Carne sintetica, il governo è sottomesso alle categorie che sfruttano gli animali

Protesta delle associazioni animaliste dopo che il governo Meloni ha bocciato la possibilità di produrre carne sintetica. Le lobby dell’industria delle carni e gli allevatori riescono così a salvaguardare i propri interessi a scapito della vita di innocenti creature senzienti.

 

OIPA – Comunicato stampa 28 marzo 2023

 

CARNE “SINTETICA”. OIPA: «GOVERNO MELONI SOTTOMESSO A CATEGORIE CHE SFRUTTANO GLI ANIMALI. PORTATORI D’INTERESSE A LORO TUTELA MAI CONSIDERATI»

Comparotto: «Un’alternativa etica alla produzione di carne che può andare incontro a chi ancora non ha abbracciato la scelta vegetariana o vegana, che noi comunque auspichiamo»

Un Governo sempre più sottomesso alla volontà delle categorie che lucrano sulla pelle degli animali e che non ascolta le istanze, altrettanto legittime, di altri portatori d’interesse – come le associazioni che tutelano gli animali e il loro benessere – mai convocati ai tavoli, sempre ignorati. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) sul disegno di legge che vuole vietare la produzione e il consumo della cosiddetta “carne sintetica”, definizione volutamente erronea atta a suscitare un’ingiustificata repulsione. In realtà si tratta di carne coltivata derivante da cellule, un prodotto alimentare che viene realizzato utilizzando cellule animali.

Si tratta di una produzione che offre una soluzione a diversi problemi correlati alla produzione della carne: una produzione che non lede il benessere animale, la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare, fa notare l’Oipa.

«Dal punto di vista del benessere animale, la carne coltivata è un’alternativa etica alla produzione di carne, che comporta mesi o anni di sofferenze in allevamento e che si conclude con l’uccisione degli animali», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Anche se la produzione di carne coltivata richiede l’utilizzo di cellule animali, può rappresentare un’alternativa cruelty free alla produzione di carne che può andare incontro a chi ancora non ha abbracciato la scelta vegetariana o vegana, che noi comunque auspichiamo».

L’Oipa ricorda che, secondo i dati Nomisma, il mercato mondiale della carne in vitro ha già registrato importanti investimenti, pari a 1,3 miliardi. E il portavoce della Commissione europea Stefan De Keersmaecker ha parlato di un possibile via libera in Ue al cibo prodotto in laboratorio a patto che rispetti gli standard nutrizionali.

 


Animalisti Italiani – 29/03/2023

 

IL GOVERNO, NEMICO DEL FUTURO, VIETA LA CARNE SINTETICA IN ITALIA

L’ultimo Consiglio dei Ministri ha vietato la produzione e la vendita in Italia di cibi sintetici come le nuove carni prodotte in laboratorio da cellule animali.

Afferma Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus: “È vergognoso. Il Governo Meloni è dalla parte degli oppressori, a favore della caccia e degli allevamenti intesivi, servo delle categorie che lucrano sulla pelle degli animali. Non potevano fare altro che bloccare la strada ad un’alimentazione cruelty free, senza sfruttamento e morte degli animali.

L’attuale Governo non ascolta le nostre istanze, legittime: le associazioni che tutelano gli animali non vengono mai convocate ai tavoli di confronto. Lollobrigida parla di “carne sintetica” in modo fuorviante: si tratta di carne coltivata derivante da cellule che non lede il benessere animale, la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare.

La carenza di test scientifici dietro cui si nasconde il Ministro Lollobrigida è risolvibile attraverso la prosecuzione della ricerca e della sperimentazione in materia di agricoltura cellulare che, certamente, non potrà portare a nuovi risultati se bloccata in principio dal provvedimento emesso.

La verità è che si difendono gli interessi delle lobbies a discapito della salute collettiva e degli animali”.

Anche se la produzione di carne coltivata richiede l’utilizzo di cellule animali, può rappresentare un’alternativa nonviolenta alla produzione di carne che va incontro a chi ancora non ha abbracciato la scelta vegana, che noi ovviamente auspichiamo.

Attualmente, come da report Nomisma, il mercato mondiale di carne sintetica, legale negli Usa e a Singapore, ha registrato investimenti pari a 1,3 miliardi, con le aziende di riferimento a livello mondiale, tra laboratori e start up, passate da 13 a 117 dal 2016 al 2022 e la produzione globale di carne in vitro che si prospetta al 2030 in aumento fino a 2,1 milioni di tonnellate.
Dati che dovrebbero far riflettere il nostro Governo.

Bisognerebbe mettere un freno a decisioni sconsiderate. Questo tipo di carne ha il vantaggio di ottenere da una sola cellula sino a 10.000 chili di carne in poche settimane, senza uccidere animali ed evitando l’inquinamento ambientale creato dagli allevamenti, responsabile del 14,5% del gas serra, oltre che di consumo dell’acqua e di suolo.

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