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Terza guerra mondiale? Alcuni appunti per evitarla | Paolo Candelari
Con una fortunata espressione papa Francesco coniò nel lontano 2014 il termine “terza guerra mondiale a pezzi” per raffigurare l’espandersi e il moltiplicarsi dei conflitti armati nel mondo; leggi tutto>> |
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Memoria di Rodolfo Venditti (+ 4 gennaio 2024) | Enrico Peyretti
Vicino ai cento anni, è morto a Torino il 4 gennaio Rodolfo Venditti, maestro di fine cultura per molti di noi, per tanti anni. Ricordiamo la sua viva serena fede, che animava la serietà del suo servizio nella società.leggi tutto>> |
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Storia della pandemia in Lombardia: chi la riscrive? | Elisa Sartor e Chiara Alfieri
Una recente, ulteriore ricostruzione della storia della pandemia in Lombardia, questa volta focalizzata sull’apporto della sanità privata, suscita perplessità e merita una risposta. La si trova nel documento – tecnicamente un policy brief – intitolato Engaging the private sector in delivering health care and goods. Governance lessons from the Covid-19 pandemic, pubblicato nel novembre 2023 dall’European Observatory on Health Systems and Policies (Organizzazione Mondiale della Sanità-OMS), a cura di Anna Maresso e altri.leggi tutto>> |
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Riflessioni sulla follia e la volgarità della guerra | Robert C. Koehler
Forse il valore principale della guerra – dal punto di vista dei leader nazionali e dei loro fedeli seguaci – è che attribuisce il 100% della colpa di qualsiasi cosa sbagliata all’altro: il nemico. E quindi non c’è altra alternativa che ucciderlo, il che oggi equivale a massacrare e smembrare chiunque viva nel suo settore del pianeta, compresi i bambini… anche se questa parte non viene detta ad alta voce.leggi tutto>> |
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Un percorso nonviolento tra Israele e Palestina | Martin Winiecki
Assistere alla carneficina senza precedenti che si è consumata in Israele-Palestina negli ultimi mesi è stato pazzesco. Come persona che ha lavorato per la pace per molti anni, anche con attivisti per la pace israeliani e palestinesi, è stato travolgente affrontare l’entità del dolore e della sofferenza, la crudeltà apparentemente senza limiti sia contro gli israeliani il 7 ottobre sia contro l’intera popolazione di Gaza da allora, l’esplosione di un linguaggio disumanizzante e genocida – e, cosa peggiore, sentire che c’è poco da fare per cambiare la situazione.leggi tutto>> |
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Prospettive sui veterani di guerre attuali | Johan Galtung
Come qualunque istituzione sociale, le guerre stanno cambiando, da combattimenti tradizionali, addirittura con cavalleria, passando per quelli moderni con “nessuna presa esclusa“, a quelli post-moderni dove i civili sono non solo bersagli ma principali anziché “collaterali”.leggi tutto>> |
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L’energia ‘richiesta’ per il futuro: utopia o autodistruzione? | Elena Camino
Quest’anno ancora più del solito i giorni di Natale sono stati festeggiati – nei luoghi ‘ricchi’ del pianeta – con grandi esibizioni luminose: tutte commentate con entusiasmo da cronisti e pubblico. Anche ai più distratti era evidente il contrasto rispetto a innumerevoli aree del pianeta colpite dalle guerre e rimaste al buio, rotto solo dai fuochi degli incendi e dalle scie dei bombardamenti aerei.leggi tutto>> |
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Rabbia per Gaza: Washington pagherà per Il suo sostegno a Israele | Ramzy Baroud
Una famosa citazione di Franz Kafka dice: “Ogni cosa che si ama è molto probabile che vada perduta, ma alla fine l’amore tornerà in modo diverso”. Lo stesso principio, credo, si applica a qualsiasi altro sentimento forte, compresi il risentimento, l’odio, la rabbia e persino la collera.leggi tutto>> |
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Israele si può salvare ponendo fine alla sua guerra a Gaza | Jeffrey D. Sachs
Quando il Congresso tornerà a gennaio, il presidente Joe Biden spingerà per approfondire la complicità americana nella guerra di Israele a Gaza attraverso un altro pacchetto di armamenti statunitensi per Israele. Gli americani dovrebbero alzare la voce per un sonoro no.leggi tutto>> |
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Il Paintball (Prima parte) | Rita Vittori
Quando ho letto su Pressenza (Agenzia di stampa internazionale tematica) del 13 dicembre u.s. un articolo di Mario Pizzola sull’esistenza di un centro di paintball vicino a Milano, dove si possono affittare carri armati veri per simulare la guerra, sono saltata sulla sedia. Ma cosa è il paintball, mi sono detta.leggi tutto>> |
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Il Paintball (Seconda parte) | Rita Vittori
Abbiamo visto come il paintball sia diventato anche in Italia uno sport riconosciuto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Mascherato da sport (come la ginnastica dinamica militare) in realtà alimenta un immaginario collettivo dove la strategia militare e l’uso delle armi vengono dissociati dalla realtà della guerra e della morte.leggi tutto>> |
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Previsioni globali per il 2024 | Jan Oberg
Non pretendo che le mie previsioni globali qui di seguito siano scientifiche o basate su una sofisticata metodologia di scienze sociali. Sono semplicemente intuitive e ipotetiche e si basano su alcune delle mie conoscenze ed esperienze accumulate negli affari internazionali nel corso di oltre quattro decenni.leggi tutto>> |
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Dalla questione energetica a quella militare: il caso dell’energia nucleare | Elena Camino, Nanni Salio
Siamo all’inizio degli anni ’80 del 1900. Giovanni Salio (detto Nanni), laureato in Fisica, lavora presso l’Istituto di Fisica Generale di Torino. A differenza della maggior parte dei colleghi – per lo più impegnati in ricerche teoriche o applicative – ha approfondito un ambito poco studiato…
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L’analisi di Nanni sul nucleare è sempre attuale | Angelo Tartaglia
Ho letto con attenzione e anche con una buona dose di coinvolgimento emotivo lo scritto di Nanni Salio sul nucleare pubblicato nel 1981. Ho ripensato a un amico che ha dedicato la sua vita all’impegno per la pace e la nonviolenza e che ha saputo farlo utilizzando lucidamente allo scopo la sua stessa competenza scientifica. Sono passati quarantadue anni, ma l’analisi di Nanni sul nucleare è sempre attuale.leggi tutto>> |
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Mao e Gandhi: confronto fra due giganti
L’ottobre scorso abbiamo avuto due importanti messaggi d’anniversario. Uno s’è sentito forte e chiaro sui media occidentali: anniversario del trionfo della Rivoluzione Cinese, guidata da Mao, che restituiva la Cina al suo popolo, violentemente, il 1° ottobre. L’altro messaggio è stato molto più smorzato: anniversario della nascita di Gandhi, il Padre della nazione indiana, che restituì l’India al suo popolo, nonviolentemente, il 2 ottobre.leggi tutto>> |
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