[Superando] Occupabilità qualificata in àmbito digitale per persone con disabilità

Rassegna 11/07/2024

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Occupabilità qualificata in àmbito digitale per persone con disabilità
Sono in pieno svolgimento le attività del progetto “Accademia OL3D”, iniziativa promossa dall’Associazione romana Abili Oltre, volta a favorire l’occupabilità “qualificata”, in àmbito digitale, delle persone con disabilità e in situazione di svantaggio sociale. Tra lezioni affidate a docenti esperti e visite alle imprese dell’innovazione digitale della Capitale, i partecipanti si preparano dunque all’esame per il riconoscimento della certificazione internazionale di abilitazione digitale ICDL, potendo quindi poi proporsi per un posto di lavoro qualificato
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Le politiche della disabilitazione, le leggi e il welfare
«Da poco è uscita in Italia – scrive Luca Mozzachiodi in questo suo contributo di riflessione -, la traduzione di un importante libro di Michael Olivier (“Le politiche della disabilitazione”), pioniere dei “Disability Studies” anglosassoni, uno studio ritenuto quale manifesto del “modello sociale della disabilità”; bisogna però dire che i termini del dibattito sfuggono al lettore comune nella generale disattenzione alla disabilità che caratterizza la nostra società»
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Un movimento antiabilista anche in Italia?
E se si creasse anche in Italia un movimento antiabilista? Si potrebbe sintetizzare così la proposta di Marta Migliosi, attivista con disabilità, che avverte «l’esigenza di provare a collegare le singole persone disabili e/o neurodivergenti che fanno attivismo, per cercare di creare anche in Italia un movimento antiabilista, un’iniziativa “dal basso” che si sviluppi in senso orizzontale, per riflettere su come uscire dalla “bolla della disabilità” e incidere sulla società. Qualcosa che ci aiuti a capire come organizzarci e conoscerci, anche come persone singole che portano avanti “un pezzetto”»
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Le barriere digitali nei siti turistici
Le barriere digitali, apparentemente meno visibili, sono al pari di quelle fisiche il vero ostacolo che impedisce a milioni di cittadini e cittadine con disabilità di godere del diritto di viaggiare e di usufruire dei servizi offerti dal Paese: è quanto emerge da un rapporto della startup AccessiWay Italy, dalla quale viene appunto sottolineato come «le barriere digitali nei siti turistici creino disparità significative nell’accesso alle informazioni», impedendo a persone con diverse disabilità di pianificare viaggi in modo indipendente
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La partita di tennis come la partita della vita
«Siamo arrivati al sesto anno di laboratorio teatrale, che ha portato questo gruppo di giovani persone con disabilità ad acquisire la capacità di recitare in maniera sempre più complessa, per riuscire a divertire ed emozionare il pubblico»: a dirlo è Cesarina Olivan, presidente dell’Associazione Nuove Frontiere di Ladispoli (Roma), presentando “La partita”, il nuovo spettacolo che andrà in scena il 15 luglio, dove la partita da tennis sarà come la partita della vita, «tra occasioni, incontri, sconfitte, dalle quali è necessario reagire, ma anche tra vittorie e svolte improvvise»
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Curanti e curati insieme per un radicale cambiamento della presa in carico
«Curanti e curati insieme, per promuovere un cambiamento nell’assistenza e un futuro migliore per le persone affette da sclerodermia (sclerosi sistemica)»: nelle parole di Maria Pia Sozio, presidente dell’Associazione ASMARA, è racchiuso il messaggio principale emerso da un convegno organizzato a Roma, presso la Camera dei Deputati, dalla stessa ASMARA, in collaborazione con l’Associazione AILS e con la Federazione FNO TSRM e PSTRP. «Non siamo solo rappresentanti di persone con una malattia rara – ha anche affermato Sozio -, siamo portavoce di una comunità che merita ascolto e attenzione»
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Un “collettore” tra il mondo senza disabilità e quello con disabilità
La vita è sempre un’opportunità, un viaggio unico, bellissimo e difficile che va vissuto distogliendo il proprio sguardo da quello di chi si muove intorno a noi. Diomede Stabile, quarantottenne pugliese, ha trovato in questa chiave di lettura la sua filosofia di vita, insieme alla sua “compagna di viaggio”, la malattia di Charcot-Marie-Tooth, una patologia genetica rara. «Non mi sono mai sentito disabile – dice -, ma un collettore tra il mondo senza disabilità e quello con disabilità. Bisogna avere il coraggio di aprire i cassetti dei sogni e di perseguirli con determinazione e amore»
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Una cultura del lavoro ancora ostile alle persone con disabilità
Un rapporto reso pubblico in questi giorni dal Forum Europeo sulla Disabilità evidenzia i problemi sostanziali ancora presenti per i lavoratori e le lavoratrici con disabilità in tutta l’Unione Europea e nel Regno Unito, dai processi di assunzione inaccessibili alla mancanza di accomodamenti ragionevoli, fino alla carenza di tecnologie assistive, ma anche e soprattutto una cultura del lavoro ancora ostile alle persone con disabilità
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