Fulvio Grimaldi: “Dal Lavrov antinazista al Napolitano dell’immoral suasion”

Fulvio Grimaldi – 26/09/2023

MONDOCANE: DAL LAVROV ANTINAZISTA AL NAPOLITANO DELL’IMMORAL SUASION (fulviogrimaldi.blogspot.com)

 

Visione TV , “Dietro il Sipario”, Francesco Toscano e Enrica Perucchietti con Fulvio Grimaldi e Giammarco Landi

Dove ci e vi intratteniamo partendo dall’invettiva del ministro degli Esteri Lavrov contro i rigurgiti nazisti in Italia, Germania, Giappone, la famigerata “Asse”, per completare il discorso sul totalitarismo dei “Quattro Cinici” che sempre ci riprovano e, di questi tempi,nell’Occidente NATO iniziano a ritrovarsi nelle vele venti non proprio favorevoli.

In Canada governo e parlamento festeggiano una cariatide nazista ucraina, reduce dai crimini compiuti con addosso la divisa delle SS. A Milano il sindaco piddino Sala celebra con una eulogistica mostra il battaglione nazista ucraino Azov, di cui ancora ieri ONU e OSCE denunciavano, rabbrividendo, le spaventose atrocità nei confronti della popolazione civile del Donbass (poi salvata dagli “invasori” russi). La nuova Madonna Pellegrina planetaria è un despota corrotto e sanguinario, Zelensky, che s’è venduto al padrone straniero un popolo che governa, senza opposizione e senza pietà, come fosse Himmler

L’ autoritarismo con camicia bruna sottopelle è in marcia da Washington a Kiev, da Tel Aviv alla Roma del neofascista premierato, Totalitarismo politico, istituzionale, sociale, sanitario, culturale, insomma tecnonazista, necessitato da sempre, e oggi più che mai, dall’esasperazione di masse popolari, autoctone e colonializzate, a rischio di esplosione di fronte all’evidenza del proprio annichilimento, anche tramite trasferimento sempre più irrefrenabile di sovranità e ricchezze dal basso verso l’alto.

Non solo.

Il capitalismo divenuto finanziario e a totale egemonia privata, si è gangsterizzato e protegge la sua agonia storicamente determinata attraverso una dimensione senza precedenti di corruzione. Pensate al Nobel che ha massacrato o espropriato milioni mediante una mezza dozzina di guerre d’aggressione a popoli innocenti. E ha iniziato la pratica dell’esecuzioni extragiudiziarie fondate sul proprio “sospetto”. O a Joe Biden, riferimento politico e morale del nostro mondo, e al figlio Hunter, pendagli da forca per quello che hanno sottratto al proprio e ad altri popoli. Autentici delinquenti, corrotti e corruttori, ladri e sterminatori di legalità sono al governo di alcuni dei più importanti Stati dell’Occidente e, nelle periferie, mantengono alle proprie dipendenze vassalli della stessa risma.

Pensate a come in questo contesto programmi ora di inserirsi l’OMS, facendosi dittatore planetario sotto le mentite spoglie della cura della salute, del clima, dell’ecologia, del disagio sociale.

A difesa di un simile grumo di nequizia e abiezione occorre il controllo assoluto sulla parte dell’umanità che ne è vittima. Condizione di cui si sta rendendo conto, come reso evidente dai fatti di Francia, dell’Africa al secondo tempo della sua liberazione, dei BRICS e di certa America Latina.

La puntata si chiude con un giro di considerazioni sull’appena defunto così denominato “Re Giorgio”. Alla luce di quanto discusso prima, non si può che concludere, alla francese, con “tout se tient”. Teniamoci uniti e determinati anche noi. Più di loro, costi quel che costi.

 

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