Sergio Mattarella ringrazia le Big Pharma sotto inchiesta e loda i vaccini anti-Covid

Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 29 Ottobre 2022

COVID, MATTARELLA RINGRAZIA LE BIG PHARMA SOTTO INCHIESTA E LODA I VACCINI. “Finta” Commissione Parlamentare “Legittimata” a Ignorare Morti e Danni da Reazioni Avverse (gospanews.net)

Mai come oggi, in Italia, è di attualità la frase con cui Warburg, padre della critica d’arte contemporanea, rese celebre il motto di  Flaubert, e lo diffuse nella lingua tedesca (Gott ist im detail!).

I dettagli di un piano diabolico pianificato da “menti raffinatissime”, per definirle come fece il giudice martire Giovanni Falcone per i potentati occulti, si nascondono nelle pieghe di una retorica in frenetica evoluzione sulla gestione di una pandemia da SARS-Cov-2 costruito in laboratorio in un intrigo tra Anthony Fauci, Bill Gates, agenzie militari internazionali e Big Pharma.

Se non si digerisce una volta per tutte questa ormai adamantina certezza documentata da decine di ricerche scientifiche e dichiarazioni di esperti d’intelligence diviene difficile capire ciò che ne consegue in ambito sanitario e geopolitico sugli atteggiamenti dei governi nazionali primariamente occidentali.

«Le dichiarazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, così come le prime indicazioni del ministro della Salute Orazio Schillaci, confermano la volontà politica di cambiare rotta nella gestione del Covid rispetto al precedente esecutivo. Le prime decisioni annunciate dal ministero dalla Salute sembrano infatti andare verso uno stop alle multe per i no vax over 50 e a un reintegro del personale sanitario non vaccinato, nonché verso la revisione dell’obbligo di utilizzo delle mascherine negli ospedali e Rsa a partire dal 1° novembre».

Nell’articolo si aggiunge:

«Anche sul tema vaccini la situazione appare al momento poco chiara, tant’è che le Regioni hanno sollecitato il Governo a diramare presto nuove indicazioni su come muoversi. Basti pensare che nei suoi interventi alla Camera e al Senato in occasione della fiducia il premier Meloni non ha mai pronunciato la parola “vaccino” nonostante il Covid sia stato tra i temi ampiamente citati anche in sede di replica e anche il ministro Schillaci, nelle sue prime dichiarazioni non si è mai pronunciato sulle modalità di prosecuzione della campagna di richiamo autunnale per le vaccinazioni contro il Covid».

Il giornale online si pone poi il fatidico quesito: «Una mancata citazione voluta o solo casuale?» lanciando un allarme di matrice PRO-VAX inerente i rischi di un attenuamento del piano vaccinale nonostante l’ormai crescente valanga di studi sugli effetti pericolosi per il sistema immunitario dei nuovi booster.

Nel frattempo ben tre Proposte di Legge sono state formulate da altrettanti schieramenti politici per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta che faccia luce sulla gestione dell’emergenza pandemica.

Dalle prime anticipazioni fornite dagli autori ai media in nessuna di esse si parla di “cure domiciliari precoci ignorate” o di “danni per reazioni avverse ai vaccini” e pertanto il nuovo organismo investigativo del Parlamento si presenta già “finto” ancor prima di essere varato.

La questione dei sieri genici sperimentali a RNA o DNA messaggero rimane pertanto un tabù tanto per la maggioranza del nuovo governo Meloni (formato da Fratell d’Italia, Lega e Forza Italia) tanto che per l’opposizione parlamentare).

Ma con un tackle scivolato da arcigno difensore dei vaccini interviene direttamente il Quirinale che sembra così voler tracciare una “linea rossa” tra ciò che è opportuno investigare e ciò che non lo è.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è nuovo intromettersi nelle più spinose questioni nazionali o internazionali quando ci sono di mezzo gli interessi dei cosiddetti poteri forti, come se davvero fosse quell’occulto ambasciatore del Nuovo Ordine Mondiale che il 3 febbraio 2022 annunciò l’imminente guerra in Ucraina e la conseguente “crisi” nel Vecchio Continente.

Fu proprio lui a mettere nero su bianco gli ammonimenti che tarparono le alti alla Commissione parlamentare sul Sistema Bancario e Finanziario.

MATTARELLA IN DIFESA DELLE BIG PHARMA SOTTO INCHIESTA

E oggi, proprio nel momento in cui si moltiplicano le inchieste di vario genere, sulle Big Pharma dei vaccini antiCovid ecco il suo peana.

«#Mattarella: Se oggi possiamo, nella gran parte dei casi, affrontare il #Covid come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa è perché ne è stata fortemente derubricata la pericolosità per effetto della vaccinazione» è il cinguettio lanciato su Twitter dal Quirinale dopo essere stato ancor più esaustivo nella sua prolusione ai Giorni ella Ricerca organizzati dalla Fondazione AIRC.

«Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione, tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle. Senza l’ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini, scoperti e prodotti in tempi record, oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più» ha dichiarato il Capo dello Stato.

Il monito di Mattarella, che erge a salvatori della patria le Big Pharma, giunge in una fase delicatissima per i produttori di vaccini antiCovid finiti nell’occhio del ciclone per inchieste giudiziarie, giornalistiche e sanitarie.

«La Guardia di Finanza in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate ha avviato una verifica fiscale che è ancora in corso. Si tratta di un’attività amministrativa, il cui esito non è ancora definito. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg, Pfizer avrebbe trasferito 1,2 miliardi di euro di profitti a divisioni in altri paesi per evitare di pagare le tasse sugli utili. Non c’è ancora verbale di accertamento e alla parte non è ancora stato notificato nulla» ha riportato Il Sole 24Ore.

L’indagine, riporta l’agenzia Bloomberg, è relativa agli anni 2017, 2018 e 2019, quindi prima della pandemia del Covid. «Le autorità italiane di routine» effettuano controlli e «Pfizer coopera, rispetta le norme fiscali e i requisiti dell’Italia»  afferma la portavoce di Pfizer Pam Eisele con Bloomberg. L’agenzia riporta che Pfizer Italia avrebbe trasferito 1,2 miliardi di euro alle divisioni affiliate a Pfizer Production e Pfizer Manifacturing negli Stati Uniti e in Olanda per evitare le tasse sui profitti.

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