Andrew Korybko – 17-04/2023
I media mainstream (MSM) dell’Occidente guidati dagli Stati Uniti criticano la condanna a 25 anni che è stata appena emessa lunedì dal tribunale della città di Mosca a Vladimir Kara-Murza, un cittadino russo che ha indiscutibilmente commesso tradimento con il pretesto di essere un cosiddetto “attivista dell’opposizione”. Stanno facendo un grosso affare su come una delle accuse riguardasse la diffusione di false informazioni sulle forze armate russe (RAF) al fine di distrarre dalle altre due molto più schiaccianti.
Questi riguardano l’alto tradimento e la cooperazione con un’organizzazione indesiderabile, l’ultima delle quali coinvolgeva gruppi finanziati dal governo degli Stati Uniti. Kara-Murza ha anche pubblicamente esercitato pressioni contro gli interessi economici oggettivi dei suoi compatrioti chiedendo le massime sanzioni contro la Russia. Secondo gli standard legali degli Stati Uniti secondo il suo “Foreign Agents Registration Act” (FARA), sarebbe sicuramente colpevole di operare come agente straniero come minimo e come risorsa di intelligence nel peggiore dei casi, entrambi reati incarcerabili.
L’aspetto del tradimento del suo caso implica la sua cooperazione con quelle suddette organizzazioni e gli sforzi di lobbying pubblico contro gli interessi economici oggettivi del suo paese. Mentre la definizione potrebbe differire a seconda degli standard legali in un dato paese, il consenso morale in tutto il mondo è che è davvero un tradimento lavorare con organizzazioni finanziate da un governo ostile mentre si fa pressioni affinché il mondo imponga sanzioni economiche schiaccianti contro il proprio popolo.
Quei critici tra i MSM che sono ossessionati dal suo reato riguardo alla diffusione di false informazioni sulla RAF lo stanno facendo allo scopo di distrarre il loro pubblico mirato dal resto di ciò che ha fatto, che è stato scoperto solo dopo che è stato arrestato con la prima accusa menzionata un anno fa. L’indagine successiva ha rivelato l’intera portata dei crimini che ha commesso, da qui la severa condanna inflittagli come deterrente contro altri che seguono le sue orme.
Kara-Murza non era un vero “attivista dell’opposizione” né passerà il prossimo quarto di secolo dietro le sbarre solo perché ha esercitato la cosiddetta “libertà di parola” dal momento che era in realtà un agente dell’intelligence straniera che ha commesso tradimento sotto quelle due coperture. La sua collusione con le organizzazioni finanziate dal governo degli Stati Uniti e le pressioni pubbliche a sostegno delle massime sanzioni contro i suoi compatrioti non sarebbero mai tollerate dagli Stati Uniti se fosse un americano che lo ha fatto mentre lavorava con gruppi finanziati dal governo russo.
Sarebbe stato come minimo arrestato per non essersi registrato come agente straniero sotto FARA, dopo di che l’indagine risultante avrebbe probabilmente scoperto anche che stava operando come agente dell’intelligence russa, portandolo così probabilmente a ricevere una condanna simile in quello scenario. Non ci dovrebbero essere due pesi e due misure quando si tratta di far rispettare i legittimi interessi di sicurezza nazionale di uno stato, quindi perché Kara-Murza merita la derisione invece di essere elogiato dal MSM come un “Mandela russo”.