L’Unità2 – 21/04/2023
Alla vigilia del 25 Aprile giorno di festa nazionale per la vittoria partigiana contro il nazifascismo il presidente del Senato, il fascista Ignazio La Russa, ha detto che: “Nella Costituzione non c’è l’antifascismo”.
In parallelo alla dichiarazione di La Russa, Jens Stoltenberg, la marionetta USA a capo della NATO, annuncia l’invio di caccia militari a Kiev.
Queste due dichiarazioni potrebbero sembrare lontane fra loro, frutto di casualità. In politica, sappiamo per esperienza, nulla accade per caso. L’obiettivo degli Usa e della NATO è quello di trasformare l’Europa in un continente reazionario pronto a ogni operazione militare che il padrone USA decide e deciderà in futuro. Quindi combattere contro lo spirito di vera pace contenuta nella nostra Costituzione è fondamentale se gli USA/NATO vogliono fascistizzare il nostro popolo e quelli europei. Distruggere l’immagine positiva della Resistenza è un lavoro che i massocapitalisti hanno iniziato da parecchi decenni. Con una crescita esponenziale dell’attacco ai partigiani, soprattutto comunisti, dopo il tradimento dei vertici del P.C.I. avvenuto dopo la “morte” del segretario Enrico Berlinguer nel 1984, e costruito con l’operazione Bolognina di Occhetto e il congresso fuori dalle regole statutarie del 1991, che ne hanno sancito la fine.
Come sempre per realizzare i loro piani i massoni al vertice del capitalismo hanno bisogno di politici ricattabili, con molti scheletri nell’armadio e chissà se La Russa oltre a quel 12 aprile 1973, quando Milano, con alla testa i fratelli La Russa, fu investita dalle violenze neofasciste che provocarono la morte dell’agente di polizia, Antonio Marino, non abbia nel suo armadio qualche altro scheletro.
Come del resto Jens Stoltenberg che era primo ministro della Norvegia quando il 22-07-2011 ci furono le stragi di Oslo e dell’isola di Utoya dove vennero uccise 77 persone per mano del massone Anders Behring Breivik, della loggia Saint Olaf a tre colonne. Stoltenberg si scusò con il popolo norvegese per le inefficienze del suo governo manifestatesi durante i soccorsi.
Dopo le sue palesi inefficienze nel difendere i giovani laburisti di Utoya, gli Stati Uniti lo premiarono dandogli in mano la NATO. Mah…???
Stai a vedere che Stoltenberg e Brevik erano della stessa loggia?
Comunque compagni se si continua a non lavorare in modo palese nella ricostruzione del P.C.I. e nel non combattere i massoni ci meritiamo queste schifezze di governi.