Archivio Disarmo – Ottobre 2021
Report | Armi nucleari 2021 – IRIAD – Archivio Disarmo
Le testate nucleari nel mondo sono poco più di 13 mila, disposte principalmente tra America del Nord, Europa ed Asia. I paesi che al momento dispongono di più testate nucleari sono Stati Uniti – con 5.550 testate – e Russia – con 6.257 testate. In Europa, invece, i paesi che dispongono di testate nucleari proprie sono Francia (290) e Regno Unito (225). Chiudono il cerchio, Cina (con 350 testate), Pakistan (165), India (160), Israele (90) e Corea del Nord (45).
A questi paesi vanno aggiunti poi quelli facenti parte del progetto NATO “Nuclear Sharing”. Secondo recenti stime, 100 bombe americane B-61 sono distribuite sul suolo europeo tra alcuni paesi della NATO: Italia (35 bombe totali nelle basi di Ghedi e Aviano), Germania (15 bombe nella base di Büchel), Belgio (15 bombe nella base di Kleine Brogel), Olanda (15 bombe nella base di Volkel) e Turchia (20 bombe nella base di Incirlik).
Tra i paesi che dispongono di un arsenale proprio, Stati Uniti, Russia, Francia e Regno Unito sono i paesi che hanno testate nucleari schierate e pronte per l’utilizzo. Rispettivamente sono 1600, 1700, 280 e 120. La parte più consistente è, però, quella delle testate disponibili, ma non già schierate, ovvero non caricate su lanciatori e all’interno dei depositi. Queste testate rappresentano circa la metà degli arsenali americani e russo, equivalendo all’intero arsenale degli altri paesi. Stati Uniti e Russia hanno, infine, anche un’ulteriore parte del proprio arsenale attualmente in una fase di “ritiro” e in coda per lo smantellamento, ma in realtà ancora schierabili ed utilizzabili fino a processo completo.
Sia i vettori sia le testate, inoltre, sono in una continua fase di aggiornamento da parte degli Stati, che modernizzano i propri arsenali tramite la costruzione o l’acquisto di strumentazioni per rafforzare il proprio potenziale nucleare, che può essere diviso tra armi di terra, aeree e navali, che compongono la cosiddetta “triade nucleare”. Infatti, oltre ai classici missili schierati sul territorio nazionale (basati su silos o autotrasportati), anche determinati tipi di aerei e sottomarini possono essere adoperati per lanciare ordigni nucleari.
Tuttavia, non tutti i paesi posseggono le tre tipologie di vettori per le proprie testate. Alcuni Stati hanno deciso di rafforzare solo uno o due dei tre tipi, mentre altri stanno lavorando per completare la propria triade.
La componente navale
La sezione delle armi atomiche navali è composta da sottomarini a propulsione nucleare, ovvero gli unici che possono montare testate nucleari e che in generale rappresentano solo una parte ridotta dell’intera flotta di sottomarini di un paese. La capacità di testate nucleari con le quali un sottomarino può essere armato varia tra le 8 e le 20, a seconda del modello e della tipologia di sottomarino a disposizione di ogni paese.
Il paese che dispone al momento del numero maggiore di sottomarini nucleari sono gli Stati Uniti con 14. Seguono Russia con 11, Cina con 6, Francia e Regno Unito con 4, Pakistan con 3, India con 2.
Secondo i dati reperibili, la Corea del Nord dovrebbe disporre di un solo sottomarino, tra l’altro non a propulsione nucleare, mentre Israele è l’unica potenza nucleare a non disporre di una componente navale in grado di armarsi con testate nucleari. Il Regno Unito è, invece, la potenza nucleare che utilizza esclusivamente la propria componente marittima per la propria attività di deterrenza atomica.
La componente aerea
La sezione della triade nucleare corrispondente all’arma aerea è invece adoperata di solito per mezzo di bombardieri e caccia capaci di essere equipaggiati con testate nucleari. Stati Uniti e Russia sono i paesi che destinano il maggior numero di testate nucleari del proprio arsenale per utilizzarle sui propri velivoli, con rispettivamente 850 e 750 testate. Entrambi i paesi ridistribuiscono questo numero tra un totale di circa 70 bombardieri nucleari.
Gli altri paesi nucleari, ad eccezione di Regno Unito e Corea del Nord che non dispongono di velivoli nucleari, destinano invece un numero limitatissimo di ordigni nucleari del proprio arsenale – tra i 20 e i 50 –ai propri bombardieri o caccia divisi tra altrettanti velivoli.
Per quanto riguarda l’utilizzo della componente aerea da parte della Cina – con la quale il paese ha completato la propria triade nucleare – questa è abbastanza recente e si conoscono pochi dettagli su questo aspetto. Israele, invece, mantiene una politica poco trasparente sulla distribuzione delle proprie testate, ma si ritiene che circa un terzo del proprio arsenale nucleare sia destinato all’utilizzo su mezzi aerei.
Scheda a cura di Alessandro Ricci, ottobre 2021
Armi navali
Paesi |
Flotta totale sottomarini |
Di cui nucleari |
Testate possibili per sottomarino (SLBM) |
Note |
Cina |
59 |
6 SSBN (classe Jin) |
12 |
Il governo cinese ha avviato tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 un piano per la realizzazione di nuovi sottomarini più grandi e con una maggiore capacità missilistica. |
Corea del Nord |
71 |
1 SSB (classe Sinpo)? |
? |
|
Francia |
8 |
4 SSBN (classe Triomphant) |
16 |
|
India |
16 |
2 (classi Arihant e Arighant) |
12 |
Il governo indiano sta sviluppando la sua flotta di sottomarini nucleari in questi anni. La volontà è quella di raggiungere una flotta composta dai 4 ai 6 mezzi. Il costo dell’intero progetto si aggira sui 13 miliardi di dollari. |
Pakistan |
8 |
3 SSB (classe Agosta) |
? |
Il Pakistan ha testato tra il 2017 e 2018 dei missili il cui utilizzo anche con testate nucleari può avvenire dai suoi SSB. |
Regno Unito |
11 |
4 SSBN (classe Vanguard) |
8 |
Nel 2016 il governo britannico ha varato un programma per la sostituzione dei 4 sottomarini (“Progetto Dreadnought”) per un costo totale di circa 50 miliardi di sterline. |
Russia |
49 |
11 SSBN (classi Delfin, Kalmar, Akula e Borei) |
16 |
|
USA |
68 |
14 SSBN (classe Ohio) |
20 |
SSBN = Sottomarini a propulsione nucleare[1]; SSB = Sottomarini convenzionali a propulsione diesel
Armi aeree
Paesi |
Velivoli nucleari |
Testate totali assegnate/totali per velivolo |
Note |
Cina |
20 (bombardieri H-6K) |
20/1 |
Il governo cinese ha avviato un piano per la realizzazione di una nuova tipologia di bombardieri a lungo raggio, ancora non pronta. |
Francia |
50 (caccia Rafale BF3) |
50/1 |
|
India |
48 (32 cacciabombardieri Mirage 2000H e 16 cacciabombardieri Jaguar IS) |
48/1 |
L’India ha recentemente acquistato dalla Francia 36 caccia Rafale per potenziare la propria flotta aerea. |
Pakistan |
36 (caccia Mirage III e Mirage V) |
36/1 |
Oltre ai caccia Mirage, il Pakistan ha a disposizione degli F-16 che potrebbero essere equipaggiati con delle testate nucleari, ma che si ritiene non siano utilizzati per questo scopo. |
Israele |
? |
30(?) |
I velivoli destinati allo scopo dovrebbero essere dei caccia F-15 e F-16I, ma non si hanno dei dati ufficiali in merito. |
Russia |
68-76 (bombardieri Tu-160 e Tu-95MS) |
750/16-12 |
|
USA |
66 (bombardieri B2-A e B52-H) |
850/20-16 |
Gli Stati Uniti stanno producendo dei nuovi bombardieri B-21 per aggiornare la propria flotta. Anche i caccia stealth F-35 sono stati recentemente utilizzati per lo stesso scopo[2]. |
Dove non specificato i dati sono tratti da SIPRI Yearbook 2020 e The Military Balance 2021.
[1] I SSBN sono gli unici sottomarini che possono lanciare testate nucleari. In quanto potenze nucleari, tutti i paesi della tabella armano i propri sottomarini con testate nucleari.
[2] https://www.businessinsider.com/f35a-stealth-fighter-closer-to-carrying-nuclear-weapons-2021-10?r=US&IR=T