Nuovo Lidl a Roma Est, condannato il comitato di cittadini. Consiglio di stato da’ ragione alla multinazionale

Parco exSnia – 18/11/2023

 

UNA CONDANNA NON FERMA LA LOTTA PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E AMBIENTALE

Gli interessi della multinazionale LIDL in questa vicenda hanno prevalso, il territorio si difende con la solidarietà

Era maggio del 2015 quando un cartello da cantiere annunciava l’arrivo di un nuovo supermercato della catena LIDL, uno dei tanti che in quegli anni avrebbero coperto la zona orientale di Roma.

La notizia era inaspettata perché tra i tanti “bisogni” del territorio la voce “grande supermercato” sulla congestionata via Acqua Bullicante, non era presente. L’allarme lanciato denunciava che un progetto così invasivo, se realizzato, avrebbe portato ulteriori inquinamento, traffico e soprattutto  distrutto un’area boscata con centinaia di alberi facendo da apripista a nuove speculazioni edilizie e colate di cemento su aree destinate a verde.

Com’è finita è sotto gli occhi di tutt3: un nuovo punto vendita LIDL si è aggiunto agli altri, gli interessi privati della Grande Distribuzione e la discrezionalità degli uffici hanno prevalso sulla normativa e sull’interesse pubblico nonostante la presenza di un vincolo paesaggistico/archeologico e la già impellente necessità di non continuare a impermeabilizzare i terreni.

Tra una mappa disegnata e una dichiarazione scritta (declaratoria) la giurisprudenza indica che il testo scritto prevale e ciononostante il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dagli abitanti in ragione di una prassi disattesa da tutti gli uffici amministrativi (Comune, Municipio, Regione, Sovrintendenza, vd docu-video allegati) finendo con il condannare i firmatari del ricorso contro l’edificazione della Lidl al pagamento di  10.231,84€ (spese incluse) come risarcimento alle controparti, a partire dagli avvocati della LIDL.

Ma quella stagione diede anche il via ad un movimento che raccolse le ragioni e la rabbia di tant3, donne e uomini, collettivi e realtà, identificatisi nello slogan NO CEMENTO A ROMA EST, contro il consumo di suolo e le speculazioni edilizie, in nome della giustizia sociale e ambientale.

La recente sentenza del Consiglio di Stato con la condanna al pagamento non fermeranno questo movimento che ha messo radici profonde nei nostri quartieri e che ha manifestato, insieme ai movimenti per il clima, la sua vitalità e forza in tutte le vertenze ambientali che si sono succedute in questi anni.

Per far fronte ai costi di quella che è stata una battaglia giusta, doverosa e largamente condivisa ora c’è bisogno della solidarietà diffusa, per raccogliere fondi e realizzare iniziative che raccontino questa vicenda facendo emergere le tante aggressioni tutt’ora in atto o in agguato sui nostri territori e per organizzarci contro gli interessi dei poteri che hanno messo le mani sulla città.

Questi i primi appuntamenti a cui siamo tutt3 inivitat3 a partecipare e a diffondere. ne seguiranno altri.

OGGI- SABATO 18 NOVEMBRE CENA DI SOLIDARIETA’ E SOTTOSCRIZIONE ALL’INTERNO DI LOGOS – FESTA DELLA PAROLA 2023 – CSOA EX SNIA (programma LOGOS)

VENERDI 24 NOVEMBRE CENA DI SOLIDARIETA’ E SOTTOSCRIZIONE ALL’INTERNO DEL CONVEGNO SUL CONSUMO DI SUOLO – CASA DEL POPOLO PRC TORPIGNATTARA (prenotazioni con messaggio Whatsapp o sms al 340 8337181).

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