[Superando] Accertamento della disabilità e sindrome di Down: il nodo resta il lavoro

È certamente quello concernente il lavoro l’aspetto più preoccupante emerso dall’indagine presentata in questi giorni dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), che ha coinvolto 417 famiglie, con l’obiettivo di fotografare nel dettaglio quali siano le difficoltà che incontrano le persone con sindrome di Down nei percorsi di accertamento della disabilità e come tale fenomeno si sia modificato nel corso del tempo. All’incontro di presentazione hanno partecipato anche due funzionari dell’INPS
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Un posto anche per me. Biblioteche e accessibilità
Come fare in modo che le biblioteche siano accessibili, non solo nei loro spazi fisici, ma anche nel loro essere veri e propri “organismi viventi”, quali poli di animazione culturale vicini al territorio, nonché presìdi di vita e socialità fondamentali per la costruzione di una comunità coesa? A fornire una serie di suggerimenti e indicazioni per rispondere a questa domanda è il libro “Un posto anche per me. Biblioteche e accessibilità”, sesto volume della collana “i libri di accaParlante”, pubblicata da edizioni la meridiana in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna
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FADQ (Frequently Asked Disability Questions)
Un elenco di FADQ (“Frequently Asked Disability Questions”), ovvero di “domande frequenti sulla disabilità” poste alle persone con disabilità da parte di chi la disabilità non ce l’ha: il tutto, naturalmente, alla maniera di Gianni Minasso, con un nuovo contributo alla sua rubrica “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)”, uno spazio che ormai da dieci anni siamo ben lieti di ospitare, fatto di pungente ironia, di grottesco e talora della comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, può riguardare anche il mondo della disabilità
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La formazione dei “compagni di strada” di giovani e adulti con disabilità
Progetto di rete su più territori, supportato da un bando della Regione Lombardia, “Compagni di Strada” è un’iniziativa dell’Associazione InCerchio di Milano, per la selezione, la formazione e il supporto di volontari che desiderino dedicare una parte del proprio tempo a giovani e adulti con disabilità, accompagnandoli per un tratto del loro cammino di vita. Il 13 febbraio prenderà il via la fase dedicata specificamente alla formazione, con il primo di tre incontri successivi
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Riflessioni “a bocce ferme” su quei casi di omicidio-suicidio
«Ci sono vicende – scrive Simona Lancioni – che vengono commentate “a caldo”, sulla spinta dell’impulso emotivo, per poi tornare ad occuparsene solo quando si ripresentano situazioni simili. È il caso, ad esempio, degli episodi di omicidio-suicidio posti in essere da alcuni/e caregiver ai danni di se stessi e della persona con disabilità di cui si curano. Ma quali sono le riflessioni che si potrebbero fare “a bocce ferme” su tali tragiche vicende?»
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Le sfide quotidiane delle famiglie con autismo
«Vogliamo riportare il dibattito su temi importanti e riguardanti aspetti problematici che le famiglie in cui vi sia una persona con autismo vivono quotidianamente»: lo hanno sottolineato dalle Associazioni ANGSA Veneto e ANFFAS Bassano del Grappa (Vicenza), presentando il ciclo di incontri “Parliamo di autismo”, che prenderà il via l’11 febbraio e si protrarrà fino all’8 luglio, iniziativa voluta per offrire a genitori, insegnanti, operatori del sociale e caregiver un prezioso spazio di confronto, per orientarsi e affrontare al meglio le sfide quotidiane
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Peláez Narváez presiederà il Comitato ONU contro la discriminazione delle donne
Già era stato un passaggio “storico”, quello del 2018, quando la spagnola Ana Peláez Narváez era stata la prima donna con disabilità ad entrare nel Comitato ONU CEDAW, l’organismo composta da ventitré esperti indipendenti, che verifica l’attuazione della Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna. Lo è tanto più ora che la stessa Peláez Narváez è stata nominata alla Presidenza di quell’organismo, una notizia quanto mai importante, per riuscire a dare sempre più visibilità ai diritti delle donne e delle ragazze con disabilità in tutto il mondo
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