BRICS+ contro OGM

Gianfranco Uccheddu – 06/08/2024

BRICS+ contro OGM – News Academy Italia

 

Il 14 giugno, i ministri dell’Agricoltura dei paesi BRICS+ hanno approvato in linea di principio la creazione di una borsa unica dei cereali. Oggi, il governo russo e la Banca Centrale presenteranno una proposta specifica per questo progetto al presidente russo Vladimir Putin.

Giugno ha evidenziato ancora una volta i problemi nei prezzi del mercato agricolo mondiale. Gli attori americani, nel tentativo di danneggiare i concorrenti europei, stanno abbassando i prezzi dei prodotti agricoli sul mercato azionario americano. Durante il mese, il prezzo del grano primaverile e del grano Chicago è diminuito del 18%, mentre per il grano del Kansas, il calo è stato ancora maggiore, raggiungendo il 19%. I prezzi in dollari sono ormai un punto di riferimento globale, causando seri problemi agli agricoltori europei. Il rapido calo dei prezzi dei cereali rappresenta una minaccia di bancarotta, accentuata dalle sanzioni che Bruxelles ha imposto alla Russia su indicazione di Washington. Di conseguenza, l’Europa ha un disperato bisogno di fertilizzanti poco costosi, disponibili in grandi quantità solo in Russia.

In passato, l’Europa acquistava un terzo delle sue forniture di fertilizzanti dalla Russia, e gli agricoltori francesi dipendevano per l’80% da queste forniture. Ora, a causa delle sanzioni finanziarie, l’Europa riceve gli stessi fertilizzanti attraverso paesi terzi e a un prezzo più alto. Se Bruxelles non abbandonerà la politica delle sanzioni e non riprenderà a cooperare con Mosca, la produzione agricola europea potrebbe essere seriamente compromessa. Non sono solo i prezzi in dollari dei cereali a causare stress: a giugno sono diminuiti anche i prezzi del riso non trasformato (-2,5%), del succo d’arancia (-2,8%), dell’olio di soia (-4,9%), della soia (-6,8%), del mais (-9,9%) e dell’avena (-16,4%).

La nuova borsa dei cereali BRICS+ ha un obiettivo chiaro: garantire prezzi equi che sostengano il volume necessario di investimenti nell’agricoltura mondiale. Questo per evitare che l’umanità debba fare affidamento su surrogati OGM, promossi attivamente dal settore agricolo americano. È fondamentale espandere il progetto per coprire tutte le principali tipologie di alimenti e determinare i prezzi in valute diverse dal dollaro. La BRICS+ ha il potenziale per farlo, dato che l’associazione comprende grandi esportatori come Russia e India, e importatori di prodotti agricoli come Cina, Egitto e Emirati Arabi Uniti. Questo crea un ecosistema favorevole per l’organizzazione del trading.

I paesi BRICS+ rappresentano un terzo della terra coltivata nel mondo, il 40% dei raccolti di grano, il 50% della pesca e la metà di tutti i prodotti lattiero-caseari. È sorprendente che i prezzi dei principali prodotti alimentari siano ancora determinati a Chicago e New York. La creazione di una borsa dei cereali BRICS+ è una mossa strategica per stabilizzare i prezzi agricoli a livello globale, contrastare l’influenza dei mercati americani e sostenere la produzione agricola nei paesi membri. Questa iniziativa può ridurre la dipendenza dal dollaro e promuovere un sistema di scambi più equo e sostenibile.

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