Workers in Palestine – Marzo 2024
Appello dei lavoratori Palestinesi per la giornata della terra:
Lottando per la nostra libertà. Lottando per la nostra terra.
Il 7 Marzo, l’esercito Israeliano ha bombardato la sede centrale della Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi (PGFTU) nella Città di Gaza. La sede della PGFTU forniva servizi cruciali, tra cui un asilo per 380 bambini e un panificio che serviva molte famiglie. Questa è stata la terza volta che la sede generale della PGFTU ha subito tale distruzione, con precedenti attacchi durante il bombardamento israeliano di Gaza del 2014.
Oltre all’edificio principale, sono state anche distrutte tre sedi PGFTU nel quartiere di Al-Rimal e a Via Yarmouk. Questo attacco non solo ha colpito gli edifici – ha colpito i mezzi di sussistenza e i diritti dei lavoratori palestinesi. Tuttavia, i lavoratori palestinesi restano risoluti: persevereremo nella nostra lotta per la giustizia e la dignità.
Mentre ci prepariamo a celebrare la Giornata della Terra palestinese il 30 marzo e l’anniversario della Grande Marcia del Ritorno del 2018, continuiamo a incoraggiare i sindacati e i lavoratori di tutto il mondo a stare al nostro fianco.
Chiediamo a tutte le persone di coscienza di porre fine alla complicità con i crimini di Israele, iniziando con l’immediata cessazione del commercio di armi.
La Giornata della Terra e le commemorazioni della Grande Marcia del Ritorno hanno entrambe un significato profondo per il nostro popolo, in quanto ricordano la nostra lotta duratura per la giustizia e la realizzazione dei nostri diritti inalienabili. Di fronte al genocidio di Israele e ai tentativi di pulizia etnica di Gaza, è indispensabile riaffermare la centralità del diritto al ritorno per tutti i palestinesi. La maggior parte dei palestinesi, compresi quelli di Gaza, sono rifugiati il cui diritto al ritorno alle loro case originarie rimane al centro della lotta palestinese.
Mentre ci prepariamo a osservare queste commemorazioni, ci troviamo di fronte alla straziante situazione di Gaza. I bombardamenti ininterrotti e le tattiche intenzionali di affamamento di Israele rivelano la natura genocida della sua aggressività, e infliggono le ripercussioni più pesanti sui lavoratori. L’evacuazione forzata dei palestinesi dalla regione settentrionale di Gaza, insieme agli attacchi indiscriminati contro gli sfollati e le infrastrutture vitali, sono un chiaro tentativo di pulizia etnica, una continuazione della Nakba del 1948.
Prendiamo nota delle dichiarazioni e delle azioni del movimento sindacale globale in risposta all’appello iniziale dei sindacati palestinesi in Ottobre e rendiamo omaggio a tutti coloro che si sono schierati al fianco del popolo palestinese.
Questi gesti di solidarietà, sia nelle parole che nelle azioni, sono la continuazione della grande tradizione dell’internazionalismo sindacale.
Tuttavia, è necessario fare di più: durante la Giornata della Terra chiediamo un’intensificazione delle azioni per porre fine al genocidio. È indispensabile minare non solo la vendita e il finanziamento di armi a Israele, ma anche il trasporto di queste armi e di altri materiali chiave utilizzati dall’esercito israeliano per imporre il suo brutale e illegale assedio.
Chiediamo ai lavoratori e ai sindacati di tutto il mondo di mobilitarsi per la Giornata della Terra 2024 tramite:
• Il rifiuto di partecipazione nella produzione e nel trasporto di armi destinate a/o provenienti da Israele. Interrompendo la logistica delle operazioni militari di Israele, possiamo impedire la sua capacità di esercitare ulteriori violenze contro il nostro popolo.
• Il confronto della complicità governativa nel perpetuare l’aggressione di Israele. Ciò include la contestazione del rilascio di licenze per la vendita di armi, e proteste presso i ministeri della Difesa e degli Esteri. I governi devono essere ritenuti responsabili del loro ruolo nel facilitare il genocidio di Israele.
• L’intensificazione di tutte le azioni sindacali efficaci – approvazione di mozioni, agitazione nei luoghi di lavoro, organizzazione di sessioni di educazione e creazione di network.
Nonostante l’orrore del genocidio perpetrato da Israele e dei suoi crimini quotidiani contro i palestinesi, non possiamo disperarci o deviare la nostra attenzione. Al contrario, per celebrare questa giornata storica per il popolo palestinese nella nostra lotta di liberazione, dobbiamo rinnovare il nostro impegno a rimanere uniti come lavoratori contro l’ingiustizia.
#StopArmingIsrael
#EndAllComplicity
vWorkers in Palestine ha redatto numerose risorse per sostenere la mobilitazione sindacale, tra cui:
- Una scheda guida per i sindacalisti sulla costruzione della solidarietà con la Palestina
- Una guida per attivisti sulle Lezioni su organizzazione con i sindacati per costruire azioni di solidarietà
- Interrompendo Zim: Una guida per la ricerca e la pianificazione di un’azione strategica
- Un documento informativo su Chi arma Israele? e Chi fornisce a Israele nuove armi per sostenere il bombardamento di Gaza?
Contattateci per comunicare le notizie del vostro sindacato e per il coordinamento delle vostre azioni: workersinpalestine@proton.