Lecce per il disarmo: sabato 25 febbraio anche Lecce scende in piazza
La Rete Salento per la Pace invita cittadini, associazioni, partiti, artisti, studenti, attivisti pacifisti a far sentire la propria voce.
“È tempo di scegliere da che parte stare”
Sabato 25 febbraio, a un anno dall’inizio del conflitto russo-ucraino, aderendo all’appello di Europe for Peace e nell’ambito della mobilitazione della Rete dei Comitati per la Pace di Puglia, la Rete Salento per la Pace torna a mobilitarsi per una grande manifestazione per il disarmo a Lecce L’appuntamento è a Porta Napoli alle 9.
Il corteo raggiungerà piazza Sant’Oronzo alle 10.30 per un presidio attivo sino alle 13.30, nel quale si alterneranno messaggi contro la guerra, performance e interventi di artisti che doneranno il loro contributo a sostegno della causa pacifista.
Invitiamo cittadini, studenti, associazioni, artisti, partiti, attivisti pacifisti a unirsi a noi: contro la pace armata, contro la guerra che giova solo ai potenti, per il disarmo e la via diplomatica, perché per noi l’unica guerra giusta è quella che non si fa.
È tempo di scegliere da che parte stare, è tempo di far sentire la nostra voce.
Da un intero anno, ormai, il conflitto russo-ucraino insanguina il cuore dell’Europa, e insieme ad esso cresce la rovinosa escalation militare di cui anche l’Italia continua a rendersi complice, calpestando l’articolo 11 della Costituzione.
È questo un momento lugubre della nostra storia, che sin dall’inizio ha visto la via del sostegno armato all’Ucraina monopolizzare il dibattito politico, escludendo o banalizzando – mai come prima negli ultimi decenni – la posizione pacifista, appiattendosi sulla contrapposizione amico/nemico e su una comunicazione bellicista che ci ricorda con orrore gli sperticati richiami lanciati alla vigilia delle guerre mondiali.
Eppure la maggioranza degli italiani, schiacciata, ridicolizzata, messa a tacere, non rappresentata, è contraria alle decisioni assunte dalle forze politiche in questi ultimi dodici mesi.
Chiediamo ai nostri rappresentanti in Italia, e a quelli in Europa, di fermare l’ escalation militare in atto e l’impegno concreto per ristabilire un dialogo e porre fine alle morti, alla distruzione, alla devastazione ambientale in atto in Ucraina, al rischio di olocausto nucleare che ci riguarda tutti, indistintamente.
È assurdo sottrarre fondi alla sanità, al welfare, all’istruzione per sostenere la spaventosa enormità delle spese militari.
Chiediamo a tutti i cittadini che sostengono le ragioni della pace di continuare a fare rete.
Il nostro sostegno e il nostro plauso vanno ai portuali di Genova, che in queste settimane sono in prima linea contro la partenza dei nuovi aiuti militari decisi dall’Italia.
La Rete Salento per la Pace
La Rete Salento per la Pace è nata per sostenere con forza il disarmo, il dialogo e la via diplomatica alla risoluzione di tutti i conflitti.
Allo scoppio di questa terribile guerra nel cuore dell’Europa abbiamo sentito l’esigenza di unirci in una Rete, che chiaramente e inequivocabilmente legasse il tema della pace a quello del disarmo.
Dal 26 febbraio 2022 siamo attivi per organizzare un nuovo dibattito politico.
Il 22 ottobre scorso ci siamo ritrovati in centinaia per le strade di Lecce.
Sabato 25 febbraio saremo ancora insieme, per testimoniare con i nostri corpi e la nostra voce che esiste un’altra Italia, fatta di molte persone, che «ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».