Andrew Korybko – 17/07/2024
https://korybko.substack.com/p/it-was-a-major-mistake-for-zelensky
Zelensky ha insultato il primo ministro indiano Modi durante il suo viaggio a Mosca la scorsa settimana twittando che “è scoraggiante vedere il leader della più grande democrazia del mondo abbracciare il criminale più famoso del mondo a Mosca”, spingendo così l’India a convocare l’ambasciatore ucraino lunedì. Non è chiaro cosa gli sia stato detto, ma i suoi ospiti hanno prevedibilmente chiarito che tale retorica non è benvenuta, soprattutto dopo che Modi ha lamentato la perdita di vite umane in tutti i conflitti durante il suo incontro con Putin.
Mentre alcuni potrebbero immaginare che Zelensky abbia semplicemente twittato tutto ciò che i suoi sostenitori occidentali gli hanno detto di fare, la realtà è che probabilmente lo ha fatto per sua prerogativa, anche se qui sta il problema. Nella sua mente, l’ultima fase del conflitto ucraino scatenata dall’operazione speciale della Russia è un’epica battaglia tra democrazie e dittature, che non ha nulla a che fare con i dilemmi della sicurezza e gli interessi nazionali. Questa falsa percezione gli è stata impressa dall’Occidente più di due anni fa.
Mentre il suo abbraccio potrebbe essere stato opportunistico all’inizio, vale a dire per radunare l’Occidente collettivo intorno alla causa dell’Ucraina che riconquista i suoi territori perduti secondo l’obiettivo massimalista previsto da Kiev, da allora è diventato un sincero sostenitore di questo paradigma, come evidenziato da ciò che ha twittato su Modi. Il motivo per cui questo è preoccupante non è solo perché è un modo impreciso di valutare tutto, ma anche perché ha portato l’Ucraina a creare problemi con la Voce del Sud del mondo, l’India.
Negli ultimi due anni e mezzo l’Ucraina si è resa conto tardivamente che deve ottenere un certo sostegno da questo insieme eterogeneo di paesi non occidentali se vuole avere qualche speranza di fare pressione sulla Russia affinché raggiunga un compromesso sui suoi obiettivi massimalisti previsti in questo conflitto. Questo spiega le recenti iniziative di sensibilizzazione in quella parte del mondo durante i colloqui svizzeri del mese scorso, che sono stati troppo pubblicizzati in anticipo e quindi si sono rivelati una delusione dopo che non sono riusciti a soddisfare le alte aspettative del pubblico.
Zelensky ha annunciato all’inizio di questa settimana che sono previsti altri quattro colloqui prima di dicembre, con almeno due di essi che si svolgeranno negli stati del Sud del mondo del Qatar e della Turchia, il primo dei quali ha standard di vita da primo mondo per i suoi cittadini (anche se non lavoratori migranti) ma è ancora un paese non occidentale. Chiaramente, questo programma è stato discusso nell’ultimo mese dopo gli ultimi colloqui svizzeri, non è stato qualcosa che è stato ampiamente concordato da quei paesi nell’ultima settimana dal viaggio di Modi a Mosca.
Di conseguenza, Zelensky avrebbe dovuto esercitare un giudizio migliore che insultare il leader indiano come ha fatto, poiché questo a sua volta riduce le possibilità che Modi invii rappresentanti di alto livello a quegli eventi, per non parlare di firmare qualsiasi dichiarazione finale che potrebbe emergere da essi. Ha anche rifiutato di mettere la sua firma sul documento svizzero, quindi i precedenti suggeriscono che stava già pianificando di trattenerlo da quelli futuri, ma tuttavia, l’atteggiamento dell’India nei confronti dell’Ucraina si inasprirà ancora di più di quanto non abbia già fatto.
L’India è il paese più popoloso del mondo, la voce del Sud del mondo, e una grande potenza fondamentale per l’equilibrio globale tra tutti gli attori chiave, quindi mettersi dalla parte dei cattivi come ha appena fatto Zelensky capovolgerà i piani dell’Ucraina di generare un sostegno più ampio per la sua causa. La Cina si è rifiutata di partecipare ai colloqui svizzeri e quindi probabilmente non parteciperà ai prossimi, e con l’India che potrebbe inviare dignitari di basso livello da qui in poi che ora sono meno propensi a firmare qualsiasi dichiarazione, il Sud del mondo è perso.
Senza il sostegno di almeno uno di questi due, in particolare quello dell’India, visto che è la più grande democrazia del mondo, Zelensky non sarà in grado di ottenere un reale sostegno dal Sud del mondo nel suo insieme e non potrà continuare a sostenere l’affermazione che questo conflitto è una battaglia epica tra democrazie e dittature. A dire il vero, non è mai stato realistico aspettarsi che l’India sostenesse pienamente l’Ucraina a causa della sua politica di multi-allineamento e della neutralità di principio nei confronti di questo conflitto, ma avrebbe potuto segnalare più simpatia per la sua causa.
Questo non accadrà mai dopo quello che Zelensky ha scritto su Modi, che equivale a uno dei più grandi colpi di soft power autoinflitti che qualsiasi leader abbia commesso nella memoria recente. Si è permesso di credere al falso paradigma su questo conflitto e poi ha reagito emotivamente quando ha visto Modi abbracciare Putin invece di prendersi un po’ di tempo per calmarsi prima di twittare. Questo episodio dice molto su Zelensky come persona, ed è che è un uomo molto debole nel cuore, non il leone che l’Occidente ha finto che fosse.
