Andrew Korybko – 04/02/2024
È estremamente imbarazzante che un membro di spicco della NATO creda che un sistema missilistico fornito dagli Stati Uniti sia stato utilizzato dall’Ucraina per abbattere un aereo russo pieno dei propri prigionieri di guerra, il che solleva domande difficili a cui entrambi preferirebbero non rispondere.
L’Associated Press ha riferito venerdì che la Francia ha concluso che un missile Patriot statunitense ha abbattuto l’aereo russo IL-76 il mese scorso che all’epoca trasportava oltre cinque dozzine di prigionieri di guerra ucraini. La loro fonte ha anche aggiunto che questo sistema fornito dagli americani si è insinuato furtivamente vicino al confine nel periodo precedente l’attacco e poi ha acceso il suo radar solo “giusto il tempo necessario per colpirli”. Ciò è in linea con i risultati ufficiali della Russia e può essere interpretato come una conferma indipendente della veridicità dei primi.
È già abbastanza sbalorditivo che la Francia, membro della NATO, abbia indebolito il leader americano del blocco in questo modo, ma è ancora più sorprendente perché ciò è accaduto all’indomani del fatto che la Russia ha inferto un duro colpo al prestigio della Francia in Ucraina uccidendo dozzine dei suoi mercenari. Non ci si aspettava quindi che Parigi facesse un favore di soft power a Mosca sostenendo le sue affermazioni su questo attacco, anche se solo indirettamente attraverso l’Associated Press e i media nazionali prima di allora, il che porta a interrogarsi sulle sue intenzioni.
RT ha riferito che inizialmente si pensava che un missile francese fosse responsabile di quanto accaduto, anche se da allora questa teoria è stata dissipata, ma potrebbero essere stati questi sospetti a spingere Parigi a indagare a fondo sulla questione e a far trapelare le sue scoperte alla stampa per proteggere la sua reputazione. Dopotutto, il paese non si era ancora completamente ripreso dal suddetto colpo che la Russia ha inferto al suo prestigio, quindi i politici probabilmente non volevano che ne seguisse un altro così presto.
Con questo in mente, sembra quindi che la Francia abbia dato la priorità ai suoi interessi di soft power rispetto a quelli del suo alleato americano, scommettendo che è meglio gettare quest’ultimo sotto l’autobus per proteggere la propria reputazione piuttosto che subire un secondo colpo al suo prestigio, figuriamoci per qualcosa che non ha nemmeno fatto. Ora sarà molto più difficile per l’UcrainaUcraina, gli Stati Uniti e i media occidentali addossare la colpa alla Russia come ha ridicolmente cercato di fare Kiev, che rimodella le dinamiche narrative di questo attacco.
Fino ad ora, la teoria della cospirazione secondo cui la Russia avrebbe abbattuto il proprio aereo per qualsiasi motivo – a causa dell’incompetenza o di qualche schema sotto falsa bandiera – è stata ancora accreditata dalla stampa poiché non era stata contestata da nessuno che l’Occidente ritenesse credibile. La situazione è cambiata dopo quello che la fonte francese ha appena detto all’Associated Press, facendo così più pressione su Kiev affinché ammetta la sua colpevolezza, il che potrebbe assumere la forma di Zelensky che attribuisce la colpa a Zaluzhny come pretesto per licenziarlo.
Indipendentemente da ciò che accadrà su quel fronte, l’importanza che la Francia confermi in modo informale le conclusioni ufficiali della Russia su questo attacco è che infligge un potente colpo al prestigio americano e ucraino simile nello spirito a quello che la Russia ha appena inflitto alla Francia, anche se in modo diverso. È estremamente imbarazzante che un membro di spicco della NATO creda che un sistema missilistico fornito dagli Stati Uniti sia stato utilizzato dall’Ucraina per abbattere un aereo russo pieno dei propri prigionieri di guerra, il che solleva domande difficili a cui entrambi preferirebbero non rispondere.
