Piero Angelo De Ruvo – 26/01/2023
Con questo articolo prosegue la collaborazione formale dell’amico Piero Angelo De Ruvo quale autore di Gospa News specializzato sulle tematiche militari e geopolitiche. Dopo essersi congedato per la meritata pensione come Primo Luogotenente dell’Esercito Italiano non può più conservare l’incarico di rappresentante sindacale militare come aveva fatto in precedenza con ammirevoli battaglie contro l’obbligo vaccinale per i lavoratori delle Forze Armate.
I link a precedenti articoli di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori dalla redazione per l’attinenza con gli argomenti trattati
Alla fine la Germania ha dovuto cedere alle enormi pressioni ricevute dai paesi alleati. Un altro passo verso un coinvolgimento sempre più diretto in guerra della NATO è stato compiuto. L’Ucraina riceverà, dall’Europa ed agli Stati Uniti i carri armati richiesti, ma ha già avanzato ulteriori richieste riguardanti aerei e missili a lunga gittata.
Come richiesto dal suo presidente Volodymyr Zelensky, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Polonia, Finlandia, Norvegia, Paese Bassi e Spagna, invieranno i carri armati per mantenere attivo un conflitto ed offuscare sempre più l’orizzonte della PACE.
Nelle varie dottrine militari i cari armati sono considerati armi di natura offensiva, quindi vien da sé che il loro impiego, in questo particolare momento storico, possa innescare una ulteriore escalation nel conflitto, ormai evidente, tra la Nato e la Russia.
LA MIA ESPERIENZA DI CARRISTA SUL LEOPARD
“Il Carrista combatte per altri, per altri vince. Animato da altissimo spirito di cameratismo, deve saper compiere ogni sacrificio per ridurre le perdite delle truppe con le quali opera. (…) Sa che la storia dei carristi è recente, ma già ricca di glorie, stupende per sacrifici compiuti e valore dimostrato.”
(Da “Manuale per il pilota del carro L-35” – 1940)
Sin dall’ottobre 1983, come militare di leva prima, e come sottufficiale poi, la mia giovinezza e la mia formazione carrista, è stata legata al Leopard, avvenuta nella Scuola Truppe Corrazzate di Lecce, frequentando il corso basico di due mesi per truppe corazzate, conseguendo la specialità di Cannoniere “Leopard”.
Successivamente venni assegnato al 11° Battaglione carri (BGT. CR) “M.O. Calzecchi ” in Ozzano dell’Emilia (BO), svolgendo centinaia di ore di addestramento sul carro. Successivamente, per completare la mia formazione di Sottufficiale ho frequentato un ulteriore corso di 6 mesi presso la Scuola Truppe Corrazzate di Caserta iniziando l’iter di Specializzazione per Capo Carro dei carri armati “LEOPARD – M 47 – M 60” conseguendo le relative specializzazioni. Infine vengo assegnato al 1° BGT. CR “M.O. Cracco” in Bellinzago Novarese (NO) svolgendo l’incarico di Capo Carro “Leopard”.
Migliaia di ore ho trascorso a bordo del Leopard, nelle esercitazioni a fuoco ed in bianco (Cellina Meduna, Monte Romano, Teulada, Torre Veneri, oltre alle varie aree addestrative minori), al fine di amalgamare i componenti dell’equipaggio e l’intesa tra carro e carro all’interno del plotone.
Per l’equipaggio, il carro diventa una seconda casa e nei momenti di pausa, bisogna prendersi cura del mezzo, dai rabbocchi alle piccole riparazioni, affinché giunga in combattimento in piena efficienza ed aprire la via alle truppe che lo seguono.
Non si diventa carrista in un giorno oppure in un mese, leggendo il libretto di istruzioni oppure l’uso e manutenzione del carro. Non si può fare il carrista, ma occorre essere carrista, dentro.
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L’intero articolo qui: LEOPARD NATO ALL’UCRAINA PER UN’ESCALATION. “Solo veri Esperti sanno Gestirne la Potenza”. Analisi dell’ex Carrista dell’Esercito Italiano (gospanews.net)