Una commissione della Knesset, il Parlamento monocamerale di Israele, ha approvato un disegno di legge che punisce con la reclusione fino a cinque anni chi nega o minimizza la narrazione israeliana ufficiale del 7 ottobre.
Un altro progetto di legge della Knesset prevede un risarcimento per la controversa organizzazione paramedica privata Zaka, che insieme alle unità di medicina legale delle Forze armate israeliane, è in prima linea nell’identificazione delle vittime e nella raccolta di tutti i resti dei cadaveri.
Zaka però è stata fonte di notizie false seguite al 7 ottobre, anche al fine di ottenere ulteriori fondi.
Inoltre al parlamento prosegue la procedura d’impeachment verso il parlamentare Ofer Cassif: lo storico esponente ebreo, marxista, pacifista e deputato al parlamento israeliano con la lista araba Hadas-Ta’al, si era espresso pubblicamente a favore dell’accusa di genocidio verso il suo paese e sostiene l’istanza del Sudafrica presso la Corte internazionale dell’Aja.
Anche per questo Ofer Cassif è stato incriminato da un gruppo di colleghi che ha fatto partire lo stato di accusa.
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