No G7 – 07/06/2024
13/06: Brindisi: La Cena dei Poveri – Contro il G7 (nog7.it)
13/06: Brindisi: La Cena dei Poveri
I rappresentanti del G7 a Brindisi in occasione della cena inaugurale nel castello Svevo giovedì 13 Giugno non sono ospiti graditi; la loro è una presenza di guerra, di morte e di distruzione.
Alla cena di chi affama il mondo con guerre e cambiamenti climatici Il “Tavolo di coordinamento NOG7” contrappone in Piazza Vittoria a partire dalle ore 18,00 la “Cena dei poveri”, di chi continua a credere in un altro mondo possibile.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare Giovedì 13 Giugno in Piazza Vittoria a Brindisi alle 18.00 ed al corteo a Fasano il 15 Giugno con appuntamento alle ore 15,00 in Piazza Palmina Martinelli, per dimostrare la contrarietà ai programmi di guerra, di morte e distruzione, dei paesi del G7 .
Il “Tavolo di Coordinamento NOG7” invita quindi tutte e tutti a partecipare in Piazza Vittoria a Brindisi a partire dalle 18,00 con una assemblea dei diversi movimenti che hanno aderito, dando la parola per primi ai rappresentanti Palestinesi e Curdi, ad Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo morto in Rojava (Siria) mentre combatteva contro l’Isis.
Alle ore 20,00 la cena con frise e cous cous, per poi chiudere con la pizzica di Alessandra Bellomo e del suo gruppo.
Nella tre giorni del G7 a Fasano il “Tavolo di coordinamento NoG7” organizza inoltre incontri e discussioni sui temi che discuteranno lor signori a Borgo Egnazia, i cui contenuti sono diventate le proteste che stanno attraversando il pianeta; dalle guerre e dal loro uso per riaffermare la superiorità economica degli USA con il supporto della Nato, alla finta lotta ai cambiamenti climatici che ormai ci preparano ad un ulteriore disastro continuando a bruciare combustili fossili, dalla lotta ai poveri alzando muri dappertutto, ad una alimentazione fatta sempre più di chimica e di OGM buona solo per i loro guadagni e comportando gravi danni alla salute.
In modo particolare la Nato insieme ai ministri europei parlano di imminente terza guerra mondiale ;la Nato chiede all’Italia il ritorno alla leva obbligatoria perché ….. le prossime guerre hanno bisogno di milioni di soldati, la tecnologia non basta; insomma serve carne da cannone.
Hanno già calcolato che il riarmo a livello mondiale nell’immediato vale 10.000 miliardi di dollari, insomma un ottimo affare.
Di fronte a tutto questo non riusciamo a comprendere l’entusiasmo delle amministrazioni locali sulla possibilità di accogliere avvenimenti che in un modo o nell’altro sono portatori di disgrazie per l’intero pianeta; noi continueremo ad opporci strenuamente partecipando alle manifestazioni che ci saranno in Italia per i G7 ministeriali.
Per il “Tavolo di Coordinamento No G7” Roberto Aprile , Ciccio Lussone , Cosimo Quaranta