Comunicato stampa
11 aprile 2023
RUNNER MORTO. OIPA: «CHIEDIAMO DI PARTECIPARE ALL’ANNUNCIATO TAVOLO TECNICO IN QUANTO PORTATORI D’INTERESSI DIFFUSI»
Sull’ipotizzato “piano di trasferimento di massa col mantenimento in Trentino di un numero di soggetti sostenibili dal territorio”, l’Oipa si opporrà con tutte le sue forze a spostamenti in luoghi dove sia consentita la caccia all’orso
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) interviene su quanto emerso dal vertice di oggi tra il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti chiedendo anzitutto che l’annunciato tavolo tecnico tra Ministero, Ispra, Regione e Provincia autonoma sia allargato a esperti rappresentanti le associazioni per la protezione degli animali.
«Non è concepibile che una parte di chi rappresenta portatori d’interessi diffusi, come le associazioni che lavorano per la protezione della fauna, bene demaniale quindi di tutti, sia escluso da decisioni così gravi», dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Stiamo ricevendo molti messaggi di cittadini, di trentini e non, che ci chiedono di difendere gli orsi nel mirino di chi vorrebbe farli fuori dopo averli reintrodotti a forza nel territorio. Chiediamo ai decisori di ascoltare anche noi, insieme alle altre associazioni».
Quanto al parere positivo dell’Ispra, che nell’incontro di oggi avrebbe dato il placet all’uccisione di tre orsi e di cui aspettiamo di leggere il testo ufficiale, l’Oipa chiede un immediato ripensamento in nome dell’opinione pubblica nazionale che non vuole abbattimenti né di orsi né di altri animali colpevoli solo di seguire la propria natura nel proprio habitat.
Sull’ipotizzato “piano di trasferimento di massa col mantenimento in Trentino di un numero di soggetti sostenibili dal territorio”, l’Oipa si riserva di conoscere nei dettagli un tale progetto, posto che si opporrà con tutte le sue forze a spostamenti in luoghi dove sia consentita la caccia all’orso.
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RUNNER MORTO. OIPA: «FUGATTI ANNUNCIA UNA RAPPRESAGLIA CON METODI SOMMARI. NEL MIRINO GLI ORSI CHE FANNO GLI ORSI»
L’Oipa ricorda che esiste sempre un modo per convivere serenamente con gli animali che vivono nel loro habitat
Un amministratore mosso da spirito di vendetta e che va alla rappresaglia: questo appare oggi più che mai il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha dichiarato guerra agli orsi che fanno gli orsi. Un amministratore in campagna elettorale – le elezioni provinciali si terranno il prossimo ottobre – che in nome della “sicurezza” delle proprie comunità non si cura né di coloro che non vogliono il sangue di animali colpevoli di seguire il loro istinto naturale né di rispettare l’articolo 9 della Costituzione, arrivando a chiedere lo stravolgimento della normativa, europea e nazionale, a tutela di specie protette. Così, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), all’indomani della conferenza stampa del presidente Fugatti in cui ha di fatto annunciato di volere il dimezzamento della popolazione degli orsi e per di più con metodi sommari.
Questo il campionario di frasi usate ieri sera dal presidente Fugatti: “Non mi preoccupo delle modalità di cattura”. “Per troppo tempo, qui, ci si è occupati delle problematiche degli orsi. Per troppo tempo ci si è occupati del benessere degli orsi”. “Ora il percorso viene invertito. Ma non da noi che per noi è sempre quello, ma chiediamo che sia invertito dalle comunità competenti”. E, soprattutto: “Non mi preoccupa il benessere degli animali e come verranno catturati. E non mi preoccupa neanche se i nostri organi dovessero sbagliare animale nelle azioni che fanno per identificare il soggetto“.
Un amministratore e un’amministrazione coscienziosi dovrebbero rappresentare tutti i portatori d’interesse, dovrebbero agire nel rispetto delle norme di salvaguardia della biodiversità e non dovrebbero essere mossi da spirito di rappresaglia, da spirito di vendetta. Chi vuole un Trentino macchiato di sangue di orsi che fanno gli orsi non può rappresentare tutta la comunità.
L’Oipa torna a ricordare che esiste sempre un modo per convivere serenamente con gli animali che vivono nel loro habitat. Altre Regioni lo dimostrano. Le istituzioni mettano un maggiore impegno nella diffusione d’informazioni utili a tal fine e attivino, con le categorie produttive, misure di salvaguardia nel rispetto della vita animale, tutelata dall’articolo 9 della Costituzione.