[Resistenza] La vita dei lavoratori conta

Newsletter n. 16 del 10 maggio 2024

 

La vita dei lavoratori conta

Il 9 aprile scorso, presso la centrale idroelettrica Enel di Suviana (BO), si è consumata la seconda strage sul lavoro del 2024 nella quale sono morti sette operai Solo qualche mese prima, il 16 febbraio, nel crollo del cantiere Esselunga di Firenze ne morirono cinque Altri cinque a Casteldaccia nel palermitano solo pochi giorni fa. Dall’inizio dell’anno ad oggi, secondo i dati raccolti e pubblicati dall’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro Bologna curato da Carlo Soricelli, sono morti 367 lavoratori sui luoghi di lavoro, che diventano 520 con le morti in itinere e sulle strade.

La classe operaia deve iniziare a dettare legge

Il Collettivo di Fabbrica (CdF) ex-Gkn ha indetto per il prossimo 18 maggio una nuova manifestazione a Firenze. Alla testa del corteo saranno presenti i parenti dei lavoratori morti sul lavoro. “Con tutta la dignità che abbiamo in corpo”, queste le parole d’ordine della mobilitazione con cui il CdF chiama tutti i lavoratori del paese ad aderire, partecipare e compattarsi. Una manifestazione che irrompe, portando il punto di vista degli operai, nel dibattito nazionale sulla difesa dei posti di lavoro, dei diritti sindacali, della sicurezza sui posti di lavoro e della salvaguardia dell’ambiente. Un dibattito in cui deve essere la classe operaia a tenere il pallino in mano, più che sciogliersi nelle vuote dichiarazioni da campagna elettorale di candidati a sindaco e al consiglio comunale – a Firenze ci sono le amministrative – o in lizza per essere eletti al parlamento europeo.

Intifada delle università

Centinaia di studenti in tutta Italia stanno occupando con tende da campeggio e sacchi a pelo le principali università del paese. Da Bologna a Napoli, passando per Roma il movimento di ribellione al genocidio in corso a Gaza prosegue e si estende. Anche le rivendicazioni sono le stesse da sette mesi: il supporto alla Resistenza palestinese, la risoluzione immediata di TUTTI gli accordi universitari con atenei e aziende sioniste e il boicottaggio totale del sistema accademico israeliano, la risoluzione dell’Accordo bilaterale di Cooperazione nel campo della Ricerca e dello Sviluppo Industriale, Scientifico e Tecnologico del 2000 tra Italia e Israele.

Frignoni, finti tonti e bugiardi. Contestare ovunque le Larghe Intese

Sulla contestazione al ministro Roccella

La ministra Eugenia Roccella è stata contestata da un gruppo di studentesse e studenti durante gli Stati generali organizzati dalla Fondazione per la natalità alla Sapienza, a Roma, il 9 maggio. La notizia non sarebbe di per sé particolarmente importante, ma permette alcune riflessioni.

Fuori gli antiabortisti dai consultori!

Il 23 aprile è stata approvata al senato la norma che ammette la presenza di associazioni cosiddette pro-life nei consultori dove le donne vanno a chiedere di abortire.

L’emendamento proposto da Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, introduce nel decreto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) il tema dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) con l’intento di eliminare una conquista ottenuta con le lotte delle donne negli anni ‘70 e renderla ambito di violenza e criminalizzazione per le donne oggi.

Dai territori

Firenze. Proiezione de Il testimone al Fondo Comunista: nessuna intimidazione ferma la lotta alla censura e alla propaganda di guerra!

(…) La serata, al netto del maltempo, è stata molto partecipata ed è stato anche un bel momento di socialità e discussione fra le decine di persone che sono venute, come si vede dalle foto che pubblichiamo.

Unica nota stonata, la provocazione orchestrata da un giornalista di Fanpage che ha detto di chiamarsi Riccardo Amati e si è presentato insieme a un’altra persona con fare abbastanza prepotente, prima chiedendo di fare domande e interviste, poi di assistere alla proiezione. Sapendo della sceneggiata fatta alla precedente proiezione organizzata da Firenze Rinasce, gli è stato impedito l’accesso e sono stati gentilmente allontanati.

Non è stata una ricorrenza

Spunti per un bilancio della giornata del 25 Aprile a Milano e invito alla discussione

Questo documento vuol essere un primo contributo al bilancio politico della giornata del 25 Aprile a Milano. Lo rivolgiamo alle realtà con cui abbiamo condiviso una parte di costruzione di quella giornata e, idealmente, a tutte le realtà che hanno contribuito a rendere la manifestazione del 25 Aprile un evento politico di ampia portata e di “rottura”, ben distante dalle liturgie e dalle celebrazioni a cui volevano relegarla i promotori dell’antifascismo padronale.

 

 

 

 

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