Sembra impossibile un anno bisesto peggiore del 2023

Rassegna del 01/01/2024

 

Io non lo so cosa augurare. Non so che desideri avete, cosa custodisce il vostro cuore, in che direzione tende la vostra anima. So soltanto che vorrei augurare a tutti un mondo migliore, fatto almeno un pochino meglio. Un mondo dove non ci si abitui alle sciagure, alle tragedie, alle nefandezze. Dove ci si possa scandalizzare ancora per gente che muore in maniera insensata, sotto bombe pseudo intelligenti o travolti da un mare di onde e indifferenza. Dove i conflitti vengano risolti col buon senso, con la logica delle idee, e non con la violenza della stupidità. Lo so, sono desideri vani, l’uomo è un animale feroce da Caino in poi. Però anche alla ferocia dobbiamo mettere un freno, dosare l’insensatezza e limitare i nostri peggiori istinti. Ognuno nel suo piccolo può farlo, non è mai troppo tardi. E non è mai troppo tardi per cambiare noi stessi, dentro e fuori, per dire ti voglio bene, per trovare strade nuove, per scoprire emozioni turbolente. Ecco, forse l’augurio che posso fare a tutti, è quello di avere tempo, ma di utilizzarlo bene, fino in fondo, di imparare a misurarlo in larghezza, piuttosto che in lunghezza. Sulla lunghezza possiamo incidere poco, sulla larghezza, sulla qualità, moltissimo. La Redazione.

La strage degli innocenti.

Dopo oltre duemila anni in Palestina ritorna la strage degli innocenti per mano di un nuovo Erode. La malvagità è la stessa ma i mezzi sono molto più potenti e i risultati sono incomparabili. Clicca qui.

 

Gesù Cristo sotto le macerie.

“Se Gesù dovesse nascere oggi, nascerebbe sotto le macerie a Gaza. Quando glorifichiamo l’orgoglio e la ricchezza, Gesù è sotto le macerie… Quando ci affidiamo al potere, alla forza e alle armi, Gesù è sotto le macerie… Quando giustifichiamo, razionalizziamo e teologizziamo il bombardamento dei bambini, Gesù è sotto le macerie… Gesù è sotto le macerie. Questo è il suo presepe. È a casa con i marginalizzati, i sofferenti, gli oppressi e gli sfollati. Questo è il suo presepe…” Clicca qui il Rev. Dr. Munther Isaac Evangelical Lutheran Christmas Church Bethlehem.

Quest’anno nessun gesù bambino nasce a Betlemme.

Esperti Onu hanno lanciato un appello alla comunità internazionale affinché impedisca  il genocidio della popolazione palestinese. Studiosi dell’Olocausto e del genocidio hanno reiterato l’urgenza di un intervento per scongiurarne il pericolo. Raz Segal: è un caso da manuale di genocidio.  Ministro della Difesa Yoav Gallant: “Stiamo imponendo un assedio totale a Gaza. Niente elettricità, niente cibo, niente acqua, niente carburanti. Stiamo combattendo animali umani e agiremo di conseguenza”. Il generale Ghassan Alian: “Avete voluto l’inferno, avrete l’inferno”.  Netanyahu:  “Un atto di moralità senza eguali”.

Il rapporto è intitolato “Diari di guerra: il genocidio israeliano in corso a Gaza”.

Fino alla data del 15 dicembre 2023, secondo un rapporto della ong Euro-Med Human Rights Monitor, con sede a Ginevra, Israele ha ucciso quasi 25.000 palestinesi, tra cui circa 10.000 bambini. Precisamente  sono stati uccisi 24.711 palestinesi, il 92% civile negli attacchi aerei e di artiglieria, tra cui 9.643 bambini, 3.109 donne, 210 operatori sanitari e 83 giornalisti. Nel frattempo, 50.112 palestinesi sono rimasti feriti, centinaia dei quali gravemente; questo numero include migliaia di vittime che sono ancora bloccate sotto le macerie degli edifici, mentre altre centinaia non vengono conteggiate, ma probabilmente sono intrappolate sotto le macerie o ferite nelle strade. Inoltre ci sono più di 1.850 milioni di sfollati nella Striscia di Gaza che rimangono senza un rifugio sicuro in condizioni disumane. 62.990 unità abitative sono state completamente distrutte, mentre altre 172.055 sono state parzialmente danneggiate. Tra le infrastrutture vitali, sono state distrutte   286 scuole, 1.356 strutture industriali, 124 strutture sanitarie, inclusi 22 ospedali,  142 moschee, 3 chiese e 140 addetti stampa.

L’Occidente dominato da un solo paese, gli Stati Uniti, contro tutti.

Il numero di conflitti armati è il più alto dalla guerra mondiale. Ecco i maggiori, con il totale stimato di morti dall’inizio delle ostilità:  Clicca sul titolo.

 

Storie di movimenti nonviolenti.

69 storie da 20 paesi. Clicca qui.

 

Gandhi, un maestro.

Mohandas K. Gandhi è stato della nonviolenza il più grande e profondo pensatore e operatore, cercatore e scopritore; e il fondatore della nonviolenza come proposta d’intervento politico e sociale e principio d’organizzazione sociale e politica, come progetto di liberazione e di convivenza. Clicca qui la biografia dal 1928

La Carta della Nonviolenza.

Clicca sul titolo.  Il movimento nonviolento è tutt’altro che passivo e arrendevole. Opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell’uccisione e della lesione fisica, dell’odio e della menzogna, dell’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l’esempio, l’educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

Il biomonitoraggio di massa, la pistola fumante che Solvay & soci devono disarmare.

Clicca sul titolo il lungo articolo. Non lo fanno il monitoraggio del sangue di tutta la popolazione alessandrina assediata dai 21 veleni tossici  cancerogeni del polo chimico di Spinetta Marengo, perché sarebbe la “pistola fumante” che inchioderebbe Solvay: costringendola a fermare all’istante le produzioni inquinanti. Il compito di disarmarla,  di occultamento sistematico dei dati ecosanitari in Piemonte,  è  affidato a Comune di Alessandria e Regione. Maxima culpa del sindaco che avrebbe il dovere civico e giuridico, in quanto  massima autorità sanitaria locale, di applicare il principio di precauzione e fermare le produzioni.

La linea difensiva di Solvay all’imminente processo

“Non è vero che a Spinetta si muore di più. Comunque  Solvay non è responsabile delle morti”

anticipata in questo patinato opuscolo distribuito a tappeto a dipendenti e cittadini, sarebbe smentita dalla “pistola fumante “ del biomonitoraggio di massa.  Smentita in sede penale e in sede civile con la class action collettiva delle Vittime.  

L’Arpa trova Pfas da un Comune all’altro.

Clicca sul titolo.  Non solo il Comune di Alessandria  è investito dai Pfas (tra gli altri 21 veleni tossici e cancerogeni) della Solvay di Spinetta Marengo, ma anche i Comuni di Alluvioni Piovera e Montecastello. Dove,  con la chiusura dell’acquedotto avvelenato da cC6O4, Pfas brevetto di Solvay: la Procura e/o il Sindaco potrebbero DOVREBBERO denunciare a norma dell’articolo 439 del codice penale, reato punibile anche con 17 anni di reclusione.

Pfas cancerogeno e infertilità maschile.

ISDE, Medici per l’Ambiente, denuncia che, malgrado IARC (l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) abbia definitivamente sancito  il PFOA  cancerogeno certo per l’uomo,  restano senza protezione le popolazioni colpite da Pfas, a partire dalla provincia di Alessandria, dove ha sede un impianto produttivo che immette tonnellate di PFAS nell’ambiente. Evidenzia inoltre uno studio sulla fertilità maschile nei giovani maschi esposti in Veneto. Clicca sul titolo.

Pfas in Liguria.

Arpal Liguria operi accertamenti relativi agli Pfas nelle aree degli insediamenti civili e  industriali inquinanti.  Clicca sul titolo.

La legge tutela gli interessi degli inquinatori piuttosto che degli inquinati.

In merito al controverso articolo “Studi legali e associazioni ambientaliste non tutelano i risarcimenti alle Vittime”, clicca qui, che patrocinava azioni collettive di cause civili (class action) l’avvocato Roberto Barocci del Forum Ambientalista Grosseto ci invia un intervento  (clicca qui)

 

Le autocandidature per il deposito nucleare.

Clicca sul titolo.

 

Cambiamenti climatici: solo allarmismo?

Chi non crede alle evidenza scientifiche. Leggi il resto

Italia record di occupati.

Se non possiamo festeggiare la pace e l’ambiente, almeno potremmo solennizzare che “In Italia l’occupazione continua a crescere”, come sbandiera Meloni e titolano giornali e tv a reti unificate?  Oppure: L’Italia è il paese dove si lavora di più, si lavora peggio e si è meno pagati? Clicca sul titolo per leggere i numeri.

 

Il giornalismo, ma cos’è oggi?

Siamo, noi nel nostro piccolo, tra i pochi giornalisti italiani che riflettono come è possibile pensare di incarcerare Julian Assange per 175 anni, soltanto per aver fatto quello che qualsiasi giornalista ed editore responsabile dovrebbe sempre fare – cioè rivelare i crimini di guerra e gli altri illeciti di cui viene a conoscenza tramite testimoni spontanei?  Clicca sul titolo.  Anche per riflettere se ci sono antidoti alla prostituzione giornalistica dilagante in Italia.

Avvertenza per il Premio Attila 2023.

Per regolamento non si può vincere  per due anni consecutivi.

Dunque non saranno conteggiati i voti, che stanno già affluendo, a favore di Zelenski e Meloni.

Ammessi invece per “Famiglia Meloni”, come già fu per “Famiglia Benetton”.

 

Sito: www.rete-ambientalista.it

 

Sharing - Condividi