale che gli impone di fare ciò che avrebbe dovuto fare fin dal primo giorno, rilasciare i dati V-safe al pubblico”, ha dichiarato in un’e-mail a The Epoch Times Aaron Siri, un avvocato che rappresenta ICAN nella causa.
Circa 10 milioni di persone hanno utilizzato V-safe nel periodo di tempo coperto dai dati: Dal 14 dicembre 2020 al 31 luglio 2022. Circa 231 milioni di americani hanno ricevuto almeno una dose di vaccino in quel periodo. Gli utenti di V-safe hanno riferito circa 71 milioni di sintomi.
I sintomi più comunemente riportati sono stati brividi (3,5 milioni), gonfiore (3,6 milioni), dolori articolari (4 milioni), dolori muscolari o corporei (7,8 milioni), mal di testa (9,7 milioni), affaticamento (12,7 milioni) e dolore generale (19,5 milioni). Circa 4,2 milioni di sintomi erano di grave entità.
Gli utenti di V-safe hanno compilato i dati di circa 13.000 bambini di età inferiore ai 2 anni, riportando più di 33.000 sintomi, tra cui dolore, perdita di appetito e irritabilità. Secondo ICAN, i dati prodotti finora dal CDC non includono le risposte a testo libero. I dati riguardavano campi in cui gli utenti selezionavano delle caselle.
Non va dimenticato che ICAN (Informed Consent Action Network) è l’organizzazione supportata anche dall’avvocato Robert F. Kennedy jr che alcuni fa vinse una storica causa contro il Dipartimento della Salute USA costringendo i funzionari ad ammettere che la “farmacovigilanza attiva“ sui vaccini non era effettuata secondo le tempistiche e norme di legge.
Lo abbiamo riportato nell’articolo in cui il nipote di JFK e figlio di RFK, entrambi ammazzati in complotti Deep State, denunciava che la “pandemia da SARS-Cov-2 era stata pianificata da decenni” per consentire alle Big Pharma di lucrare su farmaci e vaccini.
3 – UNA STRAGE DA PATOLOGIE NEUROLOGICHE TRA USA E UE
«L’anno 2021 passerà alla storia come l’anno del vaccino COVID-19 e delle vite che sono state distrutte da un colpo sperimentale di terapia genica che è stato lanciato sul mercato dai MILIARDI di dollari di dollari donati a Big Pharma nel 2020 dall’operazione Warp Speed di Trump, e poi rilasciato al pubblico senza test utilizzando “autorizzazioni all’uso di emergenza” (EUA)» ha scritto invece Brian Shilhavy, abile redattore di Health Impact News che abbiamo citato in molteplici nostre inchieste.
Il database USA VAERS (Vaccine Adverse Events Reporting System) finanziato dal governo continua a fornirci i migliori dati disponibili per comprendere veramente la portata di questo massacro, perché è un database di segnalazione di lesioni e decessi da vaccino che è stato imposto dal Congresso ed esiste da allora 1990. Allo stesso modo, viene segnalato meno dell’1% degli eventi avversi del vaccino.
«I bassi tassi di segnalazione precludono o rallentano l’identificazione di farmaci e vaccini “problematici” che mettono in pericolo la salute pubblica. Sono necessari nuovi metodi di sorveglianza per gli effetti avversi di farmaci e vaccini. Tuttavia, il vero valore di VAERS, per quanto incompleto, è il fatto che esiste da più di 30 anni e contiene segnalazioni di feriti e decessi a seguito di tutti i vaccini approvati dalla FDA durante quel periodo di tempo» spiega Health Impact News.
«Quindi possiamo fare un vero confronto con i precedenti rapporti di lesioni e decessi da vaccino a seguito di vaccini approvati dalla FDA per un periodo di 30 anni ai vaccini EUA COVID-19 che sono stati lanciati nel 2021. E quando lo facciamo, possiamo vedere chiaramente la carneficina causata da questi vaccini sperimentali contro il COVID-19» aggiunge il sito di orientamento cristiano riferendo quanto già denunciato da un’autorevole scienziata americana.
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L’intero articolo qui: VACCINI COVID: MIGLIAIA DI MORTI PER DANNI NEUROLOGICI E CEREBRALI. Dati e Studi Shock: Spike, Patogena come Bio-Arma, nel Cervello di Trivaccinato Morto (gospanews.net)
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