«Abbiamo pensato anche a un rinvio, ma alla fine abbiamo deciso di lasciarci guidare dagli stessi princìpi condivisi con Andrea e anche per lui insegneremo la felicità ai ragazzi, facendo loro capire il senso della vita, la solidarietà, l’empatia e la ricchezza della diversità»: è sostanzialmente una dedica al concittadino Andrea Silvestrone, scomparso insieme a due dei suoi figli in un incidente stradale, quella di Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, nell’avviare il progetto “Sentinelle della civiltà” all’Istituto Delfico di Montesilvano (Pescara)
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Friuli Venezia Giulia: un convegno sulla riforma dei servizi e degli interventi
Il percorso di aggiornamento che la Regione Friuli Venezia Giulia sta conducendo nel campo dell’integrazione sociosanitaria a favore delle persone con disabilità e le prospettive di sviluppo emergenti dall’approvazione della recente Legge Regionale 16/22 (“Interventi a favore delle persone con disabilità e riordino dei servizi sociosanitari in materia”): saranno i temi del convegno in programma per l’11 febbraio a Udine (fruibile anche da remoto), organizzato dalla Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia
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Marche: è ora di cambiarlo, quel modello delle grandi strutture!
«Modificare la normativa che autorizza a realizzare strutture di grandi dimensioni, un modello da respingere una volta per tutte. Infatti, per migliaia di persone con disabilità, con disturbi psichici, di anziani non autosufficienti e di persone con demenza, il modello resta appunto la grande struttura, con modalità di funzionamento spersonalizzate, a cui è la persona accolta che si deve adattare e non viceversa»: questo soprattutto chiedono otto organizzazioni delle Marche in una lettera inviata al Presidente e all’Assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali della propria Regione
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Ascensori fuori servizio a Fiumicino e nessun cartello che lo segnalasse
«Entrambi gli ascensori attivi nella zona dell’aeroporto di Roma Fiumicino cui dovevo accedere erano fuori servizio e senza alcun cartello che lo segnalasse»: a denunciarlo è Antonella Celano, presidente dell’APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare), che a causa della propria patologia, utilizza la carrozzina nei suoi spostamenti. «Vivere una condizione di disabilità – dichiara Celano – non deve in alcun modo togliere e precludere alcuna possibilità: io ho e devo avere pari opportunità rispetto a tutte le altre persone»
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Le gravi distorsioni della Legge sull’amministrazione di sostegno
Abbiamo raccontato nei giorni scorsi la vicenda di Sara Bonanno e del suo contenzioso con la ASL, per ottenere maggiore continuità infermieristica e assistenziale per il figlio con grave disabilità di cui è caregiver e amministratrice di sostegno, con la stessa ASL che ha attivato una procedura per chiederne la sostituzione come amministratrice di sostegno. Oggi diamo la parola alla stessa Bonanno, che si chiede: «Come ha potuto la Legge sull’amministratore di sostegno trasformarsi in un’arma intimidatoria per l’istituzionalizzazione forzata di persone fragilissime come mio figlio?»
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Accertamento della disabilità di persone con sindrome di Down (e non solo)
«Per ottenere prestazioni e agevolazioni o per accedere ai servizi per il collocamento al lavoro, le persone con disabilità, e anche quelle con sindrome di Down, devono ottenere il riconoscimento dello loro status, un percorso che ancora spesso è costellato di ostacoli e disagi, talora di disparità e conflitti»: lo dicono dal CoorDown, che su tale tema ha promosso una propria indagine, condotta su 417 famiglie, i cui risultati verranno presentati dopodomani, 8 febbraio, nel corso di un incontro diffuso in diretta streaming, cui parteciperanno anche alcuni referenti dell’INPS
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Non autonomia differenziata, ma autonomia solidale
«In un momento storico difficile come questo per il Paese, sul piano economico e sociale, più che di autonomia differenziata sarebbe il caso di parlare di autonomia solidale, ossia di un sistema in cui lo Stato sostenga le Regioni in maggiore difficoltà, soprattutto sul piano sanitario, sociale e dei diritti»: lo dichiara il presidente della Federazione FISH Falabella, a proposito del Disegno di Legge riguardante la cosiddetta “autonomia differenziata”, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri
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