Dopo Green Pass su Smartphone al tempo del Covid-19, DAD, Smart Working e Identità digitale, oggi si parla di IT-Alert, Città dei 15 Minuti, Smart City e riconoscimento facciale (moratoria fino al 2025), veri e propri programmi di ingegneria sociale resi possibili grazie ad una rete capillare come quella del 5G. Si tratta di progetti frutto della transizione digitale dell’Agenda 2030 sottoscritta dall’Italia con l’ONU. Per sfuggire dalla visione riduttiva, ampliando il raggio d’azione in una visione d’insieme, di recente Alleanza Italiana Strop5G ha promosso il primo convegno italiano di analisi, critica e denuncia dal titolo “Restiamo Umani. Resistere alla transizione digitale dell’Agenda 2030”.
Il convegno, tenuto quattro mesi fa a Vicovaro (Roma), è il tema dello speciale DISCONNESSI di Luglio.
Qui troverete il dossier con gli atti e i documenti del convegno come i video delle singole relazioni. |