Paolo D’Arpini – 19/05/2023
G7. Annunciazione! Annunciazione! Il capataz Zelensky ha fatto sapere che anche lui parteciperà di persona al vertice dei Magnifici Sette, che si tiene nella città giapponese di Hiroshima, lo ha riferito Bloomberg citando alcune fonti. Inizialmente la partecipazione di Zelensky all’incontro era stata annunciata dai funzionari giapponesi solo in forma virtuale. Ora invece si aspetta il figuro in carne ed ossa…
E per accontentarne i desiderata sul sito del Consiglio europeo è già apparsa una dichiarazione congiunta del G7 sull’Ucraina, che dice:
I partecipanti si impegnano a continuare a fornire assistenza per la sicurezza all’Ucraina fino a quando continuerà la guerra con la Russia;
I partecipanti ribadiscono l’impegno a rimanere uniti contro la guerra di aggressione illegale, ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina;
E’ stato condiviso un programma di sostegno finanziario all’Ucraina per il prossimo anno;
Continueranno a essere imposte restrizioni sull’uso del sistema finanziario internazionale da parte della Russia. Il G7 adotterà misure per impedire che le filiali bancarie russe nei Paesi terzi vengano utilizzate per aggirare le sanzioni;
I paesi del G7 intendono mantenere congelati i beni russi finché Mosca non si ritirerà dalla guerra in Ucraina;
Il G7 prenderà provvedimenti contro il settore finanziario russo ma manterrà aperti i canali finanziari per le transazioni necessarie.
Nel mentre è giunta la notizia che i russi hanno distrutto un deposito di armi e munizioni in cui erano stipati i proiettili all’uranio impoverito, regalati dalla perfida Albione a Kiev, ora tutti i media occidentali condannano la Russia per aver causato perdite radioattive, cioè è colpa dei russi se la distruzione dei proiettili inglesi provoca rischi alla popolazione, se invece i proiettili li avessero sparati gli ucraini verso il Donbass allora andava bene!?
La perfida Albione fa sapere comunque che “Londra utilizza da tempo munizioni all’uranio impoverito e non ci vede nulla di strano. Lo ha dichiarato Barbara Woodward, rappresentante permanente della Gran Bretagna presso le Nazioni Unite. “Si tratta di un componente standard e non ha nulla a che fare con le capacità nucleari”, ha dichiarato.
In precedenza, l’ambasciatore russo all’ONU Vasily Nebenzya aveva detto che alla Gran Bretagna non importava nulla degli ucraini e che Londra era ben consapevole delle terribili conseguenze ambientali e sanitarie a lungo termine dell’uso di proiettili all’uranio impoverito.
La commedia continua…