Davide Donateo – 26/04/2024
Italia Complice nel Massacro dei Bambini Palestinesi: Le Accuse di Alessandro Orsini contro la Politica Italiana e il Supporto ad Israele.
In un recente post su Twitter, Alessandro Orsini ha lanciato una serie di accuse contro l’Italia, evidenziando la complicità del Bel Paese nel massacro dei bambini palestinesi da parte di Israele. Le dichiarazioni di Orsini sono cariche di critiche feroci nei confronti della politica italiana, accusando a ragion veduta il governo di fornire armi a Israele nonostante il continuo bombardamento di Gaza.
Alessandro Orsini è professore associato di sociologia del terrorismo presso la LUISS Guido Carli di Roma. È noto per i suoi studi sulla sicurezza internazionale e per il suo impegno nella promozione della pace.
Secondo Orsini, l’Italia ha fornito una vasta gamma di armamenti a Israele, inclusi fucili, munizioni, bombe e missili, utilizzati per “sterminare i bambini palestinesi”. Le sue parole descrivono un’immagine cupa e crudele di un’Italia che, mentre celebra il 25 aprile, contribuisce attivamente alla violenza e alla distruzione in Palestina.
Orsini paragona le atrocità commesse da Israele in Palestina alle stragi nazifasciste avvenute in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, affermando che “le stesse stragi nazifasciste che avvenivano in Italia nel 1944 avvengono tutti i giorni in Palestina“. Rivela tutta l’ipocrisia delle democrazie occidentali nel mantenere il silenzio.
Le sue accuse non si limitano solo alla fornitura di armi, ma si estendono anche alla sospensione dei finanziamenti all’agenzia dell’Onu che assiste i palestinesi, l’Unrwa, da parte dell’ex presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Orsini critica aspramente questa decisione, che sappiamo essere basata su accuse infondate che rappresentano un sostegno indiretto alla politica di repressione di Israele.
Le parole di Orsini richiamano l’attenzione sul ruolo dell’Italia e degli altri paesi occidentali nel conflitto israelo-palestinese, sulla moralità delle relazioni commerciali e diplomatiche con Israele e del rispetto dei diritti umani da parte delle democrazie occidentali.
Ecco il post di Alessandro Orsini
Orsini Scrive: L’Italia ha continuato a dare armi a Israele dopo l’inizio del bombardamento di Gaza. Il meccanismo è semplice: l’Italia dà le munizioni e Netanyahu le spara nel corpo dei bambini di Gaza. La democrazia italiana del 25 aprile ha inviato a Israele fucili, munizioni, bombe, siluri, razzi, missili e accessori; aeromobili, apparecchiature elettroniche, pezzi forgiati, pezzi fusi e semilavorati; apparecchiature e tecnologia per la produzione; software e tante altre cose per sterminare i bambini palestinesi. Oggi i rappresentanti della Repubblica Italiana ricordano le stragi dei nazifascisti in Italia per conservare la memoria storica. Ma quale memoria storica? E’ tutto molto attuale, non serve ricordare. Le stesse stragi nazifasciste che avvenivano in Italia nel 1944 avvengono tutti i giorni in Palestina. Gaza è tutta una Sant’Anna di Stazzema. I soldati israeliani spingono uomini e donne palestinesi contro i muri e aprono il fuoco. Poi creano delle grandi fosse comuni anche con le armi italiane e ci buttano dentro i cadaveri dei palestinesi. Oggi l’Onu indaga su una nuova grande fossa comune che i soldati israeliani hanno scavato nel giardino di un ospedale. Le democrazie occidentali sono organizzazioni criminali. Dimenticavo: Tajani il garantista ha sospeso i finanziamenti all’agenzia dell’Onu che aiuta i palesinesi, l’Unrwa, sulla base di accuse che Israele non ha mai provato. Però l’Italia continua a dare armi a Israele che ha sterminato 34.000 palestinesi.
L’Italia ha continuato a dare armi a Israele dopo l’inizio del bombardamento di Gaza. Il meccanismo è semplice: l’Italia dà le munizioni e Netanyahu le spara nel corpo dei bambini di Gaza. La democrazia italiana del 25 aprile ha inviato a Israele fucili, munizioni, bombe, siluri,… pic.twitter.com/9lMChnlNA1
— Alessandro Orsini (@orsiniufficiale) April 25, 2024