Andrew Korybko – 01/03/2023
Forum globali come l’ONU e il G20 stanno gradualmente perdendo la loro importanza (substack.com)
L’editore di RT per l’Asia, Joydeep Sen Gupta, ha pubblicato mercoledì un articolo stimolante dichiarando che “la riunione dei ministri degli esteri del G20 probabilmente finirà in una situazione di stallo con la rilevanza dell’organismo minacciata“. Il punto principale sollevato in esso è che la crescente polarizzazione causata dalla Nuova Guerra Fredda, che si è intensificata senza precedenti dopo l’inizio dell’operazione speciale russa l’anno scorso e l’incidente sino-americano del mese scorso, ha portato il G20 a perdere gradualmente la sua importanza.
È praticamente impossibile aspettarsi che il Golden Billion dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti e l’Intesa sino-russa siano d’accordo su qualcosa, con questo probabile risultato che gli eventi ospitati dall’India di quest’anno non hanno alcun significato significativo. Questa “Grande Biforcazione” tra questi due blocchi de facto, che sarebbe esacerbata senza precedenti se l’Occidente sanzionasse la Cina nel caso in cui quest’ultima armasse la Russia, ha creato spazio per l’India per guidare un terzo polo di influenza che comprende il Sud globale.
Questo nuovo Movimento dei Paesi Non Allineati (“Neo-NAM“), che comprende anche Grandi Potenze altrettanto indipendenti e sovrane come Turkiye tra molti altri, non vuole schierarsi nella competizione mondiale tra questi due sulla direzione della transizione sistemica globale. Ovviamente considerano la sua evoluzione verso una multipolarità più complessa (“multiplexità”) come l’Intesa sino-russa sta cercando di accelerare, ma non vogliono nemmeno posizionarsi come nemici dell’Occidente.
A tal fine, sono riluttanti a sostenere entrambe le parti, estendendo così ulteriormente il credito alla previsione che la Nuova Guerra Fredda paralizzerà i forum globali come il G20 con uno stallo per un futuro indefinito. Anche le Nazioni Unite non sono immuni da questa tendenza, con persino il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov che ha affermato in una recente intervista che questo organismo sta perdendo la sua importanza di fronte alle sanzioni illegali del Golden Billion che sono avanzate al di fuori dell’autorità del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Tuttavia, il rappresentante ufficiale del presidente Putin ha anche affermato che le Nazioni Unite mantengono ancora un ruolo centrale nel contribuire a bilanciare e stabilizzare gli affari globali, cosa che si può dire del G20 e di altri forum globali sempre più bloccati. La ragione della sua valutazione è che queste piattaforme riuniscono le parti opposte per condividere le loro opinioni tra loro e anche con terze parti, il che è importante per tutti loro nonostante la probabilità che non saranno mai più d’accordo su molto di qualcosa di significativo.
La graduale perdita di importanza dei forum globali porterà alla crescente importanza di quelli basati sugli interessi e regionali come rispettivamente BRICS e SCO , tra gli altri come il vertice virtuale Voice Of Global South ospitato dall’India di gennaio. Queste categorie di gruppi hanno una possibilità molto maggiore di concordare effettivamente una cooperazione significativa che faccia tangibilmente la differenza, portandoli così a fungere da motori per gli sviluppi socio-economici, politici e di sicurezza.
Con queste tendenze in mente, potrebbe essere allettante per alcuni osservatori concludere che la globalizzazione è finita e viene sostituita dalla regionalizzazione, ma questa non è una valutazione del tutto accurata. Il precedente modello di globalizzazione occidentale-centrica ha effettivamente ricevuto un colpo mortale dagli eventi dell’anno scorso dopo aver già avuto la sua vitalità minacciata dalla guerra commerciale e dal COVID-19, ma ciò che sta crescendo al suo posto è una forma guidata a livello regionale di globalizzazione non occidentale-centrica, che rappresenta un ibrido.
Da un lato, esiste effettivamente una relazione inversa tra la graduale perdita dell’influenza dei forum globali e la crescente importanza di quelli basati sugli interessi e regionali, ma dall’altro, questa seconda categoria di gruppi può anche potenzialmente avere una portata globale. I BRICS e il Voice Of Global South Summit sono esempi diretti di questo, mentre piattaforme più focalizzate a livello regionale come la SCO possono cooperare con controparti all’estero come l’Unione Africana (UA) al fine di estendere la loro portata.
Sarebbe quindi più accurato dire che tutto si sta muovendo nella direzione di una globalizzazione non occidentale-centrica relativamente più decentralizzata e guidata a livello regionale invece della semplice regionalizzazione o della globalizzazione non occidentale-centrica in sé e per sé. Questo modello ibrido potrebbe anche essere probabilmente molto più efficace di quello che sta sostituendo poiché gli attori al suo interno hanno una maggiore sovranità, visioni sovrapposte e la volontà politica di compiere progressi tangibili su quest’ultimo.
