Il killer seriale di orsi Maurizio Fugatti ha ucciso mamma orsa in barba alla sospensiva TAR. Va fermato!

Organizzazioni animaliste – 30/07/2024

 

OIPA – 30/07/2024

Parla Claudia Taccani, avvocato responsabile dell’Ufficio legale Oipa e Portavoce del presidente

 


 

REA – 30/07/2024

UCCISIONE ORSA KJ1

Maurizio Fugatti deve essere condannato e allontanato dalla suo ruolo

Maurizio Fugatti è la peste nera del Trentino. E’ inaudibile e inaccettabile l’ennesimo abbattimento di un orso. Kj1 era un’esemplare femmina che fino a qualche giorno fa viveva serena con i suoi tre cuccioli che ha voluto difendere dalla presenza di un estraneo. Commenta, indignata, Gabriella Caramanica Segretario nazionale REA.

Il giustizialismo da far west con il quale sta agendo il presidente della Provincia Autonoma di Trento deve essere fermato. Il signor Fugatti si nasconde sotto gli ombrelli della Lega che dovrebbe condannarlo fermamente e prendere le dovute distanze nei suoi confronti.

Con questi abbattimenti, Fugatti sta solo coprendo le gravi mancanze della sua amministrazione incapace a trovare soluzioni e soprattutto idee innovative per tutelare cittadini, turisti e agricoltori e per rilanciare un’area a vocazione turistica che possa convivere con questa specie e addirittura sfruttarla per creare economia locale.

Fugatti ha ignorato le sentenze del Tar vantandosi del suo ego criminale. Dovrebbe essere sottoposto ad una perizia psichiatrica per la grave forma narcisistica che sta dimostrando di avere, con palese assenza di empatia.

Auspichiamo ferma condanna da parte del Governo. Non possiamo accettare ulteriormente questo abuso di potere e di ufficio.

Ci appelliamo anche al Corpo forestale, all’Ispra e agli esperti che dovrebbero intervenire pubblicamente. L’orsa è stata rintracciata grazie al radiocollare e abbattuta. E’ indegno! Come possono i forestali che dovrebbero tutelare l’ambiente e la fauna, in questo caso, addirittura una specie protetta, prestarsi a questo gioco macabro? La stessa Federazione dei veterinari ha dichiarato in questi giorni che l’abbattimento di Kj1 non era etico per la categoria. Chi ha agito dovrà rispondere delle proprie responsabilità. Conclude Caramanica.

CHIEDIAMO GIUSTIZIA PER KJ1

REA- Via Cola di Rienzo n. 212- 00192 – Roma

Web: https://www.rivoluzionecoanimalista.it

 


 

Animalisti Italiani – 30/07/2024

 

Omicidio Orsa Kj1: Una Strage Evitabile, la Collera degli Animalisti Italiani Onlus

 

Sdegno e rabbia di fronte all’ennesimo atto di barbarie che ha visto la tragica uccisione dell’orsa Kj1, un animale la cui vita poteva e doveva essere salvata. Alle ore 21:35 di ieri il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato, premeditando di agire sottobanco, l’ennesimo decreto di uccisione dell’orsa Kj1 a cui è seguita l’uccisione di questa mattina. Il brutale episodio non è solo una manifestazione di incompetenza e indifferenza, ma una chiara dimostrazione di una sistematica mancanza di rispetto e umanità verso le creature che condividono il nostro territorio.  L’orsa Kj1 era una femmina adulta di 22 anni, per la quale sono stati accertati 9 parti, con la cadenza di uno ogni 2-3 anni. Era un esemplare risultato responsabile nella sua vita di alcuni danni (68 casi) e ad essa sono state attribuite, tramite analisi genetiche di campioni biologici raccolti in occasione e sul luogo degli eventi, alcune interazioni con l’uomo (pari a 7), tutte avvenute nei mesi estivi (così riporta il decreto di abbattimento disposto dalla Provincia di Trento).

Il governatore Fugatti sembra essersi trasformato in uno sceriffo da Far West, tutto pistole e distintivo, ma con un’abilità pari a zero nel proteggere la vita. È incredibile come qualcuno possa agire come se fosse il protagonista di un brutto film western, ignorando completamente la realtà e le sue responsabilità. Fugatti è ormai solo un criminale a piede libero, mandante dell’ennesimo omicidio di un essere vivente. Gli chiedo: cosa nascondi nel vivere solo di odio per orsi e lupi? La tua gestione fallimentare politica, grazie alla quale hai uno stipendio d’oro e benefit a spese dei cittadini italiani?” afferma Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani Onlus.                                              “Non possiamo che domandarci se la carica istituzionale di Fugatti serva davvero a qualcosa o se sia solo un accessorio per coprire la sua incredibile incompetenza e indifferenza verso la vita. I suoi atti, e in particolare l’omicidio evitabile di Kj1, parlano chiaro: è un assassino travestito da amministratore. È ora di mettere fine a questo scempio e di chiedere giustizia!”

Il caso di Kj1 rappresenta un fallimento collettivo, una vergogna che non possiamo e non vogliamo ignorare. Il nostro compito come associazione animalista è di denunciare queste atrocità e chiedere che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questo ennesimo crimine evitabile, che evidenzia l’urgenza di una riforma radicale nelle pratiche di protezione animale.

Chiediamo con forza che venga avviata un’inchiesta approfondita e che vengano presi seri provvedimenti per garantire che nulla di simile possa ripetersi. Conclude l’Avv. Francesca Pantanella degli Animalisti Italiani Onlus: “Denunceremo Fugatti per la violazione dell’art.544 bis, ossia uccisione non necessitata. Stiamo procedendo con richiesta di accesso agli atti e parere dell’ISPRA. È giunto il momento di fare chiarezza e di fare giustizia per Kj1 e per tutti coloro che non possono parlare”.

www.animalisti.it

 


 

OIPA Comunicato stampa 30 luglio 2024

 

ORSI TRENTINI.OIPA: «FUGATTI NOTTETEMPO HA DATO MANDATO PER UCCIDERE KJ1 CONTRO LE ISTANZE DELLA MAGGIORANZA DELL’OPINIONE PUBBLICA, DEI VETERINARI E CONTRO DUE SOSPENSIVE DEL TAR»

In molti si sono rivolti anche al segretario della lega, Matteo Salvini, affinché intercedesse sull’esponente leghista trentino per la salvezza di mamma orsa

 

L’orsa KJ1 è stata condannata a morte nottetempo dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Lo comunica con sconcerto e dolore l’Organizzazione internazionale protezione animali, che diffonde il testo del decreto.

L’orsa più anziana del Trentino ha circa 22 anni ed è mamma di tre cuccioli che con la sua uccisione avranno gravi difficoltà a sopravvivere. Si tratta del terzo e probabilmente ultimo provvedimento con cui Fugatti dà mandato al Corpo Forestale di uccidere la presunta colpevole delle ferite riportate agli arti dal turista francese in escursione solitaria sabato scorso a Dro. L’orsa è radiocollarata, quindi localizzabile e non è escluso che l’ordine sia stato già eseguito.

«Fugatti non si ferma davanti a nulla: né davanti alle istanze delle associazioni protezionistiche, portatrici delle istanze della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica nazionale che vuole gli orsi vivi e tutelati anche in Trentino, come altrove in Italia», commenta l’Oipa, «né davanti alle azioni legali delle associazioni, che hanno conseguito dal giudice amministrativo due sospensioni di precedenti mandati d’uccidere, né davanti alle indicazioni della Federazione nazionale dei veterinari italiani, critica nei confronti dei metodi spiccioli evidenti nella gestione trentina».

In molti si sono rivolti anche al segretario della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, affinché intercedesse sull’esponente leghista trentino per la salvezza dell’orsa. Forse non lo ha fatto, forse al ministro non interessa la protezione della fauna selvatica, forse lo ha fatto ma è stato inascoltato dall’esponente leghista trentino, che ha ordinato: “il prelievo dell’esemplare di orso bruno (Ursus arctos) KJ1 tramite uccisione (abbattimento) quale misura di sottrazione permanente dall’ambiente naturale”.

L’Oipa, sconfortata, ripete: «presiedere una Provincia autonoma non significa avere carta bianca sulla vita e la morte della fauna, bene demaniale, patrimonio dello Stato, cioè di tutti. Gli animali sono esseri senzienti da rispettare e tutelare e non oggetti da rimuovere. Una volta di più Fugatti dimostra di portare avanti una “strategia antiorso” non rispettosa della vita animale e della biodiversità, tutelata da leggi nazionali e anche dall’articolo 9 della Costituzione».

Leggi e scarica il decreto di Fugatti

 

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