È proseguito anche oggi, sabato 3 febbraio, il sostegno alla sempre più drammatica situazione in Palestina. Dopo gli scontri di sabato scorso, qualche migliaio di manifestanti, con una folta rappresentanza palestinese, si è dato appuntamento alle 15 in piazzale Lodi, da dove ha mosso il corteo (il 16°) diretto a piazzale Gabrio Rosa.
In testa il palco mobile dal quale si susseguivano testimonianze, appelli e dichiarazioni di resistenza, a seguire un’ordinata ma battagliera sfilata di striscioni (“No colonialismo”, “27 gennaio il giorno della memoria corta e selettiva; “Cessate il fuoco ora. Fermate il genocidio a Gaza), accompagnata da slogan scanditi a gran voce (“Palestina libera, free Palestine”, “Bombardano le scuole, uccidono i bambini, Israele Stato di assassini”). Presenti anche oggi donne che tenevano in braccio fagottini bianchi sui quali era scritto il nome di un bambino morto, con nome ed età: straziante. Dai palazzi di corso Lodi, famiglie affacciate alle finestre sventolavano cartelli. Su un balcone, due ragazzi circondati da striscioni, facevano eco con il megafono agli slogan del corteo. Sempre nutrita la presenza dei giovani, a testimoniare un benvenuto passaggio di testimone su temi così gravi.
Prossimi appuntamenti
Venerdì 23 febbraio con sciopero dei sindacati di base e il giorno seguente manifestazione allargata a Milano, come ogni sabato da quattro mesi, sperando che già dal prossimo sabato non si debba più chiedere il cessate il fuoco…
Intanto domani, domenica 4 febbraio alle 15 volantinaggio per il boicottaggio al Carrefour di via Farini. Coraggio….
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