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INSIEME PER DIRE BASTA ALLE PELLICCE IN EUROPA: FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE PER UN’EUROPA FUR-FREE
L’OIPA ha aderito alla coalizione che sostiene l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) “Fur Free Europe” – Basta Pellicce in Europa, una raccolta di firme per chiedere di mettere fine una volta per tutte ad un’industria crudele e ormai del tutto fuori moda. La breve vita degli animali sfruttati per la loro pelliccia è vissuta in allevamenti intensivi composti da lunghe file di minuscole gabbie metalliche in cui gli animali restano confinati senza mai uscirne, arrivando a provocarsi gravi ferite, automutilazioni e addirittura ad atti di cannibalismo. Una volta raggiunto e convalidato un milione di firme, la Commissione Europea sarà obbligata a prendere in considerazione la richiesta e agire. Firma ora per un’Europa fur-free.
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TUTTI UNITI PER ANGELO, DOLCISSIMO CAGNOLINO AFFETTO DA PROBLEMI MOTORI. FACCIAMO SQUADRA PER AIUTARLO A GUARIRE
Ritrovato investito dai volontari dell’OIPA di Floridia, Angelo era stato curato, ma nel tempo sono emersi dei problemi di salute su cui si sta indagando. Angelo non riesce a camminare bene e quando mangia digrigna i denti e tasta le crocchette. Per avere una diagnosi certa andrebbe sottoposto ad una TAC o ad una risonanza magnetica, ma i volontari dell’OIPA di Floridia nonostante stiano facendo di tutto per aiutarlo, non hanno le risorse per affrontare i costi elevati di questi accertamenti specialistici. Facciamo rete intorno ad Angelo, aiutiamo gli Angeli blu ad affrontare le spese per le sue cure.
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SEQUESTRATO DALLE GUARDIE DELL’OIPA DI ROVIGO UN SEGUGIO RIDOTTO A UNO SCHELETRO. DENUNCIATO L’UOMO CHE LO DETENEVA
Un segugio scheletrico che viveva in un cortile in pieno degrado di un’abitazione privata in provincia di Rovigo è stato sequestrato delle guardie zoofile dell’OIPA di Rovigo. L’uomo che lo deteneva in quelle condizioni è stato denunciato per detenzione incompatibile e produttiva di gravi sofferenze. Curato e accudito nella struttura sanitaria che lo sta ospitando, il segugio, di circa sei anni, è in attesa di una famiglia che possa fargli dimenticare il suo triste passato.
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RITROVATA CON IL MUSETTO DETURPATO, NUVOLA HA URGENZA DI CURE. AIUTIAMOLA INSIEME AGLI ANGELI BLU DELL’AQUILA
Da giorni stazionava per strada in stato di evidente sofferenza, con una profonda lacerazione sul musetto. Subito intervenuti in suo aiuto, i volontari dell’OIPA dell’Aquila l’hanno ricoverata presso una clinica specializzata, dove si attendono gli esiti di tutti i controlli per capire cosa l’abbia ridotta in questo stato di grave debilitazione fisica. Le spese veterinarie, purtroppo, iniziano già a lievitare, ma con l’aiuto di tutti i volontari potranno garantire a Nuvola, dolcissima micina, tutte le cure necessarie per alleviare il suo dolore.
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MUFLONI DELL’ISOLA DEL GIGLIO SOTTO ATTACCO: NEL MIRINO DEI CACCIATORI ANCHE FEMMINE GRAVIDE E CUCCIOLI. FERMIAMO IL MASSACRO: PARTECIPA AL MAILBOMBING
Di nuovo sotto attacco, i mufloni dell’Isola del Giglio sono in pericolo: la Regione Toscana ha dato il via libera agli abbattimenti dei pochi esemplari rimasti. La strage è ufficialmente iniziata il 1° ottobre, giorno in cui l’isola è stata presidiata da gruppi di attivisti provenienti da tutta Italia nella speranza di salvaguardare la vita degli ultimi mufloni rimasti, circa una quarantina di esemplari. Secondo un’autorevole scoperta scientifica i mufloni del Giglio sono unici nel loro genere, custodi di un DNA ancestrale ormai perso nella popolazione sorgente sarda. Ma per la Regione Toscana e l’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano si tratta di una specie “aliena e invasiva” da eradicare con ogni mezzo. In piena crisi ambientale e di fronte a soluzioni non cruente, non è pensabile che, ancora oggi, si ricorra alle armi e ad una carneficina che non risparmierà nemmeno le femmine gravide e i piccoli. Protesta per fermare questo massacro.
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GLI HANNO SPEZZATO UNA ZAMPA, L’HANNO AFFAMATO ALLO STREMO E POI LEGATO AD UN GUARDRAIL: JOE DEVE TORNARE A VIVERE, AIUTIAMOLO INSIEME AGLI ANGELI BLU DI NAPOLI
Prima di abbandonarlo legandolo ad un guardrail, il suo aguzzino non solo l’ha affamato fino a ridurlo ad uno scheletro, ma gli ha spezzato anche una zampa. Doppia frattura all’arto anteriore, grave stato di denutrizione e disidratazione, forte anemia e rogna: le condizioni di Joe erano molto compromesse, ma grazie alle cure ricevute è riuscito a sopravvivere. Purtroppo rimarrà zoppo, portandosi per sempre con sé le tracce del suo terribile passato. Schiavizzato per cacciare fino allo stremo delle forze, questo dolcissimo setter è stato vittima di una violenza inaudita che l’ha segnato per sempre nel corpo e nell’animo. Aiutiamolo tutti insieme a rinascere.
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DESTINATI AL MACELLO, FRANCK E WILMA VIVONO IN PACE GRAZIE ALLA COOPERAZIONE TRA L’OIPA DI LIVORNO, UTI – UNIONE TUTELA INDIVIDUI, IL RIFUGIO DI MEA, IL SEME DI GAIA E AGRIBIZZARRA
Detenuti in un terreno abusivo in provincia di Livorno, tra rottami, ferraglia e vecchi oggetti, erano destinati a finire macellati, ma grazie all’unione di tante associazioni che si sono impegnate per sottrarli alla morte, Franck e Wilma vivranno finalmente in pace nel rifugio Agribizzarra, che ospita tanti animali sottratti a situazioni di maltrattamento. Condurli in salvo è stato molto difficile non solo a causa di più tentativi di sabotaggio da parte di chi ha ostacolato il loro recupero, ma anche perché si trovavano in un’area boschiva molto impervia.
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DOPO TANTE AVVERSITÀ, GRAZIE AL PROGETTO “GLI AMICI DI DOBBY” DELL’OIPA DI MILANO, MAMI OGGI È IN FAMIGLIA
Accolta nel progetto “Gli Amici di Dobby: apri una gabbia, adotta un cane” dell’OIPA di Milano, Mami ha finalmente trovato una famiglia amorevole. Salvata dall’OIPA di Partanna in un canile sovraffollato da cui non aveva speranze di uscire, grazie al lavoro di squadra degli Angeli blu e alla collaborazione del rifugio “CaniSciolti”, Mami ha avuto la possibilità di riscattarsi da un passato difficile, come accaduto a tanti altri 4 zampe accolti nel progetto dell’OIPA di Milano, il cui obiettivo è donare una seconda possibilità a cani altrimenti condannati ad una vita di reclusione e deprivazione affettiva.
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29 ottobre
Taranto
“1223 Ultima fermata mattatoio”, spettacolo teatrale |
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30 ottobre
Milano
Corteo nazionale “Vegan for animals and planet” |
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