Fulvio Grimaldi – 02/05/2024
Non esiste terrorismo che non sia prodotto dagli euro-sion-atlantici
IL 7 OTTOBRE DEL TERRORISTA ISRAELE
In questo intervento, la polverizzazione del racconto sionista e relativo servitorame mediatico su quanto si pretende debba giustificare il genocidio dei palestinesi a Gaza e, a seguire, ovunque.
Sullo sfondo, una narrazione degli eventi che, storicamente, il potere dei pochi deve imporre per salvaguardarsi dalla reazione dei tanti e di cui viviamo giorno per giorno il trionfo e il fallimento.
I media come apostoli su libro paga degli ennesimi evangelizzatori a vantaggio, come d’uso, di una novella che supporti domini e crimini.
Il Medioriente sulle montagne russe del confronto geopolitico tra Occidente Politico e Sud Politico. Dalla mediazione cinese tra i due poli del conflitto in Medioriente, Iran e Saudia, necessario all’imperialismo per giustificare i suoi interventi, alla conseguente liberazione della combattività palestinese e araba. Dal tentativo di orchestrare, con la sinfonia degli Accordi di Abramo, un concerto imperial-neocolonialista di direttori sion-atlantici ed esecutori locali, al controcanto rivoluzionario del 7 ottobre di Hamas.
Il riverbero mondiale della resistenza palestinese torna a farsi rivoluzione antimperialista. Dal Vietnam il ’68, dalla Palestina il ’24.
Fino all’attuale tentativo di raccogliere i cocci regionali di una disfatta globale attivando coinvolgimenti sociali irrazionali nello scontro di civiltà tra cristianesimo e Islam. In questo caso, nell’edizione regionale confessionale di sunniti contro sciti. Usa-Israele-Europa in un unico fronte con sunniti (laici, collaborazionisti, capitalistissimi, senza veli e quasi bianchi), contro gli immancabili barbari sciti di Palestina, Iran, Libano, Siria, Iraq, Yemen. L’accordo neocolonialista di Abramo si allarga e si mimetizza da scontro religioso.
Cosa volete che c’entri il petrolio, il gas nel Mediterraneo, le rotte commerciali, i nuovi passaggi da Oriente a Occidente che salti le forche caudine di Suez, un primo attacco al fronte avanzato dei BRICS, la demolizione dei contrafforti meridionali di Russia e Cina? Trivialità da negazionisti. Qui dovete starci: è il dio mio contro il dio tuo. Lepanto non è mai finita.