Lettera a Biden: “Stop all’invio di bombe a grappolo all’Ucraina”

Da: Lettera al Presidente Biden “Stop all’invio di bombe a grappolo all’Ucraina” (campagnamine.org)

 

Nei giorni scorsi Sera Koulabdara di Legacies of War e presidente della US Cluster Munition Coalition, ha inviato al Presidente degli Stati Uniti D’America Joe Biden, una lettera chiedendo la sottoscrizione dell’amministrazione americana  a non trasferire munizioni a grappolo all’Ucraina o a qualsiasi altro Paese.

Riportiamo di seguito la traduzione integrale della lettera.

Egregio Signor Presidente,

Noi, le organizzazioni sottoscritte, scriviamo con gravi preoccupazioni sul potenziale trasferimento di

Munizioni a grappolo da parte degli Stati Uniti all’Ucraina. Apprezziamo sinceramente la posizione della vostra Amministrazione nel non trasferire alcuna munizione a grappolo statunitense in Ucraina fino ad oggi. Nonostante i recenti appelli da parte di membri del Congresso e i leader ucraini affinché gli Stati Uniti trasferiscano munizioni a grappolo all’Ucraina, vi esortiamo vivamente a rimanere coerenti.

La U.S. Cluster Munition Coalition condanna nei termini più forti possibili l’uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio di munizioni a grappolo da parte di qualsiasi parte. Le munizioni a grappolo sono tra le armi più dannose per i civili, in quanto progettate per disperdersi indiscriminatamente attraverso una vasta area e spesso non riescono a esplodere all’uso iniziale, disseminando le comunità di ordigni inesplosi instabili in grado di causare danni devastanti ai civili, in particolare ai bambini, anche anni dopo la fine dei conflitti.

Secondo Human Rights Watch le munizioni a grappolo sono state utilizzate ripetutamente dall’esercito russo dalla sua invasione su vasta scala nel febbraio del 2022, con impatti devastanti su civili e su obiettivi civili, comprese le case, ospedali e scuole. L’esercito ucraino ha anche usato munizioni a grappolo in più occasioni. L’8 aprile 2022, un attacco di munizioni a grappolo da parte della Russia ha ucciso almeno 58 civili e ne ha feriti oltre 100 nella città di Kramatorsk- questo è solo uno delle centinaia di attacchi documentati, segnalati o credibilmente presunti con munizioni a grappolo in Ucraina dall’invasione del 2022. Gli Stati Uniti non devono essere complici nell’uso di questi armi indiscriminate. Qualsiasi rivendicazione di potenziali benefici tattici del trasferimento e del successivo uso di munizioni a grappolo dall’Ucraina nella difesa del suo territorio, rifiuta sia il pericolo sostanziale che le munizioni cluster rappresentano per i civili sia il consenso internazionale sulla loro proibizione. Se gli Stati Uniti trasferissero queste armi proibite, ciò andrebbe contro Il globale consenso, incarnato nei 123 paesi firmatari o Stati parti della Convenzione sulle munizioni a grappolo, che vieta l’uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio di queste armi. Sebbene né la Federazione Russa, né l’Ucraina né gli Stati Uniti siano parti della Convenzione, 23 membri della NATO sono tra gli Stati parte. Oltre a rendere gli Stati Uniti un’anomalia a livello internazionale, agendo in contraddizione con l’esplicito divieto di trasferimento da parte delle nazioni partner e degli alleati della NATO, l’uso di queste armi potrebbe danneggiare la capacità degli Stati Uniti di forgiare e mantenere coalizioni cruciali per sostenere l’Ucraina. Danneggerebbe anche gli sforzi per promuovere altri accordi sul controllo di armamenti. Sebbene gli Stati Uniti non siano purtroppo parte della Convenzione sulle Munizioni Cluster, vi è un mandato del Congresso che proibisce il trasferimento di qualsiasi munizione a grappolo con un tasso di guasto maggiore rispetto all’1%, che vieta di fatto il trasferimento di qualsiasi munizione cluster stoccato negli Stati Uniti. Inoltre, due volte nell’ultimo anno, i membri del Congresso si sono rivolti alla sua amministrazione chiedendo agli Stati Uniti di “guidare lo sforzo globale per liberare il mondo da queste armi, non continuando a stoccarle” e vi ha esortato a “ordinare prontamente una revisione della politica degli Stati Uniti sulle munizioni a grappolo con l’obiettivo di fermarne l’uso, la produzione, l’esportazione e accumulare scorte e mettere gli Stati Uniti sulla strada per aderire alla Convenzione sulle munizioni a grappolo”.

Esortiamo la sua amministrazione a continuare a prestare attenzione a questo mandato e intento del Congresso.

Le munizioni a grappolo sono armi indiscriminate che danneggiano in modo sproporzionato i civili, sia quando vengono impiegate sia nel corso degli anni dopo la fine di un conflitto. Apprezziamo molto la sua posizione impegnata contro il trasferimento di queste armi mentre si sostiene il popolo ucraino – e vi esortiamo a rimanere risoluto nel resistere alle recenti richieste

Sinceramente

U.S. Cluster Munition Coalition (USCMC)

Sharing - Condividi