[Rete Ambientalista] Liste di proscrizione, libertà di espressione, libertà di religione…. e altro

Rassegna 29/08/2024

 

L’accoppiata mortale dei Pfas nei pesticidi, nel cibo e nel latte materno.

Come ha commentato a Food Navigator Shubhi Sharma del CHEM trust, gli PFAS hanno contaminato ogni angolo del pianeta: la presenza ubiquitaria sulla Terra: dovunque li si cerchi, li si trova. Continuano a essere pubblicati studi che mostrano, senza possibilità di smentita, la costante avanzata degli PFAS negli impieghi più disparati, e anche l’associazione con patologie sul sistema immunitario, rischio di tumore, di demenze, sul fegato, sul sistema cardiovascolare, sulla tiroide e sul sistema riproduttivo. Eccetera.
Allo stesso tempo è sempre più dimostrato che Pesticidi e Pfas sono una accoppiata mortale. In un articolo molto esauriente su Environmental Health Perspectives, hanno riconfermato l’accoppiata mortale i ricercatori dell’ Università di Portland, in Oregon, quantificando la presenza degli PFAS nei prodotti venduti come pesticidi (e nei loro contenitori, neanche etichettati) in USA e in Canada, e il loro crescente andamento negli ultimi dieci anni. Nel secondo studio si mostra  come per ogni porzione in più di cibi normalissimi come ad esempio le uova, nell’organismo si ritrovino valori superiori di PFAS, a conferma del rapporto diretto tra cibo e contaminazione.
A sua volta, Science of the Total Environment ha pubblicato uno studio condotto sul latte materno e sul plasma di 1.500 donne del New Hampshire, raccolto a partire dal 2009 dai ricercatori della Geisel School of Medicine di Dartmouth, Lebanon (New Hampshire), che hanno valutato il consumo di uova, carni rosse, caffè, pesce, riso bianco, e, parallelamente, la concentrazione di alcuni PFAS nel plasma alla ventottesima settimana di gestazione e nel latte fino a sei settimane dal parto. E hanno dimostrato la relazione lineare tra aumento nel consumo e quantità di PFAS.

Stop alla vendita in Svizzera di carne e latte contaminati da Pfas.

Nel corso di un’ampia indagine nel Canton San Gallo è emersa la presenza dei Pfas nella zona fra il capoluogo cantonale e il Lago di Costanza, con situazioni particolarmente rilevanti nei comuni di Mörschwil, Eggersriet, Untereggen, Goldach, Altenrhein e St. Margrethen, con concentrazioni elevate in bovini e in acque di fonte, e tracce rilevanti anche nel latte. I terreni agricoli sono  stati contaminati dai fanghi di depurazione degli impianti di trattamento delle acque reflue, contenenti fino al 2006 Pfas nei fertilizzanti.
Le autorità cantonali hanno chiesto un piano d’azione nazionale sui Pfas, e già avvertito i cittadini che la bonifica durerà decenni. Altrettanto, o più,  dureranno i danni alla salute inferti alla popolazione. Quale misura immediata, alle aziende agricole è stato imposto lo stop alla vendita di carne e latte, non potranno più utilizzare l’acqua di fonte, ma solamente quella potabile comunale, le mucche devono  smettere di pascolare nei prati contaminati da PFAS, mentre il foraggio deve essere acquistato da terreni non contaminati. Un danno economico enorme per gli agricoltori.

Non consumare uova con Pfas. Ma come distinguerle?

Non è una novità (per noi), ma una conferma (del Ministero della salute), le uova che acquistiamo ogni giorno non sono più sicure poiché contengono un altissimo contenuto di PFAS tossici e cancerogeni (a prescindere se sono cucinate sulle altrettanto pericolose pentole antiaderenti). Il Sito del Ministero riporta l’ultimo avviso dell’Agenzia Regionale della salute che parla  chiaro: non bisogna consumare uova prodotte nelle zone francesi di Verneuil-en-Halatte e Villers-Saint-Paul poiché contaminate da un’altissima presenza di PFAS. Già nel 2023 l’ONG Gènèrations Futures aveva sollevato la questione e difatti, dopo un anno, il pericolo risulta quanto più concreto che mai. Dalle analisi condotte sulle uova stesse si apprende che il 66% dei campioni analizzati superava gli standard di sicurezza su molti altri PFAS.
Va da sé che le galline e le uova italiane vendute nei supermercati non sono diverse da quelle  francesi, considerando che i territori italiani sono ancor più contaminati di Pfas di quelli d’Oltralpe.

Liste di proscrizione e libertà di espressione.

Abbiamo ricevuto il comunicato del Comitato esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti: “ Liste di proscrizione: segnale di allarme per la libertà di espressione. Il Comitato esecutivo nazionale dell’Ordine dei giornalisti respinge con sdegno qualunque lista di proscrizione, qualunque elenco di giornalisti “sgraditi”, a prescindere dalla provenienza e dal soggetto che le elabora. La lunga lista, redatta dal Nuovo-Partico Comunista, contiene nomi di giornalisti e di esponenti dell’economia, della cultura e della società civile classificati come “sionisti” ed è del tutto inaccettabile;  un segnale di allarme per la libertà di espressione. L’Ordine dei giornalisti ribadisce l’importanza, per tutte le democrazie, della Libera informazione e del pluralismo delle idee, sempre all’insegna del rispetto e del confronto civile”.
Sono quindi stato costretto a cercare questo ormai famoso “Avviso ai naviganti 145” che sostiene che  “L’entità sionista è parte integrante del sistema di potere della Repubblica Pontificia. Essa opera nel nostro paese sia attraverso proprie aziende inserite nel tessuto finanziario e commerciale italiano, sia attraverso uomini di fiducia (ebrei e non ebrei) con ruoli apicali nell’ambito mass-mediatico, nel campo dell’istruzione, della medicina, della ricerca scientifica, della politica e delle istituzioni: di seguito diamo un elenco di alcune di tali aziende e agenti.” Segue infatti  un interminabile elenco di persone  classificate come “sioniste”.
“Sionismo” su Wikipedia è definito “un’ideologia politica il cui fine è l’affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico e il supporto a uno Stato ebraico in quella regione che, dal Tanakh e dalla Bibbia, è definita Terra d’Israele”. Ideologia legittima, condivisibile o meno. In sé, il termine “sionista” non può essere ritenuto offensivo, semmai non vero da parte di quelle persone alle quali è stato impropriamente attribuito.
La “proscrizione”, scrive Wikipedia “nel mondo romano, era un avviso pubblico con cui si notificava la messa in vendita dei beni di un debitore. Nell’ultima fase della Roma repubblicana (I secolo a.C.), la proscrizione assurse a strumento di lotta politica. Divenne infatti un metodo di eliminazione di massa (con l’esilio, o la soppressione fisica) dei rivali politici o dei nemici personali, i cui beni venivano poi incamerati dall’erario pubblico o utilizzati per pagare i soldati delle legioni. Il termine è rimasto in uso per indicare, anche in epoche successive, l’allontanamento forzoso dalle cariche pubbliche dei singoli, o di intere classi dirigenti, imposto da un regime alla caduta del regime precedente”.
Bene. Attribuire al sedicente  Nuovo-Partito Comunista, la velleità di una “Lista di proscrizione” funzionale cioè ad una eliminazione di massa, ovvero ad un allontanamento forzoso dalle cariche pubbliche dei singoli, o di intere classi dirigenti del regime precedente, ebbene, significa attribuire una importanza ridicola ad un microscopico sconosciuto partito. Anche solo attribuirgli gli idioti e criminali  intenti delle Brigate Rosse, cioè la soppressione fisica delle persone, o solo la minaccia per intimidire l’esercizio della libertà di espressione, neppure mi pare rintracciabile nel suddetto “Avviso ai naviganti 145”. Dunque starei attento a gridare  al lupo al lupo, solo per svegliare  qualche randagio che dorme.
Sbandierare che sia questo sedicente “Nuovo-Partito Comunista” a minacciare  la libertà di espressione, infine, è il peggiore mistificante occultamento del poderoso vero attacco che stiamo assistendo nel mondo (Telegram, Facebook Instagram, Whatsapp e nei TG a reti unificate).

Lino Balza


Papa Francesco contro la nuova legge del parlamento ucraino: ‘In Ucraina non sia abolita nessuna Chiesa cristiana’.
Il Pontefice si è schierato contro l’approvazione del disegno di legge che prevede la messa al bando della Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca. Per Zelensky “liberazione dai diavoli di Mosca”.

“L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali di libertà di parola e associazione. Sono sorpreso e profondamente rattristato dal fatto che Macron sia sceso al livello di prendere ostaggi come mezzo per ottenere accesso alle comunicazioni private. Questo abbassa non solo la Francia, ma il mondo intero”.
Queste le parole di Edward Snowden su Twitter.
L’arresto di Pavel Durov è un pericoloso precedente.
L’inchiesta francese richiama alla mente il caso Edward Snowden, il tecnico informatico ricercato per aver rivelato come diverse multinazionali del digitale avessero collaborato con l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) degli Stati Uniti, consentendo l’accesso ai dati privati degli utenti.
Su PeaceLink un’analisi del caso Telegram, di cui Durov è il fondatore.

Fuga di ammoniaca a Paullo nel Parco Agricolo Sud Milano.

Il 27 agosto a Paullo, nella notte squillano le sirene e fuoriesce ammoniaca diluita al 30% da uno dei sette reparti di produzione dell’azienda farmaceutica Cambrex Profamaco, stabilimento considerato a rischio di incidente rilevante. Intervento dei  vigili del fuoco e carabinieri della compagnia di San Donato Milanese. 11 operai intossicati, per uno di loro è stato necessario il trasporto in ospedale.

Eni inquina Pomezia.

Per il  deposito ENI di Santa Palomba, che inquina terra e falde idriche con dispersioni di carburante certificate da vari Enti pubblici, dopo  mesi dalle  verifiche tutto resta immutato: il campo pozzi ad uso potabile Acea ‘Laurentina’ che serve due comuni, Pomezia e Ardea, è ancora a rischio inquinamento e igienico-sanitario. Per la seconda volta in pochi mesi, quindi, il progetto di risanamento ambientale proposto da Eni per affrontare e risolvere definitivamente la dispersione è stato respinto dalla Conferenza dei servizi con parere negativo di Arpa Lazio, Città Metropolitana di Roma e Comune di Pomezia.

La sentenza del Consiglio di Stato, è un duro colpo per i diritti degli studenti con disabilità.

Subordina il diritto all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione alle disponibilità di bilancio degli Enti Locali, stabilisce che le richieste del Piano Educativo Individualizzato possano essere disattese dai Dirigenti Scolastici e dagli Uffici Scolastici Regionali, evidenzia una visione distorta del concetto di “accomodamento ragionevole” previsto dalla Convenzione ONU

Quando i morti in guerra diventano “troppi”.

Mezzo milione di bambini morti in Iraq nel ’96 non sono stati “troppi” per Madeleine Albright segretaria di stato Usa.  695 civili israeliani uccisi nel raid di Hamas il 7 ottobre sono considerati “troppi” da Benjamin Netanyahu primo ministro di Israele. 40mila palestinesi, tra cui 14mila    bambini (metà non identificati), non sono considerati “troppi” da Netanyahu, anzi è “tremendamente positivo” il rapporto 40 a 1 fra vittime palestinesi e vittime israeliane. Sono considerati «far too many», davvero troppi, da Kamala Harris, candidata presidentessa degli Stati Uniti.
Davvero troppi 40 mila (186mila secondo la rivista medica inglese Lancet)?  Esattamente a che punto diventano «troppe» le vittime civili? Quale sarebbe un numero non eccessivo di persone ammazzabili?  Qual sarebbe la soglia statistica oltre la quale i «danni collaterali» diventano crimini?

Chi pagherà l’attacco alla Russia e perchè è stato organizzato.

La penetrazione ucraina nella regione russa di Kursk provocherà nuove morti al già stremato esercito ucraino, rischierà l’incidente atomico alla centrale nucleare e metterà nei guai gli interessi dell’occidente che, di nuovo a beneficio degli approvvigionamenti USA, si vedrà privato della fonte energetica dell’ultima stazione di misurazione e filtraggio in territorio russo – a Sudzha – del gasdotto “Fratellanza” (conosciuto anche come gasdotto della Siberia occidentale) che percorre il tracciato Urengoy – Pomary – Uzgorod distribuendo poi il gas in Europa centrale ed occidentale attraverso Slovacchia, Repubblica ceca ed Austria.
Dunque, pagherà di nuovo l’occidente, senza nessun vantaggio bellico per l’Ucraina, ma con l’unico obiettivo di persuadere le opinioni pubbliche, soprattutto i governi, della necessità di continuare ad inviare armi e ad alimentare così la maggiore guerra che si sta combattendo in Europa dopo il 1945.
Clicca qui il commento di Maurizio Vezzosi.

Ambiente e non solo.

ULTIME PRESENTAZIONI E VIDEO PUBBLICATI
Presentazione del rapporto Mobilitaria 2024
  • Mobilità elettrica urbana: una giusta transizione
  • Comunicazione media e sostenibilità
  • L’eccessivo inquinamento dell’aria nelle città
  • Osservatorio della Mobilità Urbana Sostenibile
  • Appunti per la comunicazione del rischio nel progetto Ome Health Citizen Science
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Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne.

Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare di sordocecità senza citarla. Raccontiamo la storia della rivoluzione che hanno compiuto per ritagliarsi uno spazio nel mondo, rompendo con forza e determinazione le barriere che le separavano dagli altri, dimostrando che l’inclusione, quando questa parola ancora non andava “di moda”, non è un’utopia e tracciando un percorso che continua a costruirsi, per le altre donne e per gli uomini come loro

A Brandizzo ad un anno dalla strage.

Assemblea a Torino del Coordinamento 12 ottobre – Familiari della strage ferroviaria di Viareggio e del crollo della Torre Piloti nel porto di Genova – Coordinamento Lavoratori/trici Autoconvocati/e (CLA) – Assemblea 29 giugno – Sol Cobas – Cobas Lavoro Privato – Attivisti, delegati, Rls di sindacati di base, del Coordinamento Macchinisti Cargo (CMC), dell’area alternativa/opposizione “Radici del sindacato”, oltre a Cub-Trasporti e SGB, già promotori del presidio.
Clicca qui la locandina.

Messaggio di pace e salute a 39.855 destinatari da Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro tramite RETE AMBIENTALISTA – Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

Sito: www.rete-ambientalista.it

Sottoscrizioni a favore della Ricerca Cura Mesotelioma: IBAN IT68 T030 6910 4001 0000 0076 215

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