Questo mentre l’LGBTIQ Survey III della FRA (Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali), pubblicato il 14 maggio mette in luce che 1 persona LGBT+ su 2 fronteggia minacce e attacchi in maniera ripetuti in molteplici contesti, fenomeno alla base dell’alta incidenza di homelessness tra l3 giovani LGBT+.
Purtroppo, i dati di Gay Help Line 800 713 713 (gayhelpline.it) e della chat Speakly.org relativi all’ultimo anno mostrano che l’omobitransfobia non si arresta e l’impatto sociale negativo della violenza e delle discriminazioni sulle persone LGBT+ è in aumento.
Su 21.000 contatti ricevuti nell’ultimo anno, segnalano che il coming out in famiglia ha portato a una risposta violenta nel 32,3% dei casi, con il 27% delle vittime minorenni tra gli 11 e i 18 anni.
Gli attacchi a coppie dello stesso sesso in luoghi pubblici sono aumentati al 27%.
Le rapine violente ai danni di ragazzi omosessuali rappresentano il 5,4% dei casi, con una concentrazione nel Lazio e in Umbria.
Il 32,6% delle persone ha subito discriminazione, di cui il 64% in ambito lavorativo e il 23,6% in ambito sanitario.
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