[Resistenza] Cacciare il governo Meloni, sostituirlo con un governo di emergenza popolare

Newsletter 29_2024

Cacciare il governo Meloni, sostituirlo con un governo di emergenza popolare

Nella notte ci guidano le stelle

Dal 27 al 29 settembre la Festa della riscossa Popolare è a Milano. Vedi il programma completo

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Approfittare della crisi del governo Meloni. Facciamolo cadere!

Si approfondisce la crisi del governo Meloni. Gennaro Sangiuliano non è più Ministro della cultura, al termine di quella che i media di regime cercano di vendere come una bavosa storia di corna e ricatti. Solo pochi giorni fa disperato aveva allagato di lacrime gli studi Rai in diretta tv per difendere la “onorabilità” sua e del governo. Onorabilità subito infranta dalle dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia che ha prima smentito il Ministro via social per poi farsi intervistare su La7 venerdì 6 settembre dettando la linea: “se si scusa con me e la mia famiglia la chiudiamo qui, altrimenti ce n’è per tutti”.

Banche e istituti finanziari continuano a investire nella fornitura di armi a Israele

Complici dei sionisti

Una cordata di associazioni e organismi solidali con la resistenza palestinese di varie parti del mondo ha pubblicato a giugno il rapporto Le aziende che armano Israele e i loro finanziatori. Il rapporto si concentra sulle relazioni tra le istituzioni finanziarie europee e le aziende che forniscono armi a Israele rendendosi complici del genocidio in corso e delle gravi violazioni del diritto umanitario internazionale perpetrate dai sionisti.

Intervista integrale realizzata da Quarta Repubblica a Pietro Vangeli

Quarta Repubblica e quarto potere (di disinformare)

Avanzare nella costruzione del fronte anti larghe intese

Abbiamo partecipato al Pap Camp

Una piccola delegazione del nostro partito ha partecipato al “PaP camp”, il campeggio estivo organizzato da Potere al Popolo a Torre di Paestum (SA) e svoltosi dal 28 agosto al 1°settembre.

La vita dei lavoratori conta

Terzo video di formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro

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Il golpe Macron

Dopo ben 60 giorni di incontri, baruffe mediatiche e trattative, Macron ha installato in Francia un governo di unità nazionale, in barba ai risultati elettorali. L’incarico di primo ministro è stato affidato al conservatore e tecnocrate Michel Barnier, membro del Partito repubblicano, che alle elezioni aveva ottenuto un magro 5% dei voti al secondo turno. Barnier governerà con l’appoggio di Macron, un manipolo di “responsabili” presenti in parlamento e un appoggio “critico ma responsabile” della Le Pen.

Venezuela. La rivoluzione bolivariana va avanti

Dopo la vittoria delle elezioni, il governo Maduro ha avviato una serie di misure volte a rafforzare il processo rivoluzionario bolivariano chiamando a raccolta, in una serie di incontri internazionali che si stanno tenendo a Caracas, tutte le forze sociali e gli organi del potere popolare venezuelano ma anche forze politiche, popolari e sociali provenienti da tutto il mondo che non hanno mai fatto mancare il proprio appoggio e la propria solidarietà al Venezuela bolivariano.

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Contro ogni falsificazione del ruolo dell’URSS in Palestina

A proposito di disinformazione e inquinamento dell’opinione pubblica rilanciamo questo articolo pubblicato sul numero 77 de La Voce del (n)PCI in cui vengono smontate una serie di ricostruzioni sbagliate sul ruolo dell’Urss in Palestina e la nascita di Israele diffuse dalla propaganda anticomunista della borghesia.

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[Campania] In memoria di Mara Malavenda

[Palermo] Di cosa hanno paura le forze dell’ordine?

[Toscana] Contro censura e repressione: solidarietà a Sauro Giorgi!

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