Questa UE guerrafondaia e schiava degli USA andrebbe demolita pezzo per pezzo

Giuseppe Salamone – 03/07/2024

 

Se avessero un briciolo di dignità dovrebbero andarsi a nascondere dalla vergogna, perché non è possibile che una “classe dirigente” possa mentire così spudoratamente ai Cittadini che dovrebbero rappresentare e tutelarne gli interessi e farla franca. Anzi, rimanere incollata nei posti del potere e tramare per prolungare i loro incarichi. Qui servirebbe aprire una riflessione molto approfondita sul reale stato di una presunta democrazia che in realtà democrazia non è…

In ogni caso ci pensa la Banca Mondiale a smontare anni di balle uscite dalla bocca del discepolo Mario Draghi, Enrico Letta che ne sventolava l’agenda, Ursula Von Der Leyen, Giorgia Meloni e compagnia. Ovviamente seguiti a ruota da “professionisti” dell’economia e opinionisti a gettone presenti a reti unificate che per salvaguardare posti e conto in banca hanno deciso di svendere dignità e qualcuno anche la propria madre. Nel 2023 il Pil in Russia è aumentato del 3,6% e nel 2024, il Fondo monetario internazionale, certifica una crescita del 3,2%. Sono numeri che qui in Europa nemmeno vediamo col binocolo. Per fare un esempio e prendere le tre economie più grandi dell’UE vediamo che la Germania nel 2024 crescerà di un misero 0,2%, per l’Italia e la Francia lo 0,7% e per la zona UE 0,8%.

Questo a dimostrazione, l’ennesima, che le sanzioni hanno fatto più danni all’UE che alla Russia visto che, sempre la Banca Mondiale, ha anche certificato l’aumento del reddito medio procapite Russo passando dalla categoria “medio alto” ad “alto”. Ovviamente i propagandisti giustificano questi numeri dicendo che è grazie all’economia di guerra, ma in realtà gli incrementi più rilevanti si registrano nel commercio che segna un +6,8%, nel settore finanziario +8,7% e in quello edile +6,6%. Inoltre bisogna sottolineare a quei quattro sottosviluppati che ci raccontano della crescita Russa solo grazie a un’economia di guerra, che anche l’UE è in economia di guerra e sta buttando miliardi su miliardi sulle armi. Nonostante tutto è alla canna del gas. Come ce lo spiegate? Ah ok, con la storia “aggressore e aggredito”. Miserabili!

Abbiamo davanti dati che certificano inequivocabilmente il totale fallimento della politica dell’Unione Europea, e chi ne porta le responsabilità è ancora lì a bazzicare indisturbato e lavora financo per continuare a mettere in campo una politica suicida. A proposito, anche il tanto decantato “isolamento internazionale” a cui avrebbero voluto condannare Mosca è sfumato e ci si sta ritorcendo contro visto che sempre più Paesi, che ovviamente vengono considerati strumentalmente irrilevanti e non gli si presta la giusta attenzione qui in occidente, si stanno spostando nell’asse contrapposto. Basta un esempio su tutti: l’Arabia Saudita sta decidendo di abbandonare il dollaro come moneta di pagamento per il petrolio.

Vorrei aggiungere una piccola parentesi visto che stiamo parlando di Pil: personalmente non credo sia il metro di misurazione adatto per l’economia di uno Stato in quanto non tiene conto di alcuni indicatori molto importanti. Però è il metro che viene usato e venerato come un Dio specialmente in occidente e quindi prendiamo questo per il momento per certificare il fallimento dei servi degli Usa. A proposito, bisognerebbe iniziare a parlare di “Social Progress Index”, un indicatore messo a punto da economisti di fama mondiale tra cui il premio Nobel Joseph Stiglitz. Questo è uno strumento veramente innovativo e importantissimo per misurare il progresso sociale e favorire un maggior benessere umano. Ma non è uno strumento utile per la finanza a stelle e strisce e per i burocrati di Bruxelles semplicemente perché favorisce la gente comune. Non chi li tiene a libro paga.

Detto questo, a fronte di quanto sopra e di una potenziale guerra nucleare, servirebbe parlare di pace come il pane. Parola totalmente tolta dal vocabolario dai nostri governanti. L’unico rimasto in Europa a parlare di pace è rimasto Orban. Sembra incredibile eppure è così. Vi rendete conto di come ci siamo ridotti? Infatti quest’ultimo dopo aver preso la Presidenza semestrale dell’Unione Europea si è recato a Kiev in visita da Zelensky. Ha chiesto di considerare seriamente la possibilità di un cessate il fuoco per intraprendere dei negoziati con la Russia. Il tempo di alzarsi dal tavolo con Zelensky e girare le spalle ci ha pensato Igor Zhovkva, Vicecapo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina a buttare tutto all’aria: “L’Ucraina ha respinto la proposta di cessate il fuoco di Orban”.

In questo caso l’UE una sola cosa dovrebbe fare, senza star lì a dare troppe spiegazioni. Basterebbe emanare un comunicato del genere: “Dopo il rifiuto di Zelensky di accettare un possibile cessate il fuoco per avviare dei negoziati proposto dalla Presidenza UE, siamo costretti ad avviare delle riflessioni sul sostegno futuro per quanto riguarda armi e risorse finanziarie e bloccare i negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE fino a quando non verranno accolte le proposte di pace avanzate dall’UE.

L’UE non può permettersi di continuare a finanziare una guerra con i soldi delle tasse dei cittadini europei con il rischio di allargare la scena di un conflitto potenzialmente nucleare.” Siccome sono dei maledetti guerrafondai, continueranno a finanziare una guerra per procura Usa nel cuore dell’Europa.

Capite perché questa UE, visto cos’è diventata oggi, andrebbe smantellata pezzo per pezzo? Perché disattendendo il motivo principale per il quale era nata, nonché di evitare future guerre e tensioni in Europa, non ha più motivo di esistere. Oggi la UE è diventata un’entità senza arte né parte tenuta al guinzaglio dagli Usa che è costretta a mentire ai propri cittadini pur di sostenere la loro foga guerrafondaia. E bisogna avere il coraggio di dirle queste cose perché non può e non deve essere considerato un tabù mettere in discussione l’Unione Europea. Se cambia bene, altrimenti va distrutta dalla testa ai piedi visto che siamo davanti a dei dilemmi esistenziali: vita o morte, guerra o pace, povertà o prosperità, uguaglianza o disuguaglianza, socialismo o barbarie. E oggi la barbarie è pienamente incarnata dall’Unione Europea!

 

 

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