Marzia di Sessa di 9MQ intervista Fulvio Grimaldi

Fulvio Grimaldi – 06/09/2023

 

 

Argomenti

Chi c’è dietro alla botta data a Macron da Repubblica, riesumando un Giuliano Amato per fargli dire quello che lui e quasi tutti hanno sempre detto sulla responsabilità NATO e probabilmente francese, nell’abbattimento nel 1980 su Ustica del DC9 di Itavia, con gli 81 passeggeri morti e altri testimoni successivamente fatti sparire in vari modi, insieme aile registrazioni radar e al diario di bordo della portaerei USA Saratoga, pure impegnata in quella battaglia notturna.

Fanno capolino, dati i referenti e padrini politici del quotidiano “rivelatore”, gli USA si Biden e Israele di Netaniahu, entrambi interessati a occupare gli spazi c he la Francia ha dovuto abbandonare grazie alle rivoluzioni anticoloniali di popolo africane, democraticamente interpretate dai militari di quei paesi.

E’ l’ultima guerra per procura quella che gli USA, con la Nato al guinzaglio, conducono in Ucraina, “fino all’ultimo ucraino” (e mercenari anonimi vari), contro la Russia? No, è l’ennesima, dopo le disfatte degli eserciti USA direttamente impegnati in Vietnam, Iraq e Afghanistan e che hanno provocato pericolosi contraccolpi in un’opinione pubblica dissuasa dalle guerre a forza di bare avvolte nella bandiera a stelle e strisce. Ai mandatari ucraini si affiancano quelli dell’ISIS e di varie Al Qaide nelle  guerre a Libia, Siria, alla resistenza irachena e nelle destabilizzazioni-stabilizzazioni colonialiste di vari altri Stati (ve di Boko Haram in Nigeria) e settori sociali corrotti, strumentalizzati e spesso militarizzati, come in Iran, o Myanmar.

L’aggressione al teatro romano di Sandro Torella, attore impegnato nel fronte antisistema, con minacce e improperi rivolti a lui e al direttore d’orchestra

Andrea Colombini, indica che, a partire da obiettivi non di primissima istanza politica organizzata e, anzi, non riconosciuti da molti come protagonisti dell’antagonismo politico, sociale e culturale, ci si muove sul piano del silenziamento di ogni opinione divergente rispetto alle operazioni in merito a clima, pandemie, dittatura OMS, guerre militari e sociali. Una risposta di popolo significativa alle manovre liberticide, realizzate però in maniera ben più feroce che con scritte sui muri  contro obiettivi secondari, si avrà il 9 settembre a Trento, città scelta come cavia per forme estreme di sorveglianza, controllo, repressione.

I BRICS, speranza dell’umanità. Il vertice dei BRICS, ora passati da 5 a 11 membri e in predicato di diventare un blocco di 40 paesi costituenti un’alternativa radicale alla contrapposizione dei blocchi sostenuta dall’imperialismo occidentale, prefigura il vero Nuovo Ordine Mondiale, basato su eguaglianza, diritto internazionale, rispetto reciproco, sovranità e collaborazione. Un blocco decisivo, visto che in quella sua configurazione accresciuta, rappresenta la quota maggioritaria della massa terrestre, della popolazione e del PIL mondiale.

E Assange? Dopo molo tergiversare, i due maggiori partiti australiani, paese di cui Julian è cittadino, si sono risolti a perorarne la causa con la Casa Bianca. La risposta di Antony Blinken, Segretario di Stato e falco di prima classe, non ha tenuto conto neanche di questo prezioso alleato nel quadrante dell’Indopacifico anticinese. Non ci può essere indulgenza per chi ha denunciato la nudità dell’imperatore e ne ha esibito il corpo in decomposizione.

Infine si parla di Trump e delle prospettive elettorali nel paese da cui ormai non potrà mai venire nulla di buono. Ma questo ascoltatevelo.

 

Sharing - Condividi