Antonio Di Siena – 16/04/2023
Quando viaggi su bus fatiscenti e col finestrino aperto nonostante sia gennaio perché è bloccato.
Quando la scuola di tuo figlio chiude una settimana perché c’è un solaio a rischio crollo.
Quando ti piove in testa nonostante tu stia in una stazione della metro.
Quando il treno fa due ore di ritardo perché “c’è un guasto sulla linea”.
Quando becchi l’autovelox su quel tratto di autostrada col limite a 80 km\h perché la strada è dissestata.
Quando vai a visitare uno di quei monumenti che tutto il mondo ci invidia ma “quella parte non è accessibile per carenza di personale”.
Quando la polizia non può intervenire prontamente perché i mezzi sono pochi o stanno senza benzina.
Quando ti fai 10 ore di fila al pronto soccorso.
Quando ti arriva la bolletta del gas quadruplicata rispetto all’anno prima.
Quando vai al bagno in piena notte e non accendi la luce perché meglio pisciarsi sul pigiama che la prossima bolletta dell’ENEL.
Quando il tuo stipendio è fermo dal 1991 ma latte e pane costano quanto la Fiat Tipo 1.4 che comprasti col primo stipendio.
Quando sei terremotato da dieci anni e vivi ancora in un prefabbricato.
Quando la prima data utile per quella TAC urgente è il 2026.
Quando crolla un ponte e si porta via tutta la tua famiglia.
Quando succede una cosa qualunque di queste, osserva con attenzione questa foto e ripeti con me: la guerra per procura combattuta in Ucraina nell’esclusivo interesse degli americani è più importante di me.