Taglio dello stipendio ai cittadini che scioperano contro Netanyahu!

Giuseppe Salamone – 02/09/2024

 

Immaginate cosa sarebbe successo se fossero scese in piazza in Russia 500 mila persone di cui 300 mila solo a Mosca per protestare contro Putin. Immaginate se il ministro dell’economia della Russia come risposta avesse deciso di tagliare lo stipendio a chi protesta. A quest’ora avremmo maratone ed edizioni straordinarie con indignazione unanime e orde di intellettuali in prima fila a darci lezioni di democrazia e tutela dei diritti. Immaginate la Meloni, Biden, Von der Leyen, Tajani eccetera eccetera e le loro dichiarazioni…

Invece si stanno zitti perché tutto questo sta succedendo in Israele, dove circa 500 mila persone protestano contro Netanyahu chiedendo un cessate il fuoco per il ritorno degli ostaggi e le dimissioni del criminale di guerra perché sta boicottando tutto. In risposta il ministro delle finanze messianico, fanatico e criminale di guerra Bezalel Smotrich ha dichiarato guerra a chi sciopera contro il governo: ha dato ordine di non pagare lo stipendio a chiunque osi aderire allo sciopero generale indetto dalla federazione sindacale israeliana Histadrut.

Piccola parentesi: di certo la maggior parte di quelle persone non protestano a favore dei Palestinesi visto che il cessate il fuoco lo chiedono per gli ostaggi. Ma una cosa mi viene in mente: paradossalmente questi israeliani, seppur nel loro suprematismo e nella loro visione messianica, stanno facendo di più per un cessate il fuoco rispetto ai criminali a stelle e strisce, dell’Unione Europea e ai pennivendoli che continuano a parlare dello stato terrorista di Israele dipingendolo come vittima perenne e come grande democrazia. Ovviamente in piazza ci sono anche quelli che protestano perché si oppongono al genocidio. Pochi, ma ci sono. Ecco, a questi ultimi andrebbe fatto un monumento!

In ogni caso grazie ai doppi standard e alla narrazione falsa di “Israele grande democrazia” hanno rincoglionito l’opinione pubblica e dato la luce verde a questi quattro criminali, che di democratico non hanno nulla, per portare avanti una delle più grandi e atroci pulizie etniche della storia. Cari politici miserabili e pennivendoli che si fanno chiamare giornalisti, parlateci ancora di Israele grande democrazia. Un paese che porta avanti un genocidio e pur di andare avanti indisturbato taglia lo stipendio a chi si oppone al governo. Dai su, stiamo aspettando per vedere quali altre capriole sarete disposti a fare per giustificare l’ingiustificabile.

Meritereste le stesse sofferenze che stanno patendo le vittime dello stato più terrorista del mondo. Quello che continuate a difendere sotterranddo ogni briciolo di dignità e di umanità. Forse capireste. Forse…

 

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