Fabio Giuseppe Carlo Carisio – Gospa News – 20/12/2022
Boom di casi di tumori in Italia negli ultimi due anni nonostante il calo del monitoraggio del fenomeno a causa della pandemia. Ecco dunque purtroppo confermate le “profezie” fatte da Gospa News sul probabile aumento di malati di cancro in seguito alla massiva campagna vaccinale contro il Covid-19 .
L’emergenza pandemica, in gran parte aggravata dalle cure domiciliari precoci ignorate dal protocollo del Ministero della Salute basato su “paracetamolo e vigile attesa” purtroppo ancora vigente nonostante il cambio di governo (vedi sul sito ufficiale la voce Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2, aggiornata al 26 aprile 2021), ha fatto purtroppo passare in secondo piano le patologie tumorali vanificando soprattutto gli screening a favore di una diffusione massiva e, sovente inutile per la scarsa affidabilità, dei tamponi antiCovid.
I ripetuti lockdown e i reparti ospedalieri saturi, per queste fallimentari politiche sanitarie indirizzate soprattuto a creare un’enorme aspettativa per i nuovi sieri genici a RNA o DNA messaggero in un enorme esperimento farmacologico sulla popolazione umana, a volte hanno persino causato il rinvio degli interventi chirurgici sui malati di cancro anche gravi contribuendo alla loro prematura morte (per tumore più che per contagio).
Francesco Schittulli, presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e chirurgo senologo, lanciò l’allarme nel gennaio scorso in un’intervista con RAI News: “Abbiamo tralasciato patologie severe come il cancro, mettendo in stand by la prevenzione, le campagne di screening i trattamenti e il follow up”.
Mentre Repubblica (link in calce all’articolo), nel settembre 2022, ha segnalato che i disagi per i pazienti permangono ancora oggi: lo ha fatto riportando il caso di Dario Di Natale, 62 anni di Chieri, è in lista d’attesa per un intervento urologico urgente. Deve rimuovere la recidiva di un tumore per il quale era stato già operato tre anni fa. Ma pagando le visite ha scoperto che non c’è una data fissata per la sua operazione. Per farla subito dovrebbe spendere 6 mila euro in una clinica privata.
Quando Di Natale si è presentato alla Asl con la prescrizione urgente di una cistoscopia e di una visita urologica gli hanno risposto che non c’è posto, in tutto il Piemonte; dove invece funziona a meraviglia la macchina della vaccinazione antiCovid essendo già partita la somministrazione della quinta dose ai più fragili
PER GLI ONCOLOGI L’AUMENTO RESTA UN MISTERO
Ora il XXII censimento ufficiale condotto dalle associazioni per il contrasto del cancro, che descrive gli aspetti relativi alla diagnosi e terapia delle neoplasie, lancia l’allarme: tra il 2021 e il 2022 c’è stato un “misterioso incremento” di 14mila casi nonostante nel 2021 lo screening sia stato assolutamente basso e la gestione dei malati di tumore sia ancora oggi assai problematica.
Tra le patologie specifiche in maggiore incremento, guarda caso, c’è proprio quella ai polmoni, facili bersagli delle embolie polmonari da vaccini, come confermato anche dall’ultimo maxi studio dell’ente americano regolatore dei farmaci FDA.
Nel 2022, in Italia, sono stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro (nel 2020 erano 376.600), 205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne. In due anni, l’incremento è stato di 14.100 casi. Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2022, è il carcinoma della mammella (55.700 casi, +0,5% rispetto al 2020), seguito dal colon-retto (48.100, +1,5% negli uomini e +1,6% nelle donne), polmone (43.900, +1,6% negli uomini e +3,6% nelle donne), prostata (40.500, +1,5%) e vescica (29.200, +1,7% negli uomini e +1,0% nelle donne).
“L’aumento a 390.700 del numero assoluto dei casi nel 2022 pone interrogativi per i quali attualmente non ci sono risposte esaurienti” afferma Saverio Cinieri, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), tra i soggetti che hanno elaborato le statistiche.
VACCINI mRNA, RISCHI CANCRO! OMV: “All’Aja per crimini contro umanità”
Una risposta esauriente avrebbe potuto averla il compianto biologo Luc Montagnier che in tempi non sospetti aveva lanciato l’allarme sul rischio di tumori conseguenti ai sieri genici a RNA messaggero. Lo denunciò nel marzo 2021, quando era appena iniziata la massiva campagna di vaccinazione che lui definì “un’arma di distruzione di massa”.
Lo segnalò alla Corte Penale Internazionale dell’Aja il magistrato Angelo Giorgianni che fu poi sospeso dal suo incarico per le sue ripetute denunce di violazione dei diritti umani sulle restrizioni pandemiche e per aver preso parte ad alcune manifestazioni contro l’imposizione del Green Pass obbligatorio.
Lo riportò Gospa News in un articolo che è stato letto da oltre 447mila persone ma, evidentemente, non dai portavoce dei sodalizi medici oncologici, altrimenti un dubbio li avrebbe almeno sfiorati…
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L’Articolo integrale qui: 14MILA NUOVI CASI DI TUMORI IN ITALIA… DOPO LA VACCINAZIONE MASSIVA! Ignorati Allarmi di Montagnier, Stramezzi, due GIUDICI e Gospa News
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