Coordinamento No Green Pass e Oltre – 24 luglio 2024
I FATTI CHE NON SUSSISTONO E QUELLI CHE SUSSISTONO
Oggi il tribunale di Trieste ha assolto le cinque persone portate a processo perché accusate di aver violato il divieto a manifestare in centro città, in vigore dal primo novembre 2021 al primo maggio 2022.
L’assoluzione è stata con formula piena: “il fatto non sussiste”. Il presidio di oggi, davanti al tribunale, si è inevitabilmente concluso con un brindisi. Ma certi fatti sussistono eccome. Sussiste il fatto dei processi politici imbastiti per colpire la mobilitazione contro il green pass, che spesso non reggono nelle aule giudiziarie. Sussiste il fatto che dall’infame emergenzialismo “covid” non si è tornati del tutto indietro, ad esempio sul diritto a manifestare, ancora conculcato e represso. Sussiste il fatto che in Palestina si sta consumando un genocidio spalleggiato anche dal governo italiano. Sussiste il fatto che mentre la sanità pubblica è sempre più saccheggiata, siamo ormai giunti al nono pacchetto di armi italiane a Zelensky. Sussiste il fatto che la Nato e l’Unione Europea ci stanno trascinando verso la terza guerra mondiale. Sussiste il fatto che mentre la maggioranza dei cittadini soffre, qualcuno sta guadagnando enormemente da tutto ciò.
La guerra, l’autoritarismo e l’oppressione sussistono eccome, a noi il compito di tradurre in fatti la nostra volontà di pace, libertà e giustizia.
AVANTI NELLA RESISTENZA!
Coordinamento No Green Pass e Oltre
Coordinamento No Green Pass e Oltre – 20 luglio 2024
BASTA REPRESSIONE, LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE!
ll 23 luglio alle 9 saremo in Foro Ulpiano, davanti al Tribunale di Trieste, per dare solidarietà a cinque persone sotto processo per aver violato, il 30 aprile 2022, la pretestuosa ordinanza del prefetto di Trieste che vietava le (nostre) manifestazioni nel centro città.
Scopo dell’ordinanza era quello di impedire l’espressione del dissenso verso l’infame green pass e l’obbligo vaccinale nei pressi dei palazzi del potere.
Mobilitarsi oggi significa non solo esprimere solidarietà a chi sta pagando per tutti, ma soprattutto difendere il diritto a manifestare, ancora sotto pesante attacco, come si è visto recentemente in occasione delle mobilitazioni contro i massacri in Palestina.
CHI TOCCA UNO TOCCA TUTTI!
VOGLIAMO GIUSTIZIA, LIBERTÀ E PACE!
CI VEDIAMO IL 23 LUGLIO ALLE 9.00 FUORI DAL TRIBUNALE DI TRIESTE!