Nell’ambito delle iniziative svoltesi oggi in Italia per denunciare il ruolo della NATO nel riarmo globale e nella “terza guerra mondiale a pezzi” nel 75° anniversario della sua fondazione, si è tenuto a Solbiate-Olona (Varese), davanti alla base che ospita il Comando delle forze di pronto intervento NATO, il presidio organizzato da Assemblea Popolare Busto Arsizio, Abbasso la guerra di Venegono Superiore, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università di Varese.
Il Comando NATO di Solbiate Olona ospita oltre 400 militari provenienti da 18 Paesi membri dell’Alleanza e da anni si è “aperto” al territorio, alle aziende e alle scuole, organizzando visite di studenti e coinvolgendoli in numerose iniziative.
Per questo uno dei temi centrali del presidio è stato lo Stop alla militarizzazione delle scuole e delle università, unito allo scioglimento della NATO, alla chiusura delle sue basi e all’opposizione al riarmo, all’invio di armi in Ucraina e Israele, all’economia di guerra e all’industria bellica.
Nel prato davanti alla base le bandiere della pace erano affiancate a quelle palestinesi, a grandi striscioni e ai cartelli che componevano la scritta CESSATE IL FUOCO, espressione di un sentire che accomuna ormai persone di tanti Paesi e continenti.
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