[Superando] Una lettura culturale del concetto di accessibilità

Rassegna 09/07/2024

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Una lettura culturale del concetto di accessibilità
«È sicuramente l’accessibilità – scrive Simona Lancioni – il tema portante di “Lo spazio non è neutro. Accessibilità, disabilità, abilismo”, saggio di Ilaria Crippi, proponendone una lettura culturale che ne delinea dapprima il concetto in termini storici, sociologici e giuridici, spostando poi la riflessione sulle strategie discorsive comunemente utilizzate per giustificare l’inaccessibilità, focalizzandosi infine sui delicati (e spesso impliciti) equilibri di potere che insorgono nell’àmbito delle relazioni di aiuto e dell’assistenza personale, e sul cosiddetto “abilismo psicoemotivo”»
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Passeggiata delle toghe in carrozzina: anche questo è fare giustizia!
«Questa iniziativa ci ha consentito di individuare i punti e le criticità di accesso agli uffici giudiziari, vivendo l’esperienza di chi è in carrozzina; sarà così possibile in futuro consentire anche alle persone con disabilità di accedere in modo agevole al Tribunale e in Procura: anche questo è fare giustizia!»: lo ha dichiarato Marco Pellegrini, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pescara, commentando l’iniziativa promossa insieme all’Associazione Carrozzine Determinate, che ha visto magistrati e avvocati partecipare a una passeggiata empatica in carrozzina
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Una rete di acconciatori che sappiano tagliare i capelli alle persone con autismo
Come avevamo raccontato a suo tempo, Christian Plotegher aveva ideato “L’ora di quiete”, ossia un ambiente sereno e confortevole per tagliare i capelli a bambini e ragazzi con autismo. Ora l’acconciatore trentino ha rilanciato, dando vita all’Associazione Le Forbici a Cuore, per creare una rete solidale nazionale di parrucchieri in grado di tagliare i capelli a persone con autismo o, più in generale, con disabilità intellettiva, in ambienti inclusivi e accoglienti con spazi e servizi dedicati, puntando anche sulla formazione. E molti dei suoi colleghi si sono già dimostrati interessati
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Azioni per potenziare l’accessibilità turistica e culturale del Piemonte
I luoghi di visita e le strutture ricettive del Piemonte sono preparati alle necessità degli ospiti con disabilità e, in particolare, delle persone che convivono con gravi minorazioni visive? Se lo è chiesto l’UICI Piemonte, che con il progetto denominato “Piemonte, per vedere oltre”, ha voluto appunto sondare, valorizzare e, per quanto possibile, stimolare l’accessibilità turistica e culturale della Regione, aggiornando un manuale prodotto un po’ di anni fa e rendendo disponibili anche numerosi disegni tattili, stampabili in rilievo, di alcune importanti opere architettoniche
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Una presa in carico integrata per le persone con malattia di Anderson-Fabry
Una recente indagine dell’Associazione AIAF ha confermato quanto già rilevato alcuni anni fa, ovvero che sono circa venti le giornate perse ogni anno per recarsi in ospedale e sottoporsi a visite e terapie, da parte di una persona con malattia di Anderson-Fabry, patologia genetica di origine metabolica caratterizzata da sintomi estremamente eterogenei. Per questo l’AIAF è impegnata con il progetto “Caring Fabry”, che punta a colmare tale disparità tra bisogno di assistenza e l’attuale presa in carico delle persone con la malattia
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Un protocollo d’intesa per una mobilità a Milano sempre più accessibile
L’ATM (Azienda Trasporti Milanesi) e LEDHA Milano (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), hanno recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa, per rafforzare il rispettivo impegno nel promuovere il diritto all’accessibilità e al trasporto delle persone con disabilità e a ridotta mobilità. L’iniziativa prevede tavoli tecnici di confronto periodici, e corsi di formazione per i dipendenti di ATM, allo scopo di aiutarli a migliorare la relazione e il supporto verso i passeggeri con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva o in generale le persone con ridotta mobilità
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Anche quest’anno l’AUS Niguarda al “Trofeo Sempione” di Milano
Anche quest’anno l’AUS Niguarda di Milano (Associazione Unità Spinale Niguarda) sarà presente il 13 luglio al “Trofeo Sempione”, organizzato dall’Associazione Road Runners Club, che crede da diversi anni nella realtà della stessa AUS Niguarda e sostiene la riabilitazione delle persone con lesione al midollo spinale ricoverate nell’Unità Spinale del Niguarda, tramite il progetto “Dispositivi tecnologici per il cammino”. Nello specifico, oltre alla gara competitiva, è prevista anche una corsa non competitiva di 5 chilometri, dedicata sia agli atleti amatoriali che alle persone con disabilità
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Niente vacanza per quella donna ipovedente, che “potrebbe rallentare il gruppo”
Un’insegnante ipovedente prenota per trascorrere una settimana di vacanza a Pugnochiuso, nel Parco Nazionale del Gargano (Foggia), ma l’agenzia di viaggi decide al posto suo che quel viaggio non è adatto a lei, dicendole che «rallenterebbe il gruppo e potrebbero esserci delle lamentele». «Ho trovato questa situazione discriminatoria e svalutante», osserva la donna, che ha scelto di rendere pubblica la vicenda
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Per conoscere meglio le leggi e i propri diritti
Un’occasione preziosa per approfondire le proprie conoscenze su varie norme riguardanti le persone con disabilità e le loro famiglie, e per tutelare i propri diritti: sarà questo l’“Open Day Legale” denominato “Famiglia è disabilità”, promosso per l’11 luglio prossimo a Roma, presso il Teatro del VI Municipio, dall’Associazione Rete Italiana Disabili
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Servizi per incoraggiare la cultura dell’inclusione nel mondo del lavoro
Ha preso ufficialmente il via “Diffonde. Servizi per l’inclusione lavorativa”, iniziativa promossa dalla Cooperativa Sociale Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona, con la quale ci si propone di incoraggiare la cultura dell’inclusione nel mondo del lavoro, rivolgendosi da una parte alle aziende, dall’altra alle persone con disabilità in cerca di occupazione
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Tutelare la libertà di scelta delle persone con disabilità e delle loro famiglie
«Ci rivolgiamo alla Giunta Regionale del Lazio, affinché intervenga per far sì che le persone con disabilità gravissime e i loro caregiver possano liberamente scegliere se ottenere un supporto domiciliare diretto o un supporto economico, come avvenuto finora, e che qualsiasi cambiamento non cali come una mannaia da un giorno a un altro, lasciando le famiglie delle persone con disabilità senza nessuna preparazione»: lo dicono dall’Associazione Luca Coscioni, contestando l’applicazione da parte della Regione Lazio di una Delibera lasciata “in sonno” dal dicembre 2021
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